Dubbi sul moto uniformemente accelerato
nell equazione del moto uniformemente accelerato si hanno 4 equazioni;2 della partenza da fermo e 2 della velocità iniziale.... se da V= A x T si ha che V=Vo+A x T ; da S=1/2 A x T^2 xkè si ha S=Vo x T + 1/2A x T^2 e non si ha S=Vo+1/2A x T^2? la T ke viene moltiplicata a Vo da dve esce?

Risposte
lucetta89
c'è un po' di confusione in quello che scrivi. Ma il libro, l'hai studiato bene?
Il moto uniformemente accelerato è molto semplice (il più semplice dopo quello uniforme).
Dovresti aver letto che che l'equazione del moto è, in una dimensione, del tipo: s"(t)=a
con a costante, per definizione, ed s"(t) indicante la derivata seconda di s(t) rispetto al tempo.
Se la integri la prima volta ottieni s'(t)=a*t+c1
se la integri ancora ottieni s(t)=a*t^2/2+c1*t+c2, che con le condizioni iniziali ti da' la legge oraria.
c'è un po' di confusione in quello che scrivi. Ma il libro, l'hai studiato bene?
Il moto uniformemente accelerato è molto semplice (il più semplice dopo quello uniforme).
Dovresti aver letto che che l'equazione del moto è, in una dimensione, del tipo: s"(t)=a
con a costante, per definizione, ed s"(t) indicante la derivata seconda di s(t) rispetto al tempo.
Se la integri la prima volta ottieni s'(t)=a*t+c1
se la integri ancora ottieni s(t)=a*t^2/2+c1*t+c2, che con le condizioni iniziali ti da' la legge oraria.
Ciao, allora la velocità media si trova sommando le due velocità, iniziale e finale e dividendo per 2.
Quindi
velocità media= (Vo+V)/2
Poichè V=Vo+at, allora sostituendo nella prima equazione avremo:
velocità media= (2Vo+at)/2= Vo+at/2
Lo spazio so trova moltiplicando la velocità media per il tempo. Moltiplica la "formula" sopra per t, e vedi cosa verrà....
Quindi
velocità media= (Vo+V)/2
Poichè V=Vo+at, allora sostituendo nella prima equazione avremo:
velocità media= (2Vo+at)/2= Vo+at/2
Lo spazio so trova moltiplicando la velocità media per il tempo. Moltiplica la "formula" sopra per t, e vedi cosa verrà....
Anche perchè non puoi sommare un tempo a uno spazio, pretendendo di ottenere nuovamente uno spazio...!
Fabio
Fabio
Kinder io faccio il 3°liceo ancora nn faccio gli integrali.... cmq grazie +Steven+ ho capito:-)
Concordo su kinder, ti consiglio di studiare dal libro che credo spiegherà i passaggi che fa per arrivare a una legge oraria.
Immagino che, essendo come me dell'89 fai il liceo classico, se stai studiando ora queste cose.
All'inizio la fisica potrà sembrarti roba d'altro mondo, dipende da te... se riesci ad applicartici e entrare nella mentalità giusta, andrai bene, senno credo che sarà una spina nel fianco.. comunque non preoccuparti, non è niente di irrisolvibile! specialmente queste prime cose. Ti saluto.
Immagino che, essendo come me dell'89 fai il liceo classico, se stai studiando ora queste cose.
All'inizio la fisica potrà sembrarti roba d'altro mondo, dipende da te... se riesci ad applicartici e entrare nella mentalità giusta, andrai bene, senno credo che sarà una spina nel fianco.. comunque non preoccuparti, non è niente di irrisolvibile! specialmente queste prime cose. Ti saluto.
Secondo me è proprio un errore del sistema di insegnamento, è inutile dare da imparare delle formule quando non si sa cosa significano, bisognerebbe seguire l'ordine logico degli argomenti.
nnsoxke
secondo te quale sarebbe l'ordine logico da seguire? studio fisica al liceo da due anni, da quel poco che ho capito credo che le prime cose da fare sono il moto e le leggi di Newton, anche perchè senza leggi della dinamica non si avrebbero le conoscenze per affrontare gli argomenti successivi (momenti, lavoro, gravitazione ecc).
Che ne pensi?
secondo te quale sarebbe l'ordine logico da seguire? studio fisica al liceo da due anni, da quel poco che ho capito credo che le prime cose da fare sono il moto e le leggi di Newton, anche perchè senza leggi della dinamica non si avrebbero le conoscenze per affrontare gli argomenti successivi (momenti, lavoro, gravitazione ecc).
Che ne pensi?
Infatti.
Però... che bello quando dopo, a distanza di anni, si può finalmente dire con certezza... "Ahhh, perciò facevo in questo modo!".
Per me la teoria dell'integrazione è stata illuminante, soprattutto in fisica.
Fabio
Però... che bello quando dopo, a distanza di anni, si può finalmente dire con certezza... "Ahhh, perciò facevo in questo modo!".
Per me la teoria dell'integrazione è stata illuminante, soprattutto in fisica.
Fabio
La fisica, se non si vuole farla a livello "radente al suolo", necessita perlomeno della teoria della derivazione e dell'integrazione... Senza tali strumenti matematici, a dire la verità non si può capire appieno nemmeno la seconda legge della dinamica. Perchè ve lo hanno spiegato che l'accelerazione è la derivata seconda dello spostamento?
L'ideale secondo me sarebbe prima dare delle basi matematiche decenti e POI iniziare la descrizione del mondo fisico, con cognizione di causa.
Fabio
L'ideale secondo me sarebbe prima dare delle basi matematiche decenti e POI iniziare la descrizione del mondo fisico, con cognizione di causa.
Fabio
E' vero è una bellissima sensazione, anche a me capita di studiare argomenti che illuminano completamente cose fatte in precedenza.
Finora l'illuminazione più grande l'ho avuta in 3 liceo, quando ho cominciato a studiare il piano cartesiano. Fino a un anno prima avevo fatto sistemi, equazioni con moduli, radicali e tutto ciò che fa impazzire uno studente di 2 liceo... per poi ritrovarmi al 3 e capire il perchè mi ero esercitato fino a un anno prima a fare i sistemi, senza sapere che risolvendone uno avevo appena trovato le coordinate dell'intersezione tra due coniche... che nemmeno sapevo cosa fossero.
E' stato infatti in 3 che la matematica mi è cominciata a piacere davvero (forse un po tardi, ma meglio di niente), e pensare che certi miei compagni rimpiangono il primo e secondo liceo..
Finora l'illuminazione più grande l'ho avuta in 3 liceo, quando ho cominciato a studiare il piano cartesiano. Fino a un anno prima avevo fatto sistemi, equazioni con moduli, radicali e tutto ciò che fa impazzire uno studente di 2 liceo... per poi ritrovarmi al 3 e capire il perchè mi ero esercitato fino a un anno prima a fare i sistemi, senza sapere che risolvendone uno avevo appena trovato le coordinate dell'intersezione tra due coniche... che nemmeno sapevo cosa fossero.
E' stato infatti in 3 che la matematica mi è cominciata a piacere davvero (forse un po tardi, ma meglio di niente), e pensare che certi miei compagni rimpiangono il primo e secondo liceo..
"+Steven+":
E' vero è una bellissima sensazione, anche a me capita di studiare argomenti che illuminano completamente cose fatte in precedenza.
Finora l'illuminazione più grande l'ho avuta in 3 liceo, quando ho cominciato a studiare il piano cartesiano. Fino a un anno prima avevo fatto sistemi, equazioni con moduli, radicali e tutto ciò che fa impazzire uno studente di 2 liceo... per poi ritrovarmi al 3 e capire il perchè mi ero esercitato fino a un anno prima a fare i sistemi, senza sapere che risolvendone uno avevo appena trovato le coordinate dell'intersezione tra due coniche... che nemmeno sapevo cosa fossero.
E' stato infatti in 3 che la matematica mi è cominciata a piacere davvero (forse un po tardi, ma meglio di niente), e pensare che certi miei compagni rimpiangono il primo e secondo liceo..
e pensa in quinta utilizzi tutto quello che hai imparato dal primo giorno di scuola elementare fino a ieri... e tutto ha un senso ben determinato



EDIT: effettivamente senza basi matematiche alcuni argomenti (la maggior parte) rimangon campati per aria, riducendo lo studio a una memorizzazione di formule... perde così frascino una materia che ritengo stupenda...
però c'è da dire che se si vuole fare la fisica che si fa ora al liceo, bisognerebbe avere il doppio di ore di mate per arrivare all'inizio dello studio di fisica con le giuste basi... oppure bisognerebbe riguardare il programma di mate che, come sostiene la mia prof di mate, è pieno di ripetizioni...
lucetta89
m'é sfuggito il fatto che potessi non conoscere gli strumenti matematici che ho presupposto. Non avevo capito la tua età. Farò più attenzione.
m'é sfuggito il fatto che potessi non conoscere gli strumenti matematici che ho presupposto. Non avevo capito la tua età. Farò più attenzione.