Dubbio tensioni

Salve ragazzi, avrei due domande da fare riguardo questa configurazione. Una più generale riguardo le tensioni. Come si fa a riconoscere le varie tensioni di un sistema e distinguerle. Ad esempio, in questa configurazione, secondo quale ragionamento si dice che sul punto A e sul punto B della massa 1 agisce la stessa tensione T1, e che le altre siano invece T2?
La seconda domanda è in particolare sulla tensione T1 che agisce sul punto B. Questa è una forza esterna o una forza interna? Mi viene questo dubbio perchè non vedo disegnata la tensione che la controbilancia applicata alla parete verticale, forse perchè è una forza estranea al sistema.
Risposte
I fili in questi esercizi sono quasi sempre ideali, perfettamente flessibili e inestensibili. Essi sono sempre tesi, non avrebbe senso “ comprimere “ un filo.
Se le pulegge si suppongono prive di massa, e quindi di momento d’inerzia proprio, il loro scopo è solo quello di cambiare la direzione del filo che vi si avvolge, ma non la grandezza della tensione che agisce in esso e si trasmette quindi con modulo costante lungo tutto il filo, “entrando e uscendo “ dalla puleggia con lo stesso valore.
Il sistema migliore per valutare le tensioni nei fili è tagliarli idealmente, e applicare , in ciascuna sezione del taglio, la forza di tensione T agente nel filo: le due forze nelle due sezioni di taglio saranno opposte in direzione ma di uguale modulo.
La tensione applicata in B è interna al sistema. Non è indicata nel disegno la forza che il filo uscente da B esercita sul muro a destra, in corrispondenza dell’ancoraggio, e fa equilibrio . Il filo tira il muro, e il muro tira il filo.
Abituati a tagliare i fili, e fare il “diagramma di corpo libero”.
Se le pulegge si suppongono prive di massa, e quindi di momento d’inerzia proprio, il loro scopo è solo quello di cambiare la direzione del filo che vi si avvolge, ma non la grandezza della tensione che agisce in esso e si trasmette quindi con modulo costante lungo tutto il filo, “entrando e uscendo “ dalla puleggia con lo stesso valore.
Il sistema migliore per valutare le tensioni nei fili è tagliarli idealmente, e applicare , in ciascuna sezione del taglio, la forza di tensione T agente nel filo: le due forze nelle due sezioni di taglio saranno opposte in direzione ma di uguale modulo.
La tensione applicata in B è interna al sistema. Non è indicata nel disegno la forza che il filo uscente da B esercita sul muro a destra, in corrispondenza dell’ancoraggio, e fa equilibrio . Il filo tira il muro, e il muro tira il filo.
Abituati a tagliare i fili, e fare il “diagramma di corpo libero”.

Quindi come si fa a dire che T1 è diversa da T2? I fili sono ideali e le pulegge sono prive di massa, eppure la tensione non si mantiene costante
T2= 2T1 , non vedi?
Grazie, era ovvio, non avevo pensato al fatto che si dividesse in due tensioni uguali