Domanda teorica: interferenza su lamina sottile
Ciao a tutti 
Ho dei dubbi riguardo all'interferenza della luce su una lamina sottile. La luce va da n1 a n2 con n1
La prima domanda è perche il raggio che viene riflesso e da un percorso con n minore ha come differenza di fase pi greco. Non dovrebbe essere zero? Va da n1 e torna a n1. Inoltre le lughezze d'onda sono uguali per i raggi? Oppure sono diverse? Non ce n'è una iniziale poi una in n2 e un'altra per i due raggi uscenti?
Infine, perche confrontiamo le differenze di fase e le differenze di cammino?

Ho dei dubbi riguardo all'interferenza della luce su una lamina sottile. La luce va da n1 a n2 con n1
La prima domanda è perche il raggio che viene riflesso e da un percorso con n minore ha come differenza di fase pi greco. Non dovrebbe essere zero? Va da n1 e torna a n1. Inoltre le lughezze d'onda sono uguali per i raggi? Oppure sono diverse? Non ce n'è una iniziale poi una in n2 e un'altra per i due raggi uscenti?
Infine, perche confrontiamo le differenze di fase e le differenze di cammino?
Risposte
Il raggio r1 e r2 hanno fatto cammini diversi (la differenza è il percorso nella lamina) allora i due percorsi contengono un differente numero di lunghezza d'onda. Sa la differenza è un numero intero, r1 e r2 sono lo stesso in fase (creste con creste, ventri con ventri), se è semiintero le creste di uno corrispondono ai ventri dell'altro.
Okay ma che relazione c'è tra la lunghezza d'onda e la differenza dei cammini?
Se conosci la differenza di lunghezza dei due cammini, sai quante lunghezze d'onda ci stanno in questa differenza di lunghezza (sono grandezze omogenee, il rapporto ti dà un "numero di volte". Se il numero di volte è intero, i due raggi sono in fase, se è intero + 1/2 sono sfasati di 180° cioè in opposizione di fase ecc.
Non ho caito bene cosa mi da il loro rapporto, non mi dà un angolo?
Perchè dovrebbe dare un angolo? Un cammino è un lunghezza, una differenza di cammini, pure, e una lunghezza d'onda anche.
Il rapporto è un numero.
Per esempio, se hai 2 cammini, uno di 1 metro, l'altro di 1 metro e 1 centimetro, e una lunghezza d'onda di 1 mm, la differenza di cammino è 1 cm, che contiene 10 lunghezze d'onda (e in questo caso sono in fase; l'onda che ha fatto il cammino più lungo, si sovrappone, cresta a cresta, con le onde che hanno fatto il cammino corto, ma 10 onde più indietro)
Attenzione che, nel tuo caso, devi anche tener conto che la prima riflessione (sulla faccia vicina della lamina) produce di suo uno sfasamento di 180° ossia mezza lunghezza d'onda. Invece la riflessione sulla faccia interna della lamina no, e le due rifrazioni nemmeno.
Inoltre, nel fare i conti , si usa supporre l'incidenza quasi perpendicolare, in modo da poter considerare il percorso dentro la lamina = 2 volte lo spessore. In questo caso lo sfasamento dipende, oltre che da n1 e n2, solo dalla lunghezza d'onda.
Se invece vuoi trovare lo sfasamento in funzione anche dell'angolo di incidenza, le cose si complicano parecchio.
Il rapporto è un numero.
Per esempio, se hai 2 cammini, uno di 1 metro, l'altro di 1 metro e 1 centimetro, e una lunghezza d'onda di 1 mm, la differenza di cammino è 1 cm, che contiene 10 lunghezze d'onda (e in questo caso sono in fase; l'onda che ha fatto il cammino più lungo, si sovrappone, cresta a cresta, con le onde che hanno fatto il cammino corto, ma 10 onde più indietro)
Attenzione che, nel tuo caso, devi anche tener conto che la prima riflessione (sulla faccia vicina della lamina) produce di suo uno sfasamento di 180° ossia mezza lunghezza d'onda. Invece la riflessione sulla faccia interna della lamina no, e le due rifrazioni nemmeno.
Inoltre, nel fare i conti , si usa supporre l'incidenza quasi perpendicolare, in modo da poter considerare il percorso dentro la lamina = 2 volte lo spessore. In questo caso lo sfasamento dipende, oltre che da n1 e n2, solo dalla lunghezza d'onda.
Se invece vuoi trovare lo sfasamento in funzione anche dell'angolo di incidenza, le cose si complicano parecchio.
No per che negli appunti ho Trovato, in riferimento as un grafico dell'intensità e della lunghezza d'onda che il loro rapporto può dare origine ad sorgenti coerenti e non coerenti.
Per esempio se lambda è 10-7 e il cammino è 10-3 la differenza di fase è 10-3 e vuol dire che la sorgente non è coerente (il prof aveva espresso il risultato con l'angolo teta .. non so se ho sentito male io)
Per esempio se lambda è 10-7 e il cammino è 10-3 la differenza di fase è 10-3 e vuol dire che la sorgente non è coerente (il prof aveva espresso il risultato con l'angolo teta .. non so se ho sentito male io)
"kettyslash":
No per che negli appunti ho Trovato, in riferimento as un grafico dell'intensità e della lunghezza d'onda che il loro rapporto può dare origine ad sorgenti coerenti e non coerenti.
Per esempio se lambda è 10-7 e il cammino è 10-3 la differenza di fase è 10-3 e vuol dire che la sorgente non è coerente (il prof aveva espresso il risultato con l'angolo teta .. non so se ho sentito male io)
Sai, non ho capito niente....

Qual'è la differenza tra sorgenti coerenti e incoerenti? C'entrano le lunghezze d'onda e il cammino giusto?
Non capisco bene cosa c'entra ora la coerenza.
Intanto, vediamo di chiarirci le idee. Intendi UNA sorgente coerente / incoerente? O DUE sorgenti coerenti FRA DI LORO?
Caso 1: in soldoni, una sorgente coerente è un oscillatore che emette senza interruzioni, come se tieni in mano il capo di una lunga corda e continui a farlo oscillare su e giù: lungo la corda si propaga un'onda coerente, una sinusoide che si estende indefinitamente. Una sorgente incoerente, come quasi tutte sono, è formata da TANTI oscillatori, ciascuno dei quali va per conto suo, anche se magari hanno tutti la stessa frequenza. Ma le onde prodotte da ciascuno non sono in fase e non durano indefinitamente. Pensa ad una comune lampadina.
Caso 2: credo che significhi semplicemente in fase fra di loro. Ad esempio, se hai un'onda piana, monocromatica (lunghezza d'onda definita) che cade su uno schermo con due fenditure: la luce che esce dalla due fenditure si può vedere come DUE sorgenti coerenti fra di loro
Intanto, vediamo di chiarirci le idee. Intendi UNA sorgente coerente / incoerente? O DUE sorgenti coerenti FRA DI LORO?
Caso 1: in soldoni, una sorgente coerente è un oscillatore che emette senza interruzioni, come se tieni in mano il capo di una lunga corda e continui a farlo oscillare su e giù: lungo la corda si propaga un'onda coerente, una sinusoide che si estende indefinitamente. Una sorgente incoerente, come quasi tutte sono, è formata da TANTI oscillatori, ciascuno dei quali va per conto suo, anche se magari hanno tutti la stessa frequenza. Ma le onde prodotte da ciascuno non sono in fase e non durano indefinitamente. Pensa ad una comune lampadina.
Caso 2: credo che significhi semplicemente in fase fra di loro. Ad esempio, se hai un'onda piana, monocromatica (lunghezza d'onda definita) che cade su uno schermo con due fenditure: la luce che esce dalla due fenditure si può vedere come DUE sorgenti coerenti fra di loro
Okay ora rileggendo la tua spiegazione e un po gli appunti ho capito. E un'altra domanda sempre riguardo l'interferenza da lamina sottile: ma all'interno della lamina il raggio di luce "rimbalza", viene riflesso credo sia giusto, almeno uno volta questo non produce un interferenza? Distruttiva o costruttiva?