Cella fotovoltaica
Ciao a tutti.
Allora da quello che ho capito il principio della cella fotovoltaica va ricercato nell'effetto fotovoltaico e nella giunzione p-n.
Quest'ultima consiste in due semiconduttori di silicio,uno di tipo n, drogato con atomi di fosforo o comunque del V gruppo(5 atomi di valenza) e l'altro di tipo p,drogato con atomi del terzo gruppo (3 atomi di valenza).
Nel caso di semiconduttori di tipo n il fosforo si lega al silicio con 4 legami covalenti (per via della regola dell'otteto). Un elettrone avanza ma sarà debolmente legato e va in conduzione.
Il semiconduttore di tipo p (ad esempio alluminio) trivalente, si lega con tre atomi di silicio .il quarto atomo di silicio mette in condivisione il suo elettrone ma l'alluminio non ha più elettroni da condividere e rimane quindi una lacuna.
Mettendo a contatto due semiconduttori di questo tipo (uno di tipo p e uno di tipo n)gli elettroni della zona n vanno verso la zona p per colmare le lacune quindi si forma una zona di svuotamento.Infatti gli elettroni meno legati degli atomi di fosforo della zona n vanno nella zona p a colmare le buche cosi nella zona n,nella parte vicino alla giunzione il fosforo è ionizzato e quindi in quella zona (vicino alla giunzione) si osserva una carica spaziale positiva.
allo stesso modo nella zona p le lacune sono colmate nella regione vicino alla giunzione (dagli elettroni della zona n).A questo punto pero gli atomi di alluminio hanno un elettrone in più...si osserva una carica spaziale negativa.
siamo dunque in presenza di un campo elettrico(massimo alla giunzione) nella direzione che va dalla zona n alla p.
Ora ,illuminando questi semiconduttori,i fotoni con energia sufficiente( $E = h nu$ ) creano coppie legame buca. poichè vi è un campo elettrico dovuto alla giunzione gli elettroni andranno verso la zona n e le lacune verso la zona p non potendo più tornare indietro per via del campo stesso.
Si crea dunque una differenza di potenziale alle estremita dei due semiconduttori per cui se colleghiamo la nostra giuzione ,chiudendo il circuito,con un conduttore ,osserveremo passaggio di corrente.
che ne dite ?è giusto?
Allora da quello che ho capito il principio della cella fotovoltaica va ricercato nell'effetto fotovoltaico e nella giunzione p-n.
Quest'ultima consiste in due semiconduttori di silicio,uno di tipo n, drogato con atomi di fosforo o comunque del V gruppo(5 atomi di valenza) e l'altro di tipo p,drogato con atomi del terzo gruppo (3 atomi di valenza).
Nel caso di semiconduttori di tipo n il fosforo si lega al silicio con 4 legami covalenti (per via della regola dell'otteto). Un elettrone avanza ma sarà debolmente legato e va in conduzione.
Il semiconduttore di tipo p (ad esempio alluminio) trivalente, si lega con tre atomi di silicio .il quarto atomo di silicio mette in condivisione il suo elettrone ma l'alluminio non ha più elettroni da condividere e rimane quindi una lacuna.
Mettendo a contatto due semiconduttori di questo tipo (uno di tipo p e uno di tipo n)gli elettroni della zona n vanno verso la zona p per colmare le lacune quindi si forma una zona di svuotamento.Infatti gli elettroni meno legati degli atomi di fosforo della zona n vanno nella zona p a colmare le buche cosi nella zona n,nella parte vicino alla giunzione il fosforo è ionizzato e quindi in quella zona (vicino alla giunzione) si osserva una carica spaziale positiva.
allo stesso modo nella zona p le lacune sono colmate nella regione vicino alla giunzione (dagli elettroni della zona n).A questo punto pero gli atomi di alluminio hanno un elettrone in più...si osserva una carica spaziale negativa.
siamo dunque in presenza di un campo elettrico(massimo alla giunzione) nella direzione che va dalla zona n alla p.
Ora ,illuminando questi semiconduttori,i fotoni con energia sufficiente( $E = h nu$ ) creano coppie legame buca. poichè vi è un campo elettrico dovuto alla giunzione gli elettroni andranno verso la zona n e le lacune verso la zona p non potendo più tornare indietro per via del campo stesso.
Si crea dunque una differenza di potenziale alle estremita dei due semiconduttori per cui se colleghiamo la nostra giuzione ,chiudendo il circuito,con un conduttore ,osserveremo passaggio di corrente.
che ne dite ?è giusto?
Risposte
"qadesh":
Ciao a tutti.
Allora da quello che ho capito il principio della cella fotovoltaico va ricercato nell'effetto fotovoltaico e nella giunzione p-n.
Quest'ultima consiste in due semiconduttori di silicio,uno di tipo n, drogato con atomi di fosforo o comunque del V gruppo(5 atomi di valenza) e l'altro di tipo p,drogato con atomi del terzo gruppo (3 atomi di valenza).
Nel caso di semiconduttori di tipo n il fosforo si lega al silicio con 4 legami covalenti (per via della regola dell'otteto). Un elettrone avanza ma sarà debolmente legato e va in conduzione.
Il semiconduttore di tipo p (ad esempio alluminio) trivalente, si lega con tre atomi di silicio .il quarto atomo di silicio mette in condivisione il suo elettrone ma l'alluminio non ha più elettroni da condividere e rimane quindi una lacuna.
Mettendo a contatto due semiconduttori di questo tipo (uno di tipo p e uno di tipo n)gli elettroni della zona n vanno verso la zona p per colmare le lacune quindi si forma una zona di svuotamento.Infatti gli elettroni meno legati degli atomi di fosforo della zona n vanno nella zona p a colmare le buche cosi nella zona n,nella parte vicino alla giunzione il fosforo è ionizzato e quindi in quella zona (vicino alla giunzione) si osserva una carica spaziale positiva.
allo stesso modo nella zona p le lacune sono colmate nella regione vicino alla giunzione (dagli elettroni della zona n).A questo punto pero gli atomi di alluminio hanno un elettrone in più...si osserva una carica spaziale negativa.
siamo dunque in presenza di un campo elettrico(massimo alla giunzione) nella direzione che va dalla zona n alla p.
Ora ,illuminando questi semiconduttori,i fotoni con energia sufficiente( $E = h nu$ ) creano coppie legame buca. poichè vi è un campo elettrico dovuto alla giunzione gli elettroni andranno verso la zona n e le lacune verso la zona p non potendo più tornare indietro per via del campo stesso.
Si crea dunque una differenza di potenziale alle estremita dei due semiconduttori per cui se colleghiamo la nostra giuzione ,chiudendo il circuito,con un conduttore ,osserveremo passaggio di corrente.
che ne dite ?è giusto?
Grazie per la condivisione di queste informazioni utili. Credo che questa tecnologia può diventare valida alternativa per l'energia nucleare per la produzione di energia elettrica.
"Ingkina":
Credo che questa tecnologia può diventare valida alternativa per l'energia nucleare per la produzione di energia elettrica.
sfortunatamente (salvo rivoluzioni scientifiche...) resterà un'utopia, al contrario di ciò che dicono quelli che li vendono... i rendimenti sono troppo bassi e non ci si può far niente, certo può essere un'ottima risorsa integrativa, ma dipenderemo principalmente dal fossile e dal nucleare ancora per un bel po' di decenni.
beh,insomma...per piccole applicazioni e per usi domestici può una alternativa..almeno in posti soleggiati come qui in sardegna
"qadesh":
Ciao a tutti.
Allora da quello che ho capito il principio della cella fotovoltaica va ricercato nell'effetto fotovoltaico e nella giunzione p-n.
Quest'ultima consiste in due semiconduttori di silicio,uno di tipo n, drogato con atomi di fosforo o comunque del V gruppo(5 atomi di valenza) e l'altro di tipo p,drogato con atomi del terzo gruppo (3 atomi di valenza).
Nel caso di semiconduttori di tipo n il fosforo si lega al silicio con 4 legami covalenti pannelli solari (per via della regola dell'otteto). Un elettrone avanza ma sarà debolmente legato e va in conduzione.
Il semiconduttore di tipo p (ad esempio alluminio) trivalente, si lega con tre atomi di silicio .il quarto atomo di silicio mette in condivisione il suo elettrone ma l'alluminio non ha più elettroni da condividere e rimane quindi una lacuna.
Mettendo a contatto due semiconduttori di questo tipo (uno di tipo p e uno di tipo n)gli elettroni della zona n vanno verso la zona p per colmare le lacune quindi si forma una zona di svuotamento.Infatti gli elettroni meno legati degli atomi di fosforo della zona n vanno nella zona p a colmare le buche cosi nella zona n,nella parte vicino alla giunzione il fosforo è ionizzato e quindi in quella zona (vicino alla giunzione) si osserva una carica spaziale positiva.
allo stesso modo nella zona p le lacune sono colmate nella regione vicino alla giunzione (dagli elettroni della zona n).A questo punto pero gli atomi di alluminio hanno un elettrone in più...si osserva una carica spaziale negativa.
siamo dunque in presenza di un campo elettrico(massimo alla giunzione) nella direzione che va dalla zona n alla p.
Ora ,illuminando questi semiconduttori,i fotoni con energia sufficiente( $E = h nu$ ) creano coppie legame buca. poichè vi è un campo elettrico dovuto alla giunzione gli elettroni andranno verso la zona n e le lacune verso la zona p non potendo più tornare indietro per via del campo stesso.
Si crea dunque una differenza di potenziale alle estremita dei due semiconduttori per cui se colleghiamo la nostra giuzione ,chiudendo il circuito,con un conduttore ,osserveremo passaggio di corrente.
che ne dite ?è giusto?
Queste cellule sono molto efficaci ed efficienti. Da provare una volta.
"qadesh":
Ciao a tutti.
Allora da quello che ho capito il principio della cella fotovoltaica va ricercato nell'effetto fotovoltaico e nella giunzione p-n.
Quest'ultima consiste in due semiconduttori di silicio,uno di tipo n, drogato con atomi di fosforo o comunque del V gruppo(5 atomi di valenza) e l'altro di tipo p,drogato con atomi del terzo gruppo (3 atomi di valenza).
Nel caso di semiconduttori di tipo n il fosforo si lega al silicio con 4 legami covalenti (per via della regola dell'otteto). Un elettrone avanza ma sarà debolmente legato e va in conduzione.
Il semiconduttore di tipo p (ad esempio alluminio) trivalente, si lega con tre atomi di silicio .il quarto atomo di silicio mette in condivisione il suo elettrone ma l'alluminio non ha più elettroni da condividere e rimane quindi una lacuna.
Mettendo a contatto due semiconduttori di questo tipo (uno di tipo p e uno di tipo n)gli elettroni della zona n vanno verso la zona p per colmare le lacune quindi si forma una zona di svuotamento.Infatti gli elettroni meno legati degli atomi di fosforo della zona n vanno nella zona p a colmare le buche cosi nella zona n,nella parte vicino alla giunzione il fosforo è ionizzato e quindi in quella zona (vicino alla giunzione) si osserva una carica spaziale positiva.
allo stesso modo nella zona p le lacune sono colmate nella regione vicino alla giunzione (dagli elettroni della zona n).A questo punto pero gli atomi di alluminio hanno un elettrone in più...si osserva una carica spaziale negativa.
siamo dunque in presenza di un campo elettrico(massimo alla giunzione) nella direzione che va dalla zona n alla p.
Ora ,illuminando questi semiconduttori,i fotoni con energia sufficiente( $E = h nu$ ) creano coppie legame buca. poichè vi è un campo elettrico dovuto alla giunzione gli elettroni andranno verso la zona n e le lacune verso la zona p non potendo più tornare indietro per via del campo stesso.
Si crea dunque una differenza di potenziale alle estremita dei due semiconduttori per cui se colleghiamo la nostra giuzione ,chiudendo il circuito,con un conduttore ,osserveremo passaggio di corrente.
che ne dite ?è giusto?
E' una spiegazione un pò troppo "alla carlona".
Meglio se guardi qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Theory_of_solar_cells
"Turrak":
[quote="qadesh"]Ciao a tutti.
Allora da quello che ho capito il principio della cella fotovoltaica va ricercato nell'effetto fotovoltaico e nella giunzione p-n.
Quest'ultima consiste in due semiconduttori di silicio,uno di tipo n, drogato con atomi di fosforo o comunque del V gruppo(5 atomi di valenza) e l'altro di tipo p,drogato con atomi del terzo gruppo (3 atomi di valenza).
Nel caso di semiconduttori di tipo n il fosforo si lega al silicio con 4 legami covalenti pannelli solari (per via della regola dell'otteto). Un elettrone avanza ma sarà debolmente legato e va in conduzione.
Il semiconduttore di tipo p (ad esempio alluminio) trivalente, si lega con tre atomi di silicio .il quarto atomo di silicio mette in condivisione il suo elettrone ma l'alluminio non ha più elettroni da condividere e rimane quindi una lacuna.
Mettendo a contatto due semiconduttori di questo tipo (uno di tipo p e uno di tipo n)gli elettroni della zona n vanno verso la zona p per colmare le lacune quindi si forma una zona di svuotamento.Infatti gli elettroni meno legati degli atomi di fosforo della zona n vanno nella zona p a colmare le buche cosi nella zona n,nella parte vicino alla giunzione il fosforo è ionizzato e quindi in quella zona (vicino alla giunzione) si osserva una carica spaziale positiva.
allo stesso modo nella zona p le lacune sono colmate nella regione vicino alla giunzione (dagli elettroni della zona n).A questo punto pero gli atomi di alluminio hanno un elettrone in più...si osserva una carica spaziale negativa.
siamo dunque in presenza di un campo elettrico(massimo alla giunzione) nella direzione che va dalla zona n alla p.
Ora ,illuminando questi semiconduttori,i fotoni con energia sufficiente( $E = h nu$ ) creano coppie legame buca. poichè vi è un campo elettrico dovuto alla giunzione gli elettroni andranno verso la zona n e le lacune verso la zona p non potendo più tornare indietro per via del campo stesso.
Si crea dunque una differenza di potenziale alle estremita dei due semiconduttori per cui se colleghiamo la nostra giuzione ,chiudendo il circuito,con un conduttore ,osserveremo passaggio di corrente.
che ne dite ?è giusto?
Queste cellule sono molto efficaci ed efficienti. Da provare una volta.[/quote]
il sistema può essere necessaria qualche correzione. che viene mantenuta per un certo componente, come silicio e ecc in modo che vi sia periferica lungo servizio deve essere allegata. questo è il vero crieteria di questo.