Elettrotecnica: calcoli su circuito transitorio
Salve a tutti, avrei una domanda da porvi sul seguente circuito in regime transitorio

Ho calcolato la costante di tempo, la corrente dopo un tempo infinito e la corrente al tempo 0+, ma non riesco a capire come posso fare per calcolare i(t) al tempo T perchè non ho ben chiaro come si comporti il condensatore in tale circostanza.
Qualcuno mi potrebbe aiutare?
Grazie mille

Ho calcolato la costante di tempo, la corrente dopo un tempo infinito e la corrente al tempo 0+, ma non riesco a capire come posso fare per calcolare i(t) al tempo T perchè non ho ben chiaro come si comporti il condensatore in tale circostanza.
Qualcuno mi potrebbe aiutare?
Grazie mille
Risposte
Per esempio ricordando che $i(t)=A_2-i_C(t)$
Fino a qui ci sono, ma mi potresti spiegare come si comporta il condensatore dopo T=0,50s?
Non ho capito l'approccio che devo avere nei confronti del condensatore


Non ho capito l'approccio che devo avere nei confronti del condensatore
Il condensatore, che inizialmente non può che essere considerato scarico (visto che non è altrimenti specificato), si caricherà assorbendo una corrente determinabile dal circuito equivalente "visto" dai suoi morsetti.
E' facile convincersi che detto circuito sarà rappresentabile via Thevenin con una $E_{Th}=A_2 R_3$ e una $R_{Th}=R_1+R_3$, ne segue che
$i_C(t)=\frac{E_{Th}}{R_{Th}}e^{-t/{R_{Th}C}}$
E' facile convincersi che detto circuito sarà rappresentabile via Thevenin con una $E_{Th}=A_2 R_3$ e una $R_{Th}=R_1+R_3$, ne segue che
$i_C(t)=\frac{E_{Th}}{R_{Th}}e^{-t/{R_{Th}C}}$
Il risultato torna (ovviamente
) ma non ho capito il calcolo di Eth.
Perchè proprio Eth = A2*R3 e non Eth = A2 * [R2 + R1//R3]?
Inoltre, potresti dirmi se ho inteso bene la logica con cui hai calcolato Req?
Per calcolare Req spengo il generatore di corrente; dato che sarei a regime (perchè il generatore è in continua) il condensatore lo sostituisco con un circuito aperto e abbasso l'interruttore (perchè si abbassa per t=0). A quel punto è immediato Req = R1 + R3.

Perchè proprio Eth = A2*R3 e non Eth = A2 * [R2 + R1//R3]?
Inoltre, potresti dirmi se ho inteso bene la logica con cui hai calcolato Req?
Per calcolare Req spengo il generatore di corrente; dato che sarei a regime (perchè il generatore è in continua) il condensatore lo sostituisco con un circuito aperto e abbasso l'interruttore (perchè si abbassa per t=0). A quel punto è immediato Req = R1 + R3.
Per la tensione equivalente ETh, traccia lo schema della rete dopo aver chiuso l'interruttore e rimosso il condensatore e prova a determinare la tensione presente fra i due punti tra i quali era connesso C; la resistenza equivalente sarà poi quella "vista" dagli stessi morsetti, una volta "spento" il GIC.
"RenzoDF":
Per la tensione equivalente ETh, traccia lo schema della rete dopo aver chiuso l'interruttore e rimosso il condensatore e prova a determinare la tensione presente fra i due punti tra i quali era connesso C
Ragionando così allora, rimuovendo C e chiudendo l'interruttore, il ramo di sinistra è aperto e perciò non ci circola corrente, di conseguenza le tensione ai capi del punto in cui ho tolto C è massima, coicidente con il prodotto A2 * R2.
Giusto? Così mi torna tutto

Ulteriore precisazione: se così fosse, perchè allora hai usato R3 nel calcolo della tensione Eth e non R2?


Vedo che purtroppo non hai disegnato nulla; non puoi pretendere di risolvere le reti elettriche chiacchierando, ma solo disegnando!

Premesso che se non cominci a disegnare con FidoCadJ, andrà a finire che non ti rispondo più
, non lo hai disegnato male, ma ora devi spiegarmi come determini la tensione indicata fra i morsetti sinistri ... alla quale non hai nemmeno dato un nome


"RenzoDF":
Premesso che se non cominci a disegnare con FidoCadJ, andrà a finire che non ti rispondo più![]()
Al momento sono sotto esami, a fine sessione darò un'occhiata ai comandi!

"RenzoDF":
ma ora devi spiegarmi come determini la tensione indicata fra i morsetti sinistri ... alla quale non hai nemmeno dato un nome
Il mio ragionamento è semplicemente questo (sbagliato a quanto pare, ma non capisco dove): dato che tra i morsetti AB non circola corrente a causa del circuito aperto, allora tra i due stessi morsetti ho una tensione massima (proprio per definizione di circuito aperto). Tale tensione è la stessa che vi è tra i due morsetti del ramo contenente il GIC, perciò V = A2 * R2.
A questo punto è ovvio (mica tanto ovvio

p.s. mi sono dimenticato di aggiungere la nuova immagine: per morsetto A intendo, tra i due sinistri, quello "in alto", cioè quello più vicino alla punta della freccia indicante la tensione
Hai ragione, la tensione fra i morsetti sinistri è la stessa che c'è fra i morsetti del ramo che contiene il GIC, ma questa tensione non è pari alla tensione fra i morsetti di R2.
"RenzoDF":
E' facile convincersi che detto circuito sarà rappresentabile via Thevenin con una $E_{Th}=A_2 R_3$
Se ho ragione io allora non ho capito perchè hai messo R3 nel calcolo di Eth e non direttamente R2


Mi "arrendo"
...


Grazie lo stesso

La tensione ai morsetti sinistri aperti è pari alla somma (algebrica) della tensione ai morsetti di R2 con quella (incognita) ai morsetti del GIC, di conseguenza è molto più semplice andare a considerare che la tensione cercata è anche pari a quella ai morsetti di R3, resistore nel quale, essendo il ramo sinistro aperto, circola tutta la corrente A2 impressa dal GIC.
Ora mi è più chiaro!
