Cosa vuol dire cortocircuitare?

smaug1
Se ho tre condensatori in serie e ai capi di questo sistema viene mantenuta una $\Delta V$ (nella pratica come si mantiene la $\Delta V$ ?), cosa vuol dire, succede se le armature di uno dei condensatori esterni vengono cortocircuitate con un filo metallico?

Un'altra cosa, ma cosa vuol dire che un sistema è elettricamente isolato in pratica?


:wink:

Risposte
Quinzio
Aiuto... se fai queste domande significa che non hai idea di cosa sia un condensatore (non per colpa tua probabilmente).

I condensatori una volta carichi tendono a mantenersi carichi. Ogni condensatore carico presenta ai suoi capi una $dV$. La tensione o $dV$ ai suoi capi la puoi misurare con uno strumentino che vendono anche in ferramenta o all'OBI.

Dire che un condensatore è carico è come dire che in un bicchiere c'è dell'acqua. Per far rimanere l'acqua nel bicchiere non devi far niente, solo lasciarlo li.

Un ciruito è isolato (dal resto del mondo) se non esiste nessun percorso elettrico (di solito a resistenza molto bassa) tra il circuito e il resto del mondo.
Per "resto del mondo" intendo ogni altro circuito presente sulla terra.
Inoltre, parlando volgarmente un "percorso elettrico (di solito a resistenza molto bassa)" è un filo elettrico.

Fai questo esercizio, di questi circuiti (quando sono funzionanti) devi dire se sono o no isolati:
- una lavatrice
- una torcia da illuminazione
- l'impianto di una automobile
- l'impianto di un treno
- il computer (fare ipotesi aggiuntive)
- una radio portatile
- un iPad (fare ipotesi aggiuntive)
- l'antenna della Tim
- una chitarra elettrica
- le cuffie per la musica
- una centrale nucleare
- un telefono fisso

alcuni esempi sono un po' ambigui... così ci pensi su.... :)

smaug1
prima di provare a farla qualche esercizio, non ho capito cosa vuol dire circuitare le armature del condensatore con un filo metallico...

Camillo
Supponi di avere un condensatore le cui armature sono collegate a due morsetti , che il condensatore sia carico e fra i due morsetti esista una differenza di potenziale $Delta V = 100 V $.
Se ora colleghi i due morsetti tra loro con un filo di bassissima resistenza elettrica $R$ , diciamo pari a $ 0.01 Ohm $, avrai realizzato un cortocircuito.Per la legge di Ohm nel filo passerà una corrente grandissima pari a $ I =(Delta V)/( R )= 100/0.01 = 10000 A $(Ampere unità di misura dell'intensità di corrente).

Nelle nostre case l'energia elettrica viene fornita con una tensione di $220 V $ ( in corrente alternata).
Se tu, NON FARLO, collegassi i due "buchi " di una presa elettrica con un filo di bassa resistenza avresti realizzato un corto circuito, facendo "saltare le valvole"( il sistema di protezione interviene poichè la corrente supera la soglia prefissata di sicurezza) , resteresti al buio e avresti una bella fiammata....

smaug1
Quindi collegando questo filo al circuito elettrico a bassa resistenza non faccio altro che aumentare l'intensità di corrente che passa nel circuito, e siccome c'è un sistema che monitora che l'amperaggio non superi un certo valore, succede cosa in pratica? non passa più corrente? e come?

Camillo
Considero ancora una presa in casa - i due "buchi" non sono allo stesso potenziale ma tra loro esiste un differenza di potenziale $Delta V= 220 V $.Se li collego con un filo teorico di resistenza pari a 0 avrei una corrente infinita ed un corto circuito perfetto.
Passando alla realtà, nessun filo elettrico avrà mai resistenza nulla ma molto piccola e quindi scorrerà una corrente non infinita ma molto alta ; è il caso di corto circuito reale. Punto.
Naturalemnte gli impianti elettrici - in casa e ovunque -devono essere protetti da questi cortocircuiti che produrrebbero effetti disastrosi in quanto i fili che portano la corrente si riscalderebbero in modo anomalo ( ricorda che il calore generato-effetto Joule- è proporzionale al quadrato della corrente ).
Ogni tanto sui giornali avrai letto di incendi in casa o in fabbrica generati da corto circuiti.
Per evitare questi incidenti si usano degli interruttori automatici-che sono posti in serie al circuito- tarati su un opportuno valore di corrente( ad es. 16A) che scattano aprendo il circuito se viene superata la corrente limite.
Quando il circuito è aperto, non fluisce più corrente e il corto circuito finisce e con esso i fenomeni negativi/pericolosi.
In casa tua hai uno o più interruttori automatici tarati su opportuni valori di corrente che intervengono se le correnti superano dei valori prefissati di soglia.

smaug1
Grazie mille :D

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