Domanda su forza
salve, ho una domanda che nasce sa un calcolo svolto dal mio professore, egli ha preso la forza di lorentz e ha scritto (per ricavasi delle unità di misura menmonicamente, diciamo il tesla)
$F=evB => F/e=vB$ da cui le unità $V/m=m/sT => T=(V*s)/m^2$
Tutto bene se non fosse che mi è sorto un dubbio, sono d'accordo che $F/e$ sia in generale un campo, tuttavia di solito si ricava questo sfruttando la forza di coulomb.
Qui invece assumo che $F/e$ sia un campo, pertendo però da una forza di altra natura, e allora mi chiedo, se io prendo la forza della legge di gravitazione universale $F=G(mM)/r^2$ e la divido per la carica, quindi $N/C=V/m$ ho un campo elettrico? Non mi pare proprio
sono confuso
$F=evB => F/e=vB$ da cui le unità $V/m=m/sT => T=(V*s)/m^2$
Tutto bene se non fosse che mi è sorto un dubbio, sono d'accordo che $F/e$ sia in generale un campo, tuttavia di solito si ricava questo sfruttando la forza di coulomb.
Qui invece assumo che $F/e$ sia un campo, pertendo però da una forza di altra natura, e allora mi chiedo, se io prendo la forza della legge di gravitazione universale $F=G(mM)/r^2$ e la divido per la carica, quindi $N/C=V/m$ ho un campo elettrico? Non mi pare proprio

Risposte
Un conto sono le unità di misura e un conto sono i fenomeni fisici a cui sono applicate tali unità. In generale tutte le unità di misura derivano dalle fondamentali unità di lunghezza (metro), massa (kg), tempo (secondo), corrente (ampere) e temperatura (kelvin) ovvero MKSA.
E tali unità fondamentali sono applicabili e applicate indistintamente a fenomeni elettrici, meccanici, termici, ecc.
Ovviamente la forma delle unità derivate che uso dipende dal fenomeno in oggetto e tipicamente in meccanica preferirò un semplice N piuttosto di $C*m/s*T$ che introduce grandezze elettriche ben poco attinenti.
Ma nulla mi vieta di usare quest'ultima forma applicata al campo gravitazionale senza che questo si trasformi in un campo elettrico.
In qualche caso però, qualora l'uso di una certa unità di misura generi ambiguità sul fenomeno in oggetto, si adotta qualche cautela.
Ad esempio questo avviene nel caso del lavoro e del momento meccanico. Per il lavoro oltre al joule potrei anche usare i $N*m$, ma per una coppia posso solo usare i $N*m$.
E tali unità fondamentali sono applicabili e applicate indistintamente a fenomeni elettrici, meccanici, termici, ecc.
Ovviamente la forma delle unità derivate che uso dipende dal fenomeno in oggetto e tipicamente in meccanica preferirò un semplice N piuttosto di $C*m/s*T$ che introduce grandezze elettriche ben poco attinenti.
Ma nulla mi vieta di usare quest'ultima forma applicata al campo gravitazionale senza che questo si trasformi in un campo elettrico.
In qualche caso però, qualora l'uso di una certa unità di misura generi ambiguità sul fenomeno in oggetto, si adotta qualche cautela.
Ad esempio questo avviene nel caso del lavoro e del momento meccanico. Per il lavoro oltre al joule potrei anche usare i $N*m$, ma per una coppia posso solo usare i $N*m$.
Molto chiaro, vorrei ringraziarti per l'aiuto.
Gastone.
Gastone.