Esercizi vari

Atem1
Un blocco di massa $m=10 g$ vincolato ad una molla di costante elastica $k=50 N/m$ può scivolare su un piano inclinato (θ=37°) senza attrito.
(a) Determinare l’allungamento della molla nella configurazione di equilibrio per il sistema.
Supponendo che il corpo sia lasciato libero di muoversi da fermo quando la molla è in posizione di riposo, determinare:
(b) il massimo allungamento della molla e l’accelerazione del blocco (in direzione modulo e verso) in questo punto; determinare inoltre
(c) la velocità e l’accelerazione del blocco quando questo passa per il punto di equilibrio.

Per quel che riguarda il punto a) ho imposto che la risultante delle forze sia = 0 in particolare se $x_e$ è l'allungamento della molla:
$kx_e-m*g*sentheta=0$
da cui
$x_e=(m*g*sentheta)/k = 1.2 mm $

b)
L'energia meccanica iniziale è 0, l'energia meccanica si conserva dunque nel massimo allungamento impongo che la $v_f$ sia 0:
$1/2*k*x^2-m*g*x*sentheta=0$
da cui
$x=(2*m*g*sentheta)/k= 2.4 mm$

Poi ricavo l'accelerazione usando la seconda legge di Newton:
$kx-m*g*sentheta=+m*a$
da cui
$a=(kx-m*g*sentheta)/m=+6.1 m/s^2$

c)Il punto di equilibrio $x_e$ l'avevamo trovato nel punto a) dunque uso la conservazione dell'energia:
$1/2*k*x_e-m*g*x_e*sentheta=-1/2 m*v_e^2$
da cui
$v_e = 0.08 m/s$

$a=0$ perchè siamo in equilibrio




L'ho fatto giusto?

Risposte
Atem1
Un piccolo corpo di massa $m=1.5 Kg$ è fissato all’estremità di una fune di lunghezza $L=40 cm$. L’altra estremità della fune è fissata ad un soffitto. Il corpo ruota su un piano orizzontale con velocità costante (pendolo conico).
Supponendo che la fune sia in grado di sostenere carichi di $2.5 Kg$ prima di spezzarsi,
(a) determinare la massima velocità con cui può ruotare il corpo senza che la fune si spezzi.
(b) Determinare l’angolo θ di inclinazione della fune rispetto alla verticale nella condizione limite suddetta.
(c) Quanto vale e come è diretta l’accelerazione radiale? E quella tangenziale?

Io ho fatto così anche se non l'ho capito e nel caso fosse giusto avrei bisogno di capire perchè ma con i dati che ho mi sembra l'unica cosa possibile:

a)Impongo che la forza centripeta sia uguale alla massima tensione:
$m*v^2/R = M*g$
da cui
$v=sqrt(M*g*R/m) =2.56 m/s$

b)
$\{(t*costheta=m*g),(T*sentheta=m*v^2/R):}$
da cui
$theta=arctg(v^2/(R*g))=59°$

c)$a_r=v^2/R = 16,38 m/s^2$
$a_t$ = 0 perchè il moto è circolare uniforme e la velocità $v=2.56 m/s$ è costante.

Non capisco cosa centra il peso con il moto circolare uniforme e sopratutto perchè il Raggio che sto usando è la lunghezza del filo e non l'effettivo raggio della traiettoria...
Qualcuno mi spiega se ho fatto giusto e perchè è giusto? Grazie mille :)

chiaraotta1
Io ragionerei così...

La componente verticale della tensione $Tcos theta$ equilibra la forza peso $mg$:
$Tcos theta=mg$;
la componente orizzontale della tensione $Tsin theta$ fornisce la forza centripeta $F_c=(mv^2)/R=(mv^2)/(Lsin theta)$:
$Tsin theta=(mv^2)/(Lsin theta)->mv^2=LTsin^2theta->v=sin theta sqrt((LT)/m)$.

b) La fune si spezza quando viene raggiunta la tensione di rottura $T_r=Mg$.
Poichè in generale era $Tcos theta=mg$,
si ha che
$cos theta_r=(mg)/T_r=(mg)/(Mg)=m/M=1.5/2.5=3/5$.
Da cui
$theta_r=arc cos(3/5) ~=53°$
e
$sin theta_r=sqrt(1-cos^2theta_r)=4/5$.

a) Poiché in generale era $v=sin theta sqrt((LT)/m)$,
si ha che la velocità di rottura è
$v_r=sin theta_rsqrt((LT_r)/m)=sin theta_r sqrt((LMg)/m)=4/5sqrt((0.4*2.5*9.8)/1.5) \ m*s^-1~=2.04 \ m*s^-1$.

c) $a_t=0$;
In generale è $a_c=v^2/R=(Tsin theta)/m$
e quindi
$a_(c,r)=(T_r sin theta_r)/m=(Mg sin theta_r)/m=(2.5*9.8*4)/(5*1.5) \ m*s^-2~=13.1 \ m*s^-2$

Atem1
Wow come supponevo ieri ho scritto un sacco di cavolate (anche perchè mi rendevo perfettamente conto che non aveva senso come lo stavo facendo), ma erano le 3 di notte ieri quando l'ho fatto e postato ma comunque ammetto che non ci sarei mai riuscito a risolverlo da solo. E invece il primo problema l'ho fatto giusto?
Grazie mille come sempre xD

chiaraotta1
A proposito del punto b) del primo esercizio...
Mi sembra che, se la molla si allunga di $x$, il corpo si abbassi di $x sin theta$.

Atem1
"chiaraotta":
A proposito del punto b) del primo esercizio...
Mi sembra che, se la molla si allunga di $x$, il corpo si abbassi di $x sin theta$.


Ah sì è vero, stavolta però fortunatamente si tratta di un errore di distrazione xD

chiaraotta1
Allora l'equazione non è
$1/2*k*x^2-m*g*x=0$,
ma
$1/2*k*x^2-m*g*x*sin theta=0$
da cui
$x=(2*m*g*sin theta)/k~= 2.4\ mm$,
il doppio di $x_e$.

Atem1
"chiaraotta":

il doppio di $x_e$.


Ah è vero, già il fatto che il max allungamento non fosse risultato il doppio dell'allungamento in condizioni di equilibrio avrebbe dovuto farmi capire che avevo fatto un errore... e sinceramente sapevo questo a livello teorico ma non avevo mai pensato di applicarlo a livello pratico a fini di verifica dei risultati...

PS: ho corretto anche l'accelerazione alla fine di quel punto.

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