Dubbio sui campi

giuseppe87x


Si supponga che:
un pianeta di massa $m$ si stia muovendo di moto rettilineo uniforme a velocità $v$; un ossorvatore A si sta muovendo alla stessa velocità $v$ lungo la stessa direzione del pianeta; un osservatore B in stato di quiete relativa rispetto al pianeta e all'altro osservatore effettua delle misure. Entrambi gli osservatori A e B misurano il campo gravitazionale del pianeta.
Domanda:
i due valori misurati sono uguali?

Risposte
giuseppe87x
$vecE=-q/(4piepsilon_(0))[vece_(r)/r^2+r/c*d/(dt)(vece_(r)/r^2)+1/c^2*d^2/(dt^2)vece_(r)]

dove $vece_(r)$ è il vettore unitario direzionale.

son Goku1
ma non era $E=Q/(4piepsi_0*r^2)vece_(r)$? :D anche detta legge di Coulomb

forse ti riferisci alla forza di Lorentz...

giuseppe87x
Infatti se guardi bene quando la carica è ferma l'equazione si riduce alla legge di Coulomb :D. Il problema è quando la particella è in movimento e cambia direzione.

son Goku1
"giuseppe87x":
Infatti se guardi bene quando la carica è ferma l'equazione si riduce alla legge di Coulomb :D. Il problema è quando la particella è in movimento e cambia direzione.


si, ma ciò non toglie che nell'esempio che tu riporti il campo misurato ad una distanza r sia lo stesso, l'intensità del campo aumenta se aumenta la velocità della particella/carica elettrica

giuseppe87x
Ok però per il principio di relatività l'osservatore A, effettuando i calcoli dovrebbe utilizzare la legge di Coulomb poichè la carica è ferma rispetto al suo sistema di riferimento.
Al contrario l'osservatore B dovrebbe utilizzare l'altra equazione poichè, rispetto al suo sistema di riferimento, la carica è in moto a velocità v.
Allora i campi misurati dovrebbero essere diversi no?

son Goku1
no, ti sbagli la velocità che utilizza l'osservatore in movimento è quella relativa ad un sist. di rif. inerziale che appunto sembra essere in questo caso l'osservatore fermo

giuseppe87x
No, supponiamo che l'osservatore in movimento non veda l'osservatore fermo. Per l'esservatore A la carica è in stato di quiete e non può deddurre nessuna informazione relativa alla velocità per il secondo postulato della relatività ristretta.

giuseppe87x
No, supponiamo che l'osservatore in movimento non veda l'osservatore fermo. Per l'esservatore A la carica è in stato di quiete e non può deddurre nessuna informazione relativa alla velocità per il secondo postulato della relatività ristretta.

son Goku1
"giuseppe87x":
No, supponiamo che l'osservatore in movimento non veda l'osservatore fermo. Per l'esservatore A la carica è in stato di quiete e non può deddurre nessuna informazione relativa alla velocità per il secondo postulato della relatività ristretta.


se non vede effettuerà la misura che è sempre la stessa ma nn la potrà mai confrontare con l'osservatore fermo e dedurre quindi la teoria

giuseppe87x
Non ho capito quello che vuoi dire.
In che senso la misura è sempre la stessa?

son Goku1
il valore riportato da uno strumento in grado di misurare il campo, è chiaro?

giuseppe87x
No, non può esserlo con precisione arbitraria.

son Goku1
"giuseppe87x":
No, non può esserlo con precisione arbitraria.


:shock: ?!?! chiarisciti

giuseppe87x
Non capisco cosa tu intenda per ne tantomeno cosa c'entri il discorso dello strumento.
Scusa ma non riesco proprio a seguirti.
Perchè i due valori misurati devono essere uguali?

son Goku1
"giuseppe87x":
Non capisco cosa tu intenda per ne tantomeno cosa c'entri il discorso dello strumento.
Scusa ma non riesco proprio a seguirti.
Perchè i due valori misurati devono essere uguali?


perchè la teoria esiste indipendentemente dal fatto che l'osservatore veda o meno un sist. di riferimento inerziale, se ammettiamo che non si possa vedere come dici tu

giuseppe87x
Ma di quale teoria stai parlando??
Scusa la mia ignoranza.

son Goku1
"giuseppe87x":
Ma di quale teoria stai parlando??
Scusa la mia ignoranza.

la teoria in generale, in questo caso la teoria della relatività, che cmq resta sempre un'approssimazione. ci sei?

giuseppe87x
No, non ci sono proprio. Che significa che la teoria della relatività resta sempre un'approssimazione??
Un postulato ampiamente verificato come fa ad essere un'approssimazione?

"GuillaumedeL'Hopital":
se nn sbaglio secondo la relatività generale il campo gravitazionale è funzione solo di (x,y,z,t) e non di v come diceva Giovanni, quindi il campo gravitazionale misurata è la stessa, è il campo gravitazionale che incurva lo spazio-tempo, l'osservatore in moto però incrementerà la sua massa perchè possiede en. cinetica e $E=mc^2$, quindi poichè ha più massa risente di più attrazione gravitazionale. Very Happy


Invece guarda che mi hanno detto qui:
http://www.arrigoamadori.com/lezioni/AreaUtenti/rispostaforum.php?idargomento=1143989102

son Goku1
bè bisogna vedere la relazione della RG, io ti ho detto che l'interazione gravitazionale varia perchè aumente l'energia del corpo in movimento ed $E=mc^2$, potrebbe essere giusto, d'altronde ti anche scritto "se nn mi sbaglio", ciò nn inficia il resto, OK? bisogna solo vedere questa relazione della RG come è fatta, so che è complicata, ma forse come ti ho spiegato io è sufficiente

giuseppe87x
Si ma io continuo a non capire perchè secondo te gli osservatori effettuano misure uguali pur servendosi di equazioni diverse.

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