Caricamento condensatore con generatore
Salve a tutti, ho un dubbio riguardo al caricamento di un condensatore collegato ad un generatore. Vi allego una foto che schematizza la situazione.

Questo argomento è stato trattato l'ultima volta a lezione ma non ci ho capito molto. Innanzitutto "le linee corte e linee lunghe" ,che schematizzano il generatore, cosa rappresentano?
Vi propongo alcune delle cose dette a lezione che non capisco (metto direttamente il testo di quello che il professore ha detto in quanto riascolto le registrazioni).
"Partiamo da un condensatore isolato e immaginiamo di collegarlo alla batteria della macchina per un tempo che serve per accumulare sull'armatura positiva cariche positive, sull'armatura negativa cariche negative."
Condensatore isolato cosa significa? Non riesco a capire se si tratta di un condensatore che già prima di essere collegato con il generatore aveva le armature cariche positivamente e negativamente (e quindi un campo elettrico tra le armature diverso da 0) oppure si tratta semplicemente di due armature neutre e quindi un condensatore "spento" senza campo elettrico.
"Nel momento in cui la differenza di potenziale, per esempio 12V, ai capi del condensatore è uguale alla differenza di potenziale ai capi del generatore, ho raggiunto l'equilibrio elettrostatico quindi non avrò più flusso di cariche dal generatore verso il condensatore. Il generatore è il mio ascensore di cariche che porta cariche ad un certo livello, quando ho riempito il mio bacino ad una quota di 12V non fluiscono più cariche verso il mio condensatore.
Prendo il condensatore e lo stacco dal generatore, quindi ai capi di questo condensatore isolato abbiamo una certa differenza di potenziale e abbiamo accumulato una certa carica Q sull'armatura positiva e una carica -Q sull'armatura negativa. Abbiamo spostato cariche da un'armatura all'altra, le abbiamo portate ad un potenziale più alto."
Non ho capito niente. Non riesco nemmeno a capire come funziona il generatore. Da dove partono le cariche del generatore? Verso quale armatura vanno? Cosa vuol dire applicare una differenza di potenziale?
La differenza di potenziale, in parole povere, non è un numero che mi dice il lavoro che il campo compie per spostare una carica da un punto A ad un punto B? Quindi che cosa vuol dire/che senso ha dire "avere una differenza di potenziale ai capi del condensatore"? Proprio fisicamente, concettualmente.
"Abbiamo spostato cariche da un'armatura all'altra, le abbiamo portate ad un potenziale più alto". In che senso "portate ad un potenziale più alto"?
Spero che qualcuno possa darmi una mano e spiegarmi bene come funzionano queste cose perché non ci ho veramente capito niente. Nonostante segua le lezioni e volta per volta studi cercando di capire, questa lezione mi è sembrata arabo. Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.

Questo argomento è stato trattato l'ultima volta a lezione ma non ci ho capito molto. Innanzitutto "le linee corte e linee lunghe" ,che schematizzano il generatore, cosa rappresentano?
Vi propongo alcune delle cose dette a lezione che non capisco (metto direttamente il testo di quello che il professore ha detto in quanto riascolto le registrazioni).
"Partiamo da un condensatore isolato e immaginiamo di collegarlo alla batteria della macchina per un tempo che serve per accumulare sull'armatura positiva cariche positive, sull'armatura negativa cariche negative."
Condensatore isolato cosa significa? Non riesco a capire se si tratta di un condensatore che già prima di essere collegato con il generatore aveva le armature cariche positivamente e negativamente (e quindi un campo elettrico tra le armature diverso da 0) oppure si tratta semplicemente di due armature neutre e quindi un condensatore "spento" senza campo elettrico.
"Nel momento in cui la differenza di potenziale, per esempio 12V, ai capi del condensatore è uguale alla differenza di potenziale ai capi del generatore, ho raggiunto l'equilibrio elettrostatico quindi non avrò più flusso di cariche dal generatore verso il condensatore. Il generatore è il mio ascensore di cariche che porta cariche ad un certo livello, quando ho riempito il mio bacino ad una quota di 12V non fluiscono più cariche verso il mio condensatore.
Prendo il condensatore e lo stacco dal generatore, quindi ai capi di questo condensatore isolato abbiamo una certa differenza di potenziale e abbiamo accumulato una certa carica Q sull'armatura positiva e una carica -Q sull'armatura negativa. Abbiamo spostato cariche da un'armatura all'altra, le abbiamo portate ad un potenziale più alto."
Non ho capito niente. Non riesco nemmeno a capire come funziona il generatore. Da dove partono le cariche del generatore? Verso quale armatura vanno? Cosa vuol dire applicare una differenza di potenziale?
La differenza di potenziale, in parole povere, non è un numero che mi dice il lavoro che il campo compie per spostare una carica da un punto A ad un punto B? Quindi che cosa vuol dire/che senso ha dire "avere una differenza di potenziale ai capi del condensatore"? Proprio fisicamente, concettualmente.
"Abbiamo spostato cariche da un'armatura all'altra, le abbiamo portate ad un potenziale più alto". In che senso "portate ad un potenziale più alto"?
Spero che qualcuno possa darmi una mano e spiegarmi bene come funzionano queste cose perché non ci ho veramente capito niente. Nonostante segua le lezioni e volta per volta studi cercando di capire, questa lezione mi è sembrata arabo. Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Risposte
Innanzitutto "le linee corte e linee lunghe" ,che schematizzano il generatore, cosa rappresentano?
Le linee lunghe sono il polo positivo della pila (o generatore qualsiasi), le corte il polo negativo
"Partiamo da un condensatore isolato e immaginiamo di collegarlo alla batteria della macchina per un tempo che serve per accumulare sull'armatura positiva cariche positive, sull'armatura negativa cariche negative."
Condensatore isolato cosa significa? Non riesco a capire se si tratta di un condensatore che già prima di essere collegato con il generatore aveva le armature cariche positivamente e negativamente (e quindi un campo elettrico tra le armature diverso da 0) oppure si tratta semplicemente di due armature neutre e quindi un condensatore "spento" senza campo elettrico. La seconda che hai detto (potrebbe essere anche già carico, ma non qui)
"Nel momento in cui la differenza di potenziale, per esempio 12V, ai capi del condensatore è uguale alla differenza di potenziale ai capi del generatore, ho raggiunto l'equilibrio elettrostatico quindi non avrò più flusso di cariche dal generatore verso il condensatore. Il generatore è il mio ascensore di cariche che porta cariche ad un certo livello, quando ho riempito il mio bacino ad una quota di 12V non fluiscono più cariche verso il mio condensatore.
Prendo il condensatore e lo stacco dal generatore, quindi ai capi di questo condensatore isolato abbiamo una certa differenza di potenziale e abbiamo accumulato una certa carica Q sull'armatura positiva e una carica -Q sull'armatura negativa. Abbiamo spostato cariche da un'armatura all'altra, le abbiamo portate ad un potenziale più alto."
Non ho capito niente. Non riesco nemmeno a capire come funziona il generatore. Da dove partono le cariche del generatore? Verso quale armatura vanno? Cosa vuol dire applicare una differenza di potenziale?
Un generatore è come una pompa, che manda le cariche in senso opposto a quello dove le manderebbe il campo elettrico. In un circuito chiuso non partono da nessuna parte, circolano e basta. Qui invece vengono prelevate da una armatura e spinte sull'altra
La differenza di potenziale, in parole povere, non è un numero che mi dice il lavoro che il campo compie per spostare una carica da un punto A ad un punto B? Quindi che cosa vuol dire/che senso ha dire "avere una differenza di potenziale ai capi del condensatore"? Proprio fisicamente, concettualmente.
C'è un comodo paragone idraulico. Il generatore è una pompa, il condensatore sono due recipienti uniti da un tubo sul quale sta la pompa. Se accendi la pompa, questa prende acqua da una parte e la manda dall'altra, così i livelli diventano diversi. La differenza di livello rappresenta la differenza di potenziale. La quantità d'acqua spostata rispetto all'equilibrio è la carica. Il rapporto fra la quantità d'acqua spostata e il dislivello (ossia la sezione del recipiente) rappresenta la capacità. L'acqua circola fino a che la pompa ce la fa: quando il dislivello è il massimo che la pompa può fornire, tutto resta fermo così.
A questo punto si può chiudere il rubinetto che collega i due serbatoi e spegnere la pompa, il che equivale a staccare il generatore.
La ddp ai capi del condensatore carico significa quello che hai detto: se sposti delle cariche dal potenziale più alto al più basso (basta collegare i due capi, ci vanno da sole) ricavi un lavoro (in Joule) uguale al numero di Volt della ddp per la carica spostata
"Abbiamo spostato cariche da un'armatura all'altra, le abbiamo portate ad un potenziale più alto". In che senso "portate ad un potenziale più alto"? Come detto sopra
Ciao, ti ringrazio per aver risposto subito. Scusami in anticipo se ti faccio delle altre domande che possono sembrarti banali.
Quindi un condensatore isolato potrebbe essere scarico con le armature neutre oppure carico ed avere già le armature caricate con carica +Q e -Q tra le quali sussiste una d.d.p, ho capito bene?
Una cosa che non mi è chiara è cosa significa la d.d.p del generatore e come si comportano i poli negativi e positivi del generatore quando si collega in un caso un condensatore scarico con armature neutre e quindi suppongo con una d.d.p =0 e quando si collega un condensatore carico con armature cariche positivamente e negativamente con carica +Q e -Q e quindi avente una d.d.p diversa da zero.
Hai detto che in un circuito chiuso le cariche circolano (non partono) e che il generatore spinge le cariche in direzione opposta al campo elettrico. Ora presumo che questo campo elettrico sia quello interno del condensatore. Quello che non capisco è cosa succede a livello di cariche elettriche quando collego un condensatore, sia scarico che già carico con una d.d.p, ad un generatore avente una d.d.p, magari uguale magari diversa da quella del condensatore.
Inoltre quando hai usato usato il paragone con le bacinelle d'acqua e la pompa che sposta acqua da una bacinella all'altra. La mia domanda è: un condensatore isolato già carico non ha le armature con la stessa carica? E quindi le due bacinelle non sono allo stesso livello?
Quindi un condensatore isolato potrebbe essere scarico con le armature neutre oppure carico ed avere già le armature caricate con carica +Q e -Q tra le quali sussiste una d.d.p, ho capito bene?
Una cosa che non mi è chiara è cosa significa la d.d.p del generatore e come si comportano i poli negativi e positivi del generatore quando si collega in un caso un condensatore scarico con armature neutre e quindi suppongo con una d.d.p =0 e quando si collega un condensatore carico con armature cariche positivamente e negativamente con carica +Q e -Q e quindi avente una d.d.p diversa da zero.
Hai detto che in un circuito chiuso le cariche circolano (non partono) e che il generatore spinge le cariche in direzione opposta al campo elettrico. Ora presumo che questo campo elettrico sia quello interno del condensatore. Quello che non capisco è cosa succede a livello di cariche elettriche quando collego un condensatore, sia scarico che già carico con una d.d.p, ad un generatore avente una d.d.p, magari uguale magari diversa da quella del condensatore.
Inoltre quando hai usato usato il paragone con le bacinelle d'acqua e la pompa che sposta acqua da una bacinella all'altra. La mia domanda è: un condensatore isolato già carico non ha le armature con la stessa carica? E quindi le due bacinelle non sono allo stesso livello?
Scusate l'intrusione ma c'è qualcosa che non mi torna (in generale): siete arrivati a parlare di condensatori e non sai "bene" cosa faccia un generatore? Mah ...
Più di sapere che genera elettroni che vanno dal polo negativo a positivo mediante l'ossidoriduzione non so altro. Non so cosa succede quando si inserisce il condensatore, non so come dirlo. A lezione, come si può notare, è stato molto sbrigativo. Poi se sono io ignorante me ne farò una ragione.
Non è questione di essere ignorante o meno ma la stranezza di trattare determinati argomenti senza averne trattati altri (o averli trattati poco) più basilari.
È ovvio che poi sia difficile comprendere pur con tutta la più buona volontà del mondo ...
Che corso stai facendo?
È ovvio che poi sia difficile comprendere pur con tutta la più buona volontà del mondo ...
Che corso stai facendo?
Sto seguendo il corso di Fisica 2. Chimica l'ho seguita e data due anni fa e oltre alla spiegazione del funzionamento della cella elettrochimica non è andato oltre.
Che libro di riferimento hai per Fisica2?
"Fondamenti di fisica vol 2" Halliday anche se fino ad ora ho seguito gli appunti.
Quindi un condensatore isolato potrebbe essere scarico con le armature neutre oppure carico ed avere già le armature caricate con carica +Q e -Q tra le quali sussiste una d.d.p, ho capito bene?
Sì
Una cosa che non mi è chiara è cosa significa la d.d.p del generatore e come si comportano i poli negativi e positivi del generatore quando si collega in un caso un condensatore scarico con armature neutre e quindi suppongo con una d.d.p =0 e quando si collega un condensatore carico con armature cariche positivamente e negativamente con carica +Q e -Q e quindi avente una d.d.p diversa da zero.
Un generatore (almeno se non circola corrente, altrimenti qualcosa cambia) mantiene fissa la ddp fra i suoi poli. Se gli attacchi un condensatore scarico, questo si carica a quella ddp; se è già carico, si adegua: se la sua ddp è maggiore di quella del generatore si scarica un po', altrimenti finisce di caricarsi. Comunque, alla fine le ddp è quella del generatore
Hai detto che in un circuito chiuso le cariche circolano (non partono) e che il generatore spinge le cariche in direzione opposta al campo elettrico. Ora presumo che questo campo elettrico sia quello interno del condensatore. Quello che non capisco è cosa succede a livello di cariche elettriche quando collego un condensatore, sia scarico che già carico con una d.d.p, ad un generatore avente una d.d.p, magari uguale magari diversa da quella del condensatore.
Come sopra: se hai una pompa che mantiene un dislivello di 1m, e la metti fra due serbatoi con un dislivello uguale, non succede niente; altrimenti si sposta dell'acqua fino a raggiungere il dislivello di 1m
Inoltre quando hai usato usato il paragone con le bacinelle d'acqua e la pompa che sposta acqua da una bacinella all'altra. La mia domanda è: un condensatore isolato già carico non ha le armature con la stessa carica? E quindi le due bacinelle non sono allo stesso livello?
No, la carica ha due segni, che corrispondono ad un livello rispetto all'equilibrio maggiore(da un lato) e minore (dall'altro). Non è la quantità d'acqua che corrisponde alla carica, ma la differenza rispetto all'equilibrio
@axpgn In effetti credo sia normale parlare di condensatori (in elettrostatica) prima che di generatori (quando si tratta la corrente). Naturalmente, se i condensatori vengono attaccati ai generatori, che non si sa cosa sono, c'è qualche problema...

"mgrau":
Naturalmente, se i condensatori vengono attaccati ai generatori, che non si sa cosa sono, c'è qualche problema...
Eh, direi …
Ho visto l'impostazione dell'Halliday e in effetti l'ordine è quello però dubito che abbia fatto riferimento ai generatori prima dei capitoli successivi (a occhio non ho trovato tracce); forse il prof si aspetta che gli studenti sappiano cosa siano (almeno a livello generale) dalle superiori …
Comunque di "potenziale" e annessi e connessi ne parla abbondantemente prima …

Ho provato a ragionarci e a confrontarmi con vari libri di testo, anche se non mi hanno dato la spiegazione che cerco. Provo a esporvi il ragionamento per vedere se è corretto ed ho capito bene.
Partiamo da un condensatore scarico le cui armature vengono collegate, mediante un filo conduttore, ad una batteria avente una d.d.p di 12V tra i due poli.

Si viene a creare un circuito chiuso che permette agli elettroni di uscire dal polo negativo della batteria per andare al polo positivo sempre della batteria. L'armatura collegata al polo negativo della batteria si caricherà negativamente per via degli elettroni che la raggiungono. L'altra armatura, per induzione, si caricherà positivamente liberando elettroni che attraverso il filo conduttore raggiungeranno il polo positivo della batteria.
Il processo continua fino a quando il condensatore, avente inizialmente tra le armature d.d.p = 0, raggiungerà la stessa d.d.p della batteria e si sarà caricato.
E' giusto il ragionamento?
Siccome sono gli elettroni che caricano le armature, si caricherà sempre prima l'armatura negativa rispetto a quella positiva?
Il fatto che "le cariche del condensatore si trovino ad un potenziale più alto" continuo a non capirlo. Sì, da una d.d.p=0 si passa a una d.d.p=batteria ma è una d.d.p e non un potenziale. Inoltre per "cariche del condensatore" che cosa si intende, dato che ho un armatura con cariche negative e una con cariche positive? Per caso il potenziale dell'armatura negativa è uguale al potenziale del polo negativo della batteria e il potenziale dell'armatura positiva è uguale al potenziale del polo positivo della batteria? Quindi si avrebbe che le cariche (negative) dell'armatura negativa, che è collegata al polo negativo della batteria avente un potenziale standard di riduzione inferiore a quello del polo positivo, si trovano ad un potenziale più basso delle cariche (positive) sull'armatura positiva, dato che quest'ultima è collegata al polo positivo avente un potenziale standard di riduzione maggiore. Quindi in questo modo riesco a spiegarmi i famosi dislivelli di acqua e la pompa. La pompa (la batteria) pompa acqua ("potenziale") fino a quando le due bacinelle(armature) raggiungono due livelli (i due potenziali). La differenza tra i due livelli di acqua delle due bacinelle è la d.d.p .
Spero riusciate a darmi conferma che sia tutto giusto, ci sto investendo tanto tempo per cercare di capire.
Partiamo da un condensatore scarico le cui armature vengono collegate, mediante un filo conduttore, ad una batteria avente una d.d.p di 12V tra i due poli.

Si viene a creare un circuito chiuso che permette agli elettroni di uscire dal polo negativo della batteria per andare al polo positivo sempre della batteria. L'armatura collegata al polo negativo della batteria si caricherà negativamente per via degli elettroni che la raggiungono. L'altra armatura, per induzione, si caricherà positivamente liberando elettroni che attraverso il filo conduttore raggiungeranno il polo positivo della batteria.
Il processo continua fino a quando il condensatore, avente inizialmente tra le armature d.d.p = 0, raggiungerà la stessa d.d.p della batteria e si sarà caricato.
E' giusto il ragionamento?
Siccome sono gli elettroni che caricano le armature, si caricherà sempre prima l'armatura negativa rispetto a quella positiva?
Il fatto che "le cariche del condensatore si trovino ad un potenziale più alto" continuo a non capirlo. Sì, da una d.d.p=0 si passa a una d.d.p=batteria ma è una d.d.p e non un potenziale. Inoltre per "cariche del condensatore" che cosa si intende, dato che ho un armatura con cariche negative e una con cariche positive? Per caso il potenziale dell'armatura negativa è uguale al potenziale del polo negativo della batteria e il potenziale dell'armatura positiva è uguale al potenziale del polo positivo della batteria? Quindi si avrebbe che le cariche (negative) dell'armatura negativa, che è collegata al polo negativo della batteria avente un potenziale standard di riduzione inferiore a quello del polo positivo, si trovano ad un potenziale più basso delle cariche (positive) sull'armatura positiva, dato che quest'ultima è collegata al polo positivo avente un potenziale standard di riduzione maggiore. Quindi in questo modo riesco a spiegarmi i famosi dislivelli di acqua e la pompa. La pompa (la batteria) pompa acqua ("potenziale") fino a quando le due bacinelle(armature) raggiungono due livelli (i due potenziali). La differenza tra i due livelli di acqua delle due bacinelle è la d.d.p .
Spero riusciate a darmi conferma che sia tutto giusto, ci sto investendo tanto tempo per cercare di capire.
Ammesso che il ragionamento che ho fatto sia corretto. Dato che non abbiamo ancora trattato la corrente elettrica e quindi il flusso di elettroni. Questa situazione si può INTERPRETARE anche come un flusso di cariche positive, che però andranno nel verso opposto? Quindi avrò prima l'armatura carica positivamente che per induzione carica negativamente l'altra armatura?
Quindi nel caso del flusso di elettroni (cariche negative), si muovono dal potenziale più basso (polo negativo) a quello più alto (polo positivo).
Nel caso di flusso di cariche positive, si muovono dal potenziale più alto (polo positivo) a quello più basso (polo negativo).
Il tutto tornerebbe anche se in realtà sono gli elettroni che si muovono.
Quindi nel caso del flusso di elettroni (cariche negative), si muovono dal potenziale più basso (polo negativo) a quello più alto (polo positivo).
Nel caso di flusso di cariche positive, si muovono dal potenziale più alto (polo positivo) a quello più basso (polo negativo).
Il tutto tornerebbe anche se in realtà sono gli elettroni che si muovono.
Premesso che mgrau ti spiegherà tutto
(e non solo lui … ), dico un paio di cose …
Se d.d.p. significa "differenza di potenziale" mi sembra ovvio che tra i due punti il potenziale sia diverso, no?
Non è un circuito chiuso perché le cariche non passano da un'armatura all'altra.
Le due armature si caricano pressoché allo stesso modo, non c'è una "prima" e una "dopo".
È vero che sono gli elettroni che si muovono ma per convenzione si considera che siano le cariche positive che si "spostano" dal polo positivo a quello negativo.

Se d.d.p. significa "differenza di potenziale" mi sembra ovvio che tra i due punti il potenziale sia diverso, no?
Non è un circuito chiuso perché le cariche non passano da un'armatura all'altra.
Le due armature si caricano pressoché allo stesso modo, non c'è una "prima" e una "dopo".
È vero che sono gli elettroni che si muovono ma per convenzione si considera che siano le cariche positive che si "spostano" dal polo positivo a quello negativo.
Il fatto che d.d.p implichi che i potenziali sono diversi lo so. Quello che non trovo da nessuna parte è quanto vale il potenziale delle singole armature. Penso che siano i potenziali dei rispettivi poli della batteria ma voglio averne la conferma. Come può non essere un circuito chiuso? La corrente passa finché il condensatore non si carica completamente. Il fatto che nel processo di carica delle armature non ci sia un prima e un dopo non lo capisco, gli elettroni partono per forza dal polo negativo, è una cella elettrochimica. Comunque, tralasciando le sottigliezze, il ragionamento e le cose che ho scritto sono corrette?
Ho provato a ragionarci e a confrontarmi con vari libri di testo, anche se non mi hanno dato la spiegazione che cerco. Provo a esporvi il ragionamento per vedere se è corretto ed ho capito bene.
Partiamo da un condensatore scarico le cui armature vengono collegate, mediante un filo conduttore, ad una batteria avente una d.d.p di 12V tra i due poli.
Si viene a creare un circuito chiuso non è chiuso; infatti la corrente passa solo nel transitorio che permette agli elettroni di uscire dal polo negativo della batteria per andare al polo positivo sempre della batteria. Ma no, gli elettroni non "escono" dalla batteria, che non è una fonte di elettroni; la batteria li succhia da una parte (il polo positivo) e li spinge dall'altra L'armatura collegata al polo negativo della batteria si caricherà negativamente per via degli elettroni che la raggiungono. L'altra armatura, per induzione, si caricherà positivamente l'induzione non c'entra. Semplicemente, se togli un elettrone da una armatura, questo andrà a finire sull'altra (o, se non proprio lui, un suo gemello) liberando elettroni che attraverso il filo conduttore raggiungeranno il polo positivo della batteria.
Il processo continua fino a quando il condensatore, avente inizialmente tra le armature d.d.p = 0, raggiungerà la stessa d.d.p della batteria e si sarà caricato.
E' giusto il ragionamento? L'ultima frase sì
Siccome sono gli elettroni che caricano le armature, si caricherà sempre prima l'armatura negativa rispetto a quella positiva? Ma no! Se hai due stanza comunicanti, con 10 persone in ogni stanza, non appena una persona passa da una stanza all'altra, in una ce ne sono 9 e nell'altra 11, ma non sono due fatti diversi
Il fatto che "le cariche del condensatore si trovino ad un potenziale più alto" continuo a non capirlo. Una armatura è a potenziale più alto dell'altra.
Inoltre per "cariche del condensatore" che cosa si intende, dato che ho un armatura con cariche negative e una con cariche positive? Una carica positiva su una armatura, e la stessa, negativa, sull'altra
Per caso il potenziale dell'armatura negativa è uguale al potenziale del polo negativo della batteria e il potenziale dell'armatura positiva è uguale al potenziale del polo positivo della batteria? Quindi si avrebbe che le cariche (negative) dell'armatura negativa, che è collegata al polo negativo della batteria avente un potenziale standard di riduzione inferiore a quello del polo positivo, si trovano ad un potenziale più basso delle cariche (positive) sull'armatura positiva, dato che quest'ultima è collegata al polo positivo avente un potenziale standard di riduzione maggiore. Sì. Anche se non capisco cosa intendi quando dici "di riduzione". Pensi al meccanismo delle pile? Ma il funzionamento dello specifico generatore qui non conta
Ti rispondo in modo "informale" (son cose di molti anni fa, per me …
) in attesa di interventi più precisi …
Quando si parla di "energia potenziale" non conta (quasi) mai quale sia il valore del potenziale in un punto (e neppure si conosce il suo valore) mentre quello che conta è la differenza tra il potenziale del punto in questione e gli altri.
Il fatto che circola "transitoriamente" corrente NON significa che il circuito sia chiuso, son concetti che vedrai meglio poi ...
Alla fine del transitorio, un'armatura avrà lo stesso potenziale del polo positivo della batteria e l'altra quello del polo negativo; se così non fosse continuerebbe a fluire corrente da un polo della batteria all'armatura (proprio perché continuerebbe ad esistere un "dislivello" come per i due bacini d'acqua).
Con "prima" e "dopo" intendevo dire che non c'è un'armatura che si carica "prima" e una che si carica "dopo", il campo elettrico cambia continuamente e praticamente istantaneamente man mano che gli elettroni spostano.
EDIT: come previsto, mentre scrivevo è arrivato mgrau

Quando si parla di "energia potenziale" non conta (quasi) mai quale sia il valore del potenziale in un punto (e neppure si conosce il suo valore) mentre quello che conta è la differenza tra il potenziale del punto in questione e gli altri.
Il fatto che circola "transitoriamente" corrente NON significa che il circuito sia chiuso, son concetti che vedrai meglio poi ...
Alla fine del transitorio, un'armatura avrà lo stesso potenziale del polo positivo della batteria e l'altra quello del polo negativo; se così non fosse continuerebbe a fluire corrente da un polo della batteria all'armatura (proprio perché continuerebbe ad esistere un "dislivello" come per i due bacini d'acqua).
Con "prima" e "dopo" intendevo dire che non c'è un'armatura che si carica "prima" e una che si carica "dopo", il campo elettrico cambia continuamente e praticamente istantaneamente man mano che gli elettroni spostano.
EDIT: come previsto, mentre scrivevo è arrivato mgrau

Quello che non trovo da nessuna parte è quanto vale il potenziale delle singole armature. I potenziali assoluti delle armature possono essere qualsiasi cosa. Per esempio, se colleghi una armatura ad una sfera a 100.000V, a fai lo stesso con l'altra (con un'altra palla) il potenziale di entrambe le armature cresce di 100.000V, ma la loro differenza resta la stessa.
Come può non essere un circuito chiuso? La corrente passa finché il condensatore non si carica completamente.
Chiuso vuol dire che puoi compiere un percorso che torna allo stesso punto. Qui no, le armature sono separate
Il fatto che nel processo di carica delle armature non ci sia un prima e un dopo non lo capisco, gli elettroni partono per forza dal polo negativo, è una cella elettrochimica. Mica detto. Ci sono generatori di tanti tipi. E comunque anche una pila non produce elettroni, li sposta e basta
"axpgn":
EDIT: come previsto, mentre scrivevo è arrivato mgrau
Sai, sono in pensione...

Allora non ci ho capito niente. Non so proprio dove andare a studiare, i libri (almeno quelli che ho potuto consultare in biblioteca quali Halliday e "Introduction to PHYSICS" di Cutnell) sono troppo approssimativi. Per il fatto che gli elettroni escano dal polo negativo è perché si tratta di una pila di Daniell no? Se è così non capisco perché viene detto che una pila non produce elettroni. Come no? Vengono ceduti dalla specie che si ossida nell'anodo e ceduti ala specie che si riduce nel catodo, quindi gli elettroni vanno da anodo al catodo. Perché qui sia diverso non lo capisco. Ormai sto facendo più confusione. Se avete consigli sono ben accetti.
"axpgn":
Alla fine del transitorio, un'armatura avrà lo stesso potenziale del polo positivo della batteria e l'altra quello del polo negativo; se così non fosse continuerebbe a fluire corrente da un polo della batteria all'armatura (proprio perché continuerebbe ad esistere un "dislivello" come per i due bacini d'acqua).
Quindi è corretto quello che presumevo. Non capisco perché mgrau afferma che il potenziale può essere qualsiasi.