Equilibrio forze interne ed esterne

pironman
Ho un sistema di 3 punti, dotati di massa e collegati tra di loro tramite molle e vincoli, in un piano 2D.
Su ciascun punto agiscono delle forze esterne.
Se volessi fare l'equilibrio delle forze in uno di questi 3 punti, oltre alle forze interne agenti su di esso, devo considerare anche le forze esterne? Se si, devo considerare sia quelle agenti su quel punto, sia quelle agenti sugli altri punti con i relativi momenti di trasporto?

Grazie

Risposte
Shackle
Ciascun punto materiale è soggetto a un insieme di forze, che sono sia applicate dall’esterno che dall’interno del sistema. Affinché il punto sia in quiete, si deve avere equilibrio di tutte e sole le forze che agiscono sul punto. In altre parole, il risultante di tutte le forze agenti sul punto in questione, esterne e interne, deve essere nullo. Al punto interessa chi lo tira o lo spinge, da qualunque parte. Basta così, quello che succede agli altri punti sono affari loro.

pironman
Chiaro, grazie.
Ora aggiungo una cosa: Questi 3 punti sono le due ruote e il corpo principale di un modello di mezzo veicolo. Il corpo principale è collegato alle due ruote mediante le sospensioni, tutto il sistema può spostarsi rigidamente avanti e indietro lungo l'asse x, c'è moto relativo lungo y e il corpo principale può ruotare.
Se applico una forza lungo x nella ruota posteriore, questa causerà un accelerazione dell'intero sistema pari alla forza diviso la massa totale dei 3 punti. Se considero le sole forze esterne, posso calcolare il trasferimento di carico.
Ma se volessi tenere conto della rotazione del corpo principale?
Quello che mi verrebbe da pensare, è di applicare un momento pari alla forza applicata sulla ruota posteriore moltiplicata per il braccio, ovvero l'altezza del baricentro.
Ma non lo saprei motivare, è un ragionamento corretto?

Grazie

Shackle
Io non ho capito un granché .

"pironman":
Chiaro, grazie.
Ora aggiungo una cosa: Questi 3 punti sono le due ruote e il corpo principale di un modello di mezzo veicolo

E l'altro mezzo che fine ha fatto?

Il corpo principale è collegato alle due ruote mediante le sospensioni, tutto il sistema può spostarsi rigidamente avanti e indietro lungo l'asse x, c'è moto relativo lungo y e il corpo principale può ruotare.


Che vuol dire che c'è moto relativo lungo y ?

Se applico una forza lungo x nella ruota posteriore, questa causerà un accelerazione dell'intero sistema pari alla forza diviso la massa totale dei 3 punti. Se considero le sole forze esterne, posso calcolare il trasferimento di carico.


Se il sistema, come hai detto prima , può spostarsi rigidamente lungo l'asse x , una forza applicata produce accelerazione, ma queste ruote sono poggiate a terra ? Tieni presente che una ruota poggiata a terra e spinta da una forza non accelera solo per effetto della forza applicata, c'è anche la forza di attrito con la terra tra le forze agenti, che determinano l'accelerazione.

Che cosa intendi per "trasferimento di carico " ?

Ma se volessi tenere conto della rotazione del corpo principale?Quello che mi verrebbe da pensare, è di applicare un momento pari alla forza applicata sulla ruota posteriore moltiplicata per il braccio, ovvero l'altezza del baricentro.
Ma non lo saprei motivare, è un ragionamento corretto? Grazie


Che cosa intendi per "rotazione del corpo principale" ? Vuoi applicare un momento ?

Guarda , ho la netta impressione che tu abbia bisogno di chiarirti le idee su questo sistema, su come pensi che funzioni, sui dubbi che ti fa nascere , e su quello che vuoi chiedere. Stare dietro a quesiti posti come tu li hai posti non è assolutamente possibile.
Se hai uno schema , bene, pubblicalo .

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