Dubbio sulle forze apparenti..?

claudio.s11
Stavo provando a svolgere un esercizio che si trova in questo link viewtopic.php?t=136268, e ho notato una cosa: mettendoci nel sistema di riferimento della piattaforma, il cilindro risente di una forza apparente ucuale a $ma(di trasc)R$; quindi ogni volta che sto in un sistema di riferimento non inerziale, la forza apparente è SEMPRE uguale in modulo e opposta in verso alla forza applicata al sistema, quella che causa l'accelerazione?E come è possibile che sia sempre così, per il terzo principio di Newton?
Grazie in anticipo

Risposte
claudio.s11
il "ditrasc" tra parentesi sta a significare "di trascinamento"

Sk_Anonymous
Le forze apparenti, che si considerano in riferimenti non inerziali , quindi accelerati, non obbediscono al principio di azione e reazione di Newton (la terza legge della dinamica appunto).
Leggiti questa discussione , se ne hai voglia.

Se sei in un autobus in moto a velocità costante rispetto alla strada, e sul pavimento dell'autobus c'è un blocchetto fermo rispetto al pavimento, nel momento in cui l'autobus frena il blocchetto , dal punto di vista del passeggero ( che deve tenersi agli appoggi per non essere proiettato in avanti) si muove in avanti di moto accelerato, come se agisse su di essa una forza costante. Ma questa forza "apparente" è la giustificazione addotta dal passeggero per il moto del blocchetto. Supponiamo assente ogni attrito tra blocchetto e piano.
Invece un osservatore fermo a terra vede l'autobus frenare perché c'è l'interazione delle ruote con la strada, e vede il blocchetto proseguire nel moto r.u. fino a quando va a sbattere nella parete anteriore del bus: allora sì che sente la forza, il blocchetto ! E questa è una forza reale.

claudio.s11
ok però non capisco : in quell'esercizio lui considera la forza apparente come la massa del cilindro per l'accelerazione del sistema di riferimento..Quindi non capisco, ci sta qualche cosa che permette di collegare il sistema non inerziale con la forza apparente?L'accelerazione di cui risentono è la stessa in modulo?Altrimenti non capisco come faccia a trovarsi quell'espressione..E ultima cosa: questa forza apparente viene applicata nel centro di massa?
grazie

Sk_Anonymous
Quando Tem ha risposto, ha messo il link a questo esercizio e alla sua soluzione.

Non ho capito il tuo dubbio : vuoi sapere se ci deve essere una interazione fisica tra il sistema di riferimento non inerziale e il corpo in moto ? No, non occorre una interazione fisica, ad esempio una forza di attrito. Se due bambini A e B sono su una piattaforma rotante, A al centro e B alla periferia , e si lanciano una palla , il bambino A deve lanciare la palla verso una posizione spostata in avanti rispetto alla posizione del bambino B alla periferia , altrimenti la palla , deviando verso destra , non arriverà a B .

guarda anche qui

Nell'esempio che ti ho fatto ho detto : supponiamo assente l'attrito.

claudio.s11
E' un dubbio stupido, però non riesco a spiegarmi :D .. Cioè in pratica quello che volevo sapere è, se ad esempio ho un carrello con sopra una massa, tiro il carrello verso sinistra, la massa tenderà ad andare a destra; la forza con cui tiro il carrello è uguale alla forza con cui la massa si sposta in verso opposto all'interno del carrello?E se sì, da cosa dipende?Non dal principio di azione e reazione?
Grazie mille e scusa il disturbo

Sk_Anonymous
Ti ho già risposto, anzi ti ho fatto l'esempio del blocchetto messo senza attrito sul pavimento del bus . È lo stesso del tuo carrello.
Facciamo accelerare il bus da fermo, da sinistra a destra ? Bene. Secondo un osservatore solidale al bus , la massa parte con moto accelerato nel verso contrario, da destra a sinistra, perché secondo lui agisce sul blocchetto la forza $-mveca_t$. Ovviamente $m$ è la massa del blocchetto, e $veca_t$ è l'accelerazione del bus in avanti, rispetto alla strada: la forza di inerzia agente sul blocchetto $-mveca_t$ ha verso opposto.
Ma secondo un osservatore a terra, inerziale, il blocchetto resta fermo. È il bus che sta accelerando da sinsitra a destra.

È quindi l'accelerazione di trascinamento , quella che è uguale e contraria alla accelerazione del carretto (o bus) , che moltiplicata per la massa del blocchetto e cambiata di verso dà la forza inerziale secondo l'osservatore solidale al bus.
SE il blocchetto è legato con una fune al bus, questa fune sente la forza che la tende, e la forza tiene in quiete il blocco rispetto al bus.

Dipende dal fatto che il riferimento non è inerziale. Nei riferimenti non inerziali nascono forze apparenti : nessuno sa la vera causa di queste forze apparenti. Mach aveva fatto una ipotesi, ma non regge molto. Einstein ha fatto un'altra ipotesi. Ma qui andiamo fuori argomento.

Guardati questa discussione, e i filmati in essa riportati . Prima di fare altre domande, guarda bene. I link di prima non li hai guardati.

viewtopic.php?f=19&t=103569&hilit=coriolis#p683816

claudio.s11
ah ok si adesso ho capito, avevo capito male l'esempio del blocchetto..Grazie mille!!

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