Attrito statico
Spero di non chiedervi troppo.
volevo solo spiegato da qualcuno i passaggi logici per poter risolvere questo problema. Anche perchè non riesco proprio a impostarlo.
Vi ringrazio in anticipo.
Ecco la traccia:
Un corpo( assimilabile a un punto materiale) è appoggiato su una piattaforma ruotante con velocità angolare $w_0= 1 radianti /s$, a distanza $r=20 cm$ dall'asse di rotazione, restando fermo rispetto alla piattaforma. Imprimendo alla piattaforma un'accelerazione angolare $alfa= 1 radianti /s_2$ costante, si osserva che dopo un intervallo di tempo $Delta t= 1.5 s$ il corpo inizia a muoversi rispetto alla piattaforma. Determinare il coefficiente di attrito statico per il contatto corpo-piattaforma.



Ecco la traccia:
Un corpo( assimilabile a un punto materiale) è appoggiato su una piattaforma ruotante con velocità angolare $w_0= 1 radianti /s$, a distanza $r=20 cm$ dall'asse di rotazione, restando fermo rispetto alla piattaforma. Imprimendo alla piattaforma un'accelerazione angolare $alfa= 1 radianti /s_2$ costante, si osserva che dopo un intervallo di tempo $Delta t= 1.5 s$ il corpo inizia a muoversi rispetto alla piattaforma. Determinare il coefficiente di attrito statico per il contatto corpo-piattaforma.
Risposte
Quando è fermo la risultante delle forze è nulla. Questo vuol dire che sia verticalmente che parallelamente al piano (il disco) c'è equilibrio. Lungo la verticale la forza peso si equilibra con la reazione del piano, ovvero $N=mg$. Verticalmente al disco agisce la forza di attrito che deve essere pari e contraria alla forza centripeta. Quando inizia l'accelerazione la situazione rimane più o meno invariata, almeno finché la forza di attrito statico risulta essere maggiore della forza centripeta (condizione di assenza di moto in caso attrito). Il moto inizierà nell'istante appena successivo in cui la forza di attrito diventa uguale alla forza centripeta. Questa condizione si traduce in:
$F_(a)=momega^2r$
Questa condizione si verifica in un istante preciso che il problema ti fornisce. Poichè c'è un'accelerazione costante possiamo anche scrivere che la velocità angolare varia rispetto al tempo come: $omega(t)=omega_0 + alpha t$.
Da tutto questo ricavi $F_a$, e successivamente ricordando che $F_a=k N=k mg$ ricavi k=coefficiente di attrito statico
Hai tutti i dati che ti servono ora
$F_(a)=momega^2r$
Questa condizione si verifica in un istante preciso che il problema ti fornisce. Poichè c'è un'accelerazione costante possiamo anche scrivere che la velocità angolare varia rispetto al tempo come: $omega(t)=omega_0 + alpha t$.
Da tutto questo ricavi $F_a$, e successivamente ricordando che $F_a=k N=k mg$ ricavi k=coefficiente di attrito statico
Hai tutti i dati che ti servono ora

È sempre sconsolante vedere come era facile arrivare alla soluzione
e che io sbagliavo perchè ricercavo oltre alla forza centrifuga anche una tangenziale. Considerando l'attrito presente risultalte delle due componenti. Cmq sia grazie davvero tanto.

