Entropia: ho anche io un mio dubbio
Mi è capitato di leggere tutte le belle discussioni che sono apparse sulla termodinamica in questo periodo. E credo di avere un dubbio di cui non mi ero accorto fino ad ora.
Se immagino un universo composto da un corpo A (ambiente) e un S (sistema rigido) posti a contatto. Mettiamo il Sistema assorba calore dall'ambiente che è un termostato (abienteA=termostato) che è fisso a temperatura T pari a quella del sistema. E' evidente che sommando la variazione di entropia del sistema più quella dell'ambiente, con perizia sui segni, viene zero. E' un processo reversibile e l'entropia non cresce nel mio sistema isolato universo: è un semplice scambio di calore a temperatura costante.
Passiamo al dubbio: voglio pensare il termostato come un oggetto reale, quindi potrei immaginare che il mio termostato/ambiente sia una camera di combusione contenente combustibile e comburente, non mi interessa tecnicamente come... brucia e mantiene la temperatura fissa T. A questo punto ovviamente c'è crescita di entropia (la combustione non è qualcosa a entropia zero).
Potrei modellizzare questo universo di due corpi come tre corpi (la combustione interna è come se il mio termostato fosse a contatto con un altro termostato che mantiene la T fissa) L'altro termostato è la combusitione interna.
A questo punto però non capisco come modellizzare la crescita di entropia, infatti nel momento in cui il termostato iniziare "riceve" calore col termostato2 (quello che modellizza il combustibile che brucia), ho assorbimento di calore a una T fissa e quindi avrei ancora entropia nulla.
In cosa risiede l'errore secondo voi?
Probabilmente dovrei modellizzare il passaggio di calore tra il termostato che modellizza la combusione e il termostato 1 iniziale come un processo a entropia non nulla, ma come si fa?
Se immagino un universo composto da un corpo A (ambiente) e un S (sistema rigido) posti a contatto. Mettiamo il Sistema assorba calore dall'ambiente che è un termostato (abienteA=termostato) che è fisso a temperatura T pari a quella del sistema. E' evidente che sommando la variazione di entropia del sistema più quella dell'ambiente, con perizia sui segni, viene zero. E' un processo reversibile e l'entropia non cresce nel mio sistema isolato universo: è un semplice scambio di calore a temperatura costante.
Passiamo al dubbio: voglio pensare il termostato come un oggetto reale, quindi potrei immaginare che il mio termostato/ambiente sia una camera di combusione contenente combustibile e comburente, non mi interessa tecnicamente come... brucia e mantiene la temperatura fissa T. A questo punto ovviamente c'è crescita di entropia (la combustione non è qualcosa a entropia zero).
Potrei modellizzare questo universo di due corpi come tre corpi (la combustione interna è come se il mio termostato fosse a contatto con un altro termostato che mantiene la T fissa) L'altro termostato è la combusitione interna.
A questo punto però non capisco come modellizzare la crescita di entropia, infatti nel momento in cui il termostato iniziare "riceve" calore col termostato2 (quello che modellizza il combustibile che brucia), ho assorbimento di calore a una T fissa e quindi avrei ancora entropia nulla.
In cosa risiede l'errore secondo voi?

Probabilmente dovrei modellizzare il passaggio di calore tra il termostato che modellizza la combusione e il termostato 1 iniziale come un processo a entropia non nulla, ma come si fa?
Risposte
Per completezza metto il link al messaggio dove c'è la risposta al dubbio sul come e perché si calcola in quel modo la variazione di entropia di una sorgente (termostato) che scambia calore (che in quanto sorgente ha sempre le variabili di stato costanti) . Eccolo qui.
Grazie per il relink. purtroppo era cascato il sito ma ero intenzionato a eliminare la domanda dato che poi si era iniziato a discutere di là.
Mi hai preceduto!
Mi hai preceduto!