Esercizio moto rettilineo uniforme
Buongiorno 
Ho un dubbio sul seguente esercizio (in realtà è un esempio del libro):
"In una gara di staffetta il quarto corridore della squadra A riceve il testimone per correre gli ultimi $85 m$. Nello stesso istante l'ultimo atleta della squadra B si trova in svantaggio di $2,6 m$.
L'altea della squadra A corre alla velocità di $9,45 m/s$, mentre quello della quadra B riesce a correre alla velocità di $9,80 m/s$.
L'ultimo staffettista della squadra B riesce a vincere la gara?"
Orbene, confrontando lo svolgimento con un mio amico appassionato di Fisica (e la sta studiando da autodidatta) siamo giunti alla stessa conclusione. Ovvero abbiamo calcolato il tempo impegato di entrambi i corridori per arrivare al traguardo. Dai calcoli risulta che il corridore B riesce a vincere la gara perchè, per percorrere $87,6 m$ impiega $8,94 s$ mentre il corridore della quadra A impiega $9,00 s$ per percorrerne $85 m$.
E' giusto questo ragionamento? Perchè il libro ne fa uno diverso.
Praticamente si calcola le posizioni dei due atleti e poi si chiede: quando i due staffettisti occupano la stessa posizione? E così discorrendo...
E' vero che ragionamenti diversi possono portare allo stesso risultato ma...in questo caso il ragionamento mio e del mio amico è giusto?
Grazie.
PS: Non vi preoccupate ho solo tentato di svolgere un esercizio per curiosità ...ho ancora tanta math da "ripassare" hiihhi.

Ho un dubbio sul seguente esercizio (in realtà è un esempio del libro):
"In una gara di staffetta il quarto corridore della squadra A riceve il testimone per correre gli ultimi $85 m$. Nello stesso istante l'ultimo atleta della squadra B si trova in svantaggio di $2,6 m$.
L'altea della squadra A corre alla velocità di $9,45 m/s$, mentre quello della quadra B riesce a correre alla velocità di $9,80 m/s$.
L'ultimo staffettista della squadra B riesce a vincere la gara?"
Orbene, confrontando lo svolgimento con un mio amico appassionato di Fisica (e la sta studiando da autodidatta) siamo giunti alla stessa conclusione. Ovvero abbiamo calcolato il tempo impegato di entrambi i corridori per arrivare al traguardo. Dai calcoli risulta che il corridore B riesce a vincere la gara perchè, per percorrere $87,6 m$ impiega $8,94 s$ mentre il corridore della quadra A impiega $9,00 s$ per percorrerne $85 m$.
E' giusto questo ragionamento? Perchè il libro ne fa uno diverso.
Praticamente si calcola le posizioni dei due atleti e poi si chiede: quando i due staffettisti occupano la stessa posizione? E così discorrendo...
E' vero che ragionamenti diversi possono portare allo stesso risultato ma...in questo caso il ragionamento mio e del mio amico è giusto?
Grazie.
PS: Non vi preoccupate ho solo tentato di svolgere un esercizio per curiosità ...ho ancora tanta math da "ripassare" hiihhi.
Risposte
Certo, la vostra soluzione è quella che viene in mente per prima. Poi sicuramente si possono complicare le cose, se se ne ha voglia...
Grazie mgrau. Sai per caso farmi la differenza dei due approcci? Se magari quello usato dal libro può essere più "generale" come approccio rispetto al mio.
Probabilmente il libro vuol farvi usare le leggi del moto, usando un bel sistemino mentre il vostro è più terra-terra ovvero vi calcolate la distanza che manca a ciascuno, calcolate il tempo impiegato e poi lo confrontate.
Diciamo che il libro è più formale …
Diciamo che il libro è più formale …
Quindi è più "corretta" quella del libro? Ci sono punti deboli nel nostro approccio? Nel senso....in quale situazione simile potrebbe non "funzionare"? Lo so...troppe domande ....

No, non è più corretta; semplicemente spesso i libri propongono esercizi fatti per applicare quanto appena imparato al fine di verificare se si è in grado di "trasformare" la teoria in pratica

Grazie a tutti per le risposte. Questa digressione sulla fisica è stata molto interessante e stimolante (anche se l'argomento era banale). Ora ritorno di là sulla Geometria delle medie .....
