Energia cinetica e energia potenziale
Ciao a tutti, ho una domanda:
Esercizio: Un treno con peso 216kg sale a una quota di 707 m percorendo 62km a una velocita' media di 15km/h. Se la forza d'attrito è 0.8% della massa trovare:
a) energia cinetica del treno
b)la variazione totale della sua energia potenziale
c) calcolare il lavoro totale compiuto dalle forza d'attrito
Qualcuno puo' darmi due dritte?
Grazie mille
Esercizio: Un treno con peso 216kg sale a una quota di 707 m percorendo 62km a una velocita' media di 15km/h. Se la forza d'attrito è 0.8% della massa trovare:
a) energia cinetica del treno
a) In questo caso ho una massa e conosco la velocita' con la quale si sposta, quindi $E_k = 1/2 mv^2$ convertendo i km in metri: $0.5*216*4.16^2 = 1837.3 J$, no?
b)la variazione totale della sua energia potenziale
b) man mano che sale di quota aumenta l'energia potenziale. Di quanto? bella domanda. Io so che l'emergia potenziale di un mattone aumenta se alzo il mattone dal pavimento e lo metto su un tavolo. So anche che è aumentata. Di quanto? pari al lavoro che ho fatto io per sollevare il mattone. no? Ma in questo caso? posso dire che alla quota di 707m ho $E_p=mgh=216*9.8*707$? e anche se potessi dirlo, come mi puo' aiutare a capire?
c) calcolare il lavoro totale compiuto dalle forza d'attrito
c) cosa vuol dire che la forza d'attrito $F_a = 0.8%$ della massa? Posso dire che è uguale a: $F_a=8/1000*216$?
Qualcuno puo' darmi due dritte?
Grazie mille
Risposte
"BoG":
[............] la forza d'attrito è 0.8% della massa trovare:
...da bocciare chi ha scritto una cosa del genere!Una forza pari ad una massa?
Detto così è impossibile dire cosa aveva in mente chi ha scritto il problema.
In ogni caso una volta nota la forza di attrito, il lavoro fatto dall'attrito lo calcoli dal prodotto scalare tra forza di attrito e spostamento.
A parte l'obbrobrio della domanda sull'attrito anche questo problema ha un testo pessimo comunque.
Ciao, grazie della risposta. Non è che mi puo idare 2 dritte sul punto b) per favore?
Se il treno sale di 707 m allora la sua energia potenziale aumenta di $m g h$ con $h=707 m$.
Ok ma la forza d'attrito influenza solo l'energia cinetica? perchè se esiste una forza d'attrito, cala la velocitta' e di ocnseguenza anche l'energia cinetica. no?
Forse mi sto faccendo dei problemi dal nulla
Scusa e grazie delle dritte
Forse mi sto faccendo dei problemi dal nulla
Scusa e grazie delle dritte
Anche il "peso" di 216 Kg è una chicca.
Chi è questo genio della fisica?
Chi è questo genio della fisica?
Chuck Norris 
@BoG
Come già ti abbiamo detto, il problema è scritto malissimo. L'esercizio peraltro è anche diseducativo perché presuppone di applicare due formulette e basta, rendendo inutile le considerazioni che tu stai provando a fare. Insomma io lo lascerei stare, vanno bene, per quello che serve (seconde me a ben poco) le risposte che hai dato, non vale la pena spenderci ulteriore tempo.
Come già ti abbiamo detto, il problema è scritto malissimo. L'esercizio peraltro è anche diseducativo perché presuppone di applicare due formulette e basta, rendendo inutile le considerazioni che tu stai provando a fare. Insomma io lo lascerei stare, vanno bene, per quello che serve (seconde me a ben poco) le risposte che hai dato, non vale la pena spenderci ulteriore tempo.
L'esercizio sembra scritto male perché BoG l'ha riporato male. Questo è il testo originario
Un treno la cui massa totale è 2 x 10^6 kg sale a una quota di 707 m percorrendo
62 km a una velocità media di 15,0 km/h. Se la forza di attrito è pari allo 0.8% del
peso, si trovino a) l’energia cinetica del treno, b) la variazione totale della sua
energia potenziale e c) il lavoro compiuto dalla forza di attrito.
Comunque l'energia cinetica non riesco a trovaral neanche io
Un treno la cui massa totale è 2 x 10^6 kg sale a una quota di 707 m percorrendo
62 km a una velocità media di 15,0 km/h. Se la forza di attrito è pari allo 0.8% del
peso, si trovino a) l’energia cinetica del treno, b) la variazione totale della sua
energia potenziale e c) il lavoro compiuto dalla forza di attrito.
Comunque l'energia cinetica non riesco a trovaral neanche io
Ciao, in primo luogo io nella prima domanda specificherei "energia cinetica media".
Alla seconda è già stato risposto, in quanto a prescindere dallo zero di riferimento dell'energia potenziale, la cui variazione dipende solo dalla posizione e non dal percorso, dunque non da presenza di attrito o meno, la quota raggiunta è un dato iniziale.
Per il lavoro del la forza di attrito si fa l'opposto del prodotto tra l'ottanta per cento del prodotto di massa per gravità e la distanza percorsa.
Se ci chiediamo come varia l'energia cinetica potremmo pensare che il corpo si fermi alla quota specificata e quindi dal teorema dell'energia cinetica avremmo "variazione di energia cinetica = opposto dell'energia cinetica iniziale = lavoro totale delle forze agenti suo corpo". Tale lavoro totale resistente sarà la somma del lavoro della forza di attrito, già calcolato, e quello della forza peso che è l'opposto della variazione di energia potenziale.
Per sapere l'energia cinetica in funzione della quota o dello spazio percorso o della posizione mi sa che mancano alcune informazioni, tipo se il moto è rettilineo o no, o altro.
Condivido il disagio generato dal fatto che il problema sia scritto male.
Per il lavoro del la forza di attrito si fa l'opposto del prodotto tra l'ottanta per cento del prodotto di massa per gravità e la distanza percorsa.
Se ci chiediamo come varia l'energia cinetica potremmo pensare che il corpo si fermi alla quota specificata e quindi dal teorema dell'energia cinetica avremmo "variazione di energia cinetica = opposto dell'energia cinetica iniziale = lavoro totale delle forze agenti suo corpo". Tale lavoro totale resistente sarà la somma del lavoro della forza di attrito, già calcolato, e quello della forza peso che è l'opposto della variazione di energia potenziale.
Per sapere l'energia cinetica in funzione della quota o dello spazio percorso o della posizione mi sa che mancano alcune informazioni, tipo se il moto è rettilineo o no, o altro.
Condivido il disagio generato dal fatto che il problema sia scritto male.
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