Differenza di potenziale e corrente.
Quando la differenza di potenziale ai capi di un certo conduttore viene raddoppiata, si osserva che la corrente aumenta di un fattore 3. Cosa si può dire del conduttore?
Ma cosa dovrei dire del conduttore?
Ma poi in termini di formule, come si può esporre quello che viene detto?
Come fa a dire che la corrente aumenta di un fattore $3$ ?
Ho pensato che la formula di cui parla il testo dell'esercizio sia $R=(DeltaV)/(I)$
Quindi si dovrebbe dire che $DeltaV_i = 2DeltaV$, ma come fa a dire che la corrente aumenta di un fattore $3$ ?
HELP!
Ma cosa dovrei dire del conduttore?
Ma poi in termini di formule, come si può esporre quello che viene detto?
Come fa a dire che la corrente aumenta di un fattore $3$ ?
Ho pensato che la formula di cui parla il testo dell'esercizio sia $R=(DeltaV)/(I)$
Quindi si dovrebbe dire che $DeltaV_i = 2DeltaV$, ma come fa a dire che la corrente aumenta di un fattore $3$ ?
HELP!
Risposte
Ragazzi, a me questo quesito mi sa di un qualcosa di impossibile!
Ho spulciato tutte le pagine di teoria e nessuna formula e teorema mi permetteva di giustificare questo fatto, mi sembra un rapporto che non può accadere, dico questo nel mio piccolo volume di conoscenza che ho!
Magari qualcono riesce a giustificare questo fenomeno dettato da questo quesito!
Ho spulciato tutte le pagine di teoria e nessuna formula e teorema mi permetteva di giustificare questo fatto, mi sembra un rapporto che non può accadere, dico questo nel mio piccolo volume di conoscenza che ho!

Magari qualcono riesce a giustificare questo fenomeno dettato da questo quesito!
Sei sicuro di avere spulciato bene? Proprio nel libro di teoria che usi sta scritto che....

"chiaraotta":
Sei sicuro di avere spulciato bene? Proprio nel libro di teoria che usi sta scritto che....
Scusami, ma quello l'ho visto e setacciato anche io, solo che no vedo ciò che mi darebbe la risposta!
Insomma, in quello che hai evidenziato anche tu, viene detto che i materiali che non rispettano la legge di Ohm, sono non Ohmmici, quindi che risposta dovrei dare al mio quesito?
Penso che la soluzione al testo è :
e che la traduzione è:
Non tutti i conduttori obbediscono alla legge di Ohm in ogni momento. Ad esempio, si consideri un esperimento in cui viene applicata una differenza di potenziale variabile attraverso una lampadina a incandescenza, e la corrente viene misurata. A tensioni molto basse, il filamento segue la legge di Ohm bene. Ma poi molto prima che la diventa non lineare, perché la resistività è filamento a temperatura comincia a brillare, la trama di ΔV / I dipendenti.
Chiaraotta, dici che la soluzione è quella?
Sai, vorrei capire bene il senso di quanto viene detto nella soluzione!
Help!

e che la traduzione è:
Non tutti i conduttori obbediscono alla legge di Ohm in ogni momento. Ad esempio, si consideri un esperimento in cui viene applicata una differenza di potenziale variabile attraverso una lampadina a incandescenza, e la corrente viene misurata. A tensioni molto basse, il filamento segue la legge di Ohm bene. Ma poi molto prima che la diventa non lineare, perché la resistività è filamento a temperatura comincia a brillare, la trama di ΔV / I dipendenti.
Chiaraotta, dici che la soluzione è quella?
Sai, vorrei capire bene il senso di quanto viene detto nella soluzione!
Help!
Ecco cosa ho capito io , spero che venga corretto se ci fossero degli errori:
Non tutti i conduttori rispettano la legge di Ohm!
Facendo un esperimento con una lampada ad incandescenza, si ha che per basse $DeltaV$ la lampada rispetta la legge di Ohm, mentre quando si aumenta la $DeltaV$ non si ha più rispetto della legge di Ohm!
Esistono due grafici, ecco quali sono:

Solo che io non riesco a capire per bene il perchè se si aumenta la $DeltaV$, non si ha più rispetto della legge di Ohm?
Si sa che la resistenza è $R = (DeltaV)/(I)$.
Ma il testo dice anche chè c'è una formula della resistenza che è $R= rho(l)/(A)$, dove compare la resistività $rho= 1/(sigma)$ che è l'inverso della costante $sigma=J/E$ e dove $rho$ dipende dalla temperatura e dal materiale di cui è composto il conduttore!
Allora mi chiedo perchè non viene rispettata la legge di Ohm?
Non tutti i conduttori rispettano la legge di Ohm!
Facendo un esperimento con una lampada ad incandescenza, si ha che per basse $DeltaV$ la lampada rispetta la legge di Ohm, mentre quando si aumenta la $DeltaV$ non si ha più rispetto della legge di Ohm!
Esistono due grafici, ecco quali sono:

Solo che io non riesco a capire per bene il perchè se si aumenta la $DeltaV$, non si ha più rispetto della legge di Ohm?
Si sa che la resistenza è $R = (DeltaV)/(I)$.
Ma il testo dice anche chè c'è una formula della resistenza che è $R= rho(l)/(A)$, dove compare la resistività $rho= 1/(sigma)$ che è l'inverso della costante $sigma=J/E$ e dove $rho$ dipende dalla temperatura e dal materiale di cui è composto il conduttore!
Allora mi chiedo perchè non viene rispettata la legge di Ohm?
Le formule che hai scritto sono la prima e la seconda legge di Ohm, che ovviamente non valgono se il conduttore è non ohmico, come nel tuo caso! Leggi bene quello che ha postato chiaraotta. Quando sottoponi un conduttore a una differenza di potenziale, ci sono materiali in cui la densità di corrente che passa risulta proporzionale al campo elettrico che si stabilisce. Per questi materiali, che battezzi conduttori ohmici, prendi la suddetta costante di proporzionalità e la chiami conduttanza. Poi il reciproco della conduttanza lo chiami resistività ed è una proprietà del materiale dipendente dalla temperatura eccetera. Nei conduttori ohmici succede anche che allo stesso modo la corrente è proporzionale alla differenza di potenziale imposta (prima legge di Ohm), la costante di proporzionalità si chiama resistenza e dipende dalla resistività e dalla geometria del conduttore tramite la seconda legge di Ohm. La cosa fondamentale da capire è che tutte queste grandezze ha senso definirle quando sono appunto costanti di proporzionalità! Quindi quando hai un materiale non ohmico non pensi proprio a tutte quelle formule...
Entrando nello specifico del tuo quesito, per un certo conduttore ohmico, la resistenza è una costante: la resistività sarà quella del materiale di cui è fatto e a quella temperatura, le dimensioni saranno quelle che sono e quindi se è un oggetto ohmico la resistenza è una costante che calcoli con la seconda legge di Ohm. Ma vale anche la prima legge di Ohm perciò il rapporto tra differenza di potenziale e corrente è proprio la esistenza, che è appunto una costante. Dunque se io aumento di un fattore 2 la differenza di potenziale, se il conduttore è ohmico mi aspetto che la corrente aumenti dello stesso fattore, dato che il rapporto delle due grandezze deve mantenersi costante. A te però dicono che la corrente aumenta di un fattore 3, ergo puoi concludere che il conduttore non è ohmico. La risposta è semplicemente questa...
Entrando nello specifico del tuo quesito, per un certo conduttore ohmico, la resistenza è una costante: la resistività sarà quella del materiale di cui è fatto e a quella temperatura, le dimensioni saranno quelle che sono e quindi se è un oggetto ohmico la resistenza è una costante che calcoli con la seconda legge di Ohm. Ma vale anche la prima legge di Ohm perciò il rapporto tra differenza di potenziale e corrente è proprio la esistenza, che è appunto una costante. Dunque se io aumento di un fattore 2 la differenza di potenziale, se il conduttore è ohmico mi aspetto che la corrente aumenti dello stesso fattore, dato che il rapporto delle due grandezze deve mantenersi costante. A te però dicono che la corrente aumenta di un fattore 3, ergo puoi concludere che il conduttore non è ohmico. La risposta è semplicemente questa...

Ok, ti ringrazio per l'intervento!

Di nulla! ^^