Dubbio da profano sull'entanglement quantistico

kornnet
da profano totale ho sempre avuto un dubbio sull'entanglement quantistico che non ho mai trovato accennato da nessuna parte, forse perché è una cosa ovvia e mi sfugge. da wikipedia: "L'entanglement quantistico o correlazione quantistica è un fenomeno quantistico, privo di analogo classico, per cui in determinate condizioni lo stato quantico di un sistema non può essere descritto singolarmente, ma solo come sovrapposizione di più sistemi. Da ciò consegue che la misura di un'osservabile di uno determina istantaneamente il valore anche per gli altri."

ma dicendo "istantaneamente" non si presuppone che ci sia un tempo assoluto e non più relativo? se abbiamo una particella che si trova ad esempio nelle vicinanze di un buco nero dove il tempo scorre più velocemente a causa della forza gravitazionale ha ancora senso parlare di evento istantaneo?

Risposte
anonymous_56b3e2
Ancora non disponiamo di una teoria quantistica della gravità consolidata, per cui alla tua domanda non può essere data una risposta fondata.

Rimanendo nello spazio piatto non influenzato dalla gravità, io avrei delle idee un po' critiche circa la questione dell'entanglement quantistico (QE) che vorrei esporre qui con la speranza di ricevere input che possano servire a me e ad altri per capire meglio.

Cosa significa "istantaneamente"? Dal punto di vista fisico significa che due eventi avvengono allo stesso tempo $t$ rispetto ad un sistema di riferimento inerziale (siamo nello spaziotempo piatto).

Si dice che nel fenomeno del QE la misura fatta su una particelle faccia collassare "istantaneamente" anche l'altra ad essa legata. Ciò significa che, nel sistema di riferimento, i due collassamenti avvengono nello stesso tempo $t$, anche se la distanza spaziale fra le due particelle è infinita (purché le due siano entangled e questa è una gara dura perché la decoerenza è sempre in agguato, dovendo il sistema entangled essere isolato).

Ciò violerebbe il principio di non superabilità di $c$.

Orbene, il fenomeno del QE è normalmente e formalmente inscritto della meccanica quantistica classica (QM) dove si parla di funzioni d'onda e dove le interazione sono classiche (alla Newton), ovvero che si propagano istantaneamente (azione a distanza).

Il QE dovrebbe, invece, secondo me, essere inscritto nella meccanica quantistica relativistica (la QFT, quantum field theory) dove le interazioni viaggiano a $c$ e dove non c'è neanche la funzione d'onda delle particelle, ma solo la probabilità di scattering.

Mi chiedo, infine, non è che il QE (con le sue implicazioni di istantaneità) sia stato un po' troppo enfatizzato perché stupefacente, rispetto al senso comune, ed affascinante nel senso della fantascienza (vedi Star Treck)?

Non è che occorrerebbe una spiegazione più precisa in termini di QFT?

ps. mi sembra che, appena all'esterno dell'orizzonte degli eventi di un buco nero, il tempo sembri (rispetto ad un osservatore lontanissimo) scorrere più lentamente, non più velocemente.

ps2. il teletrasporto, conseguenza diretta del QE, a me sembra un po' una presa in giro perché $B$, per sapere come era lo stato di $A$, alla fine deve ricevere un segnale da $A$ che viaggia a $c$...

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