Anello scorre su guida semicircolare
Un anellino di massa m è vincolato a muoversi lungo una guida semicircolare scabra, posta in un piano verticale. All’anellino è legato l’estremo di un filo, inestensibile e privo di massa, che passa su una carrucolina posta al centro della guida ed è legato all’altro estremo a un corpo di massa 2m. Si calcoli il valore del coefficiente d’attrito, sapendo che il massimo valore dell’angolo θ per cui il sistema è in equilibrio è pari a 30 ̊.

risultato: 0.44
dunque non credo che io debba trattare l'anellino come corpo rigido (ha una massa trascurabile?) quindi mi muovo con la dinamica:
RN+T-mgcosθ=mrω^2 dove RN è la forza d'attrito esercitata dalla guida sull'anellino
-FA-mgsenθ=mαr dove FA è la forza d'attrito
pensavo di arrivare alla condizione finale d'equilibrio: FA≤μRN
ma credo che non sia questione di errori di calcolo, penso di non aver proprio fatto il giusto procedimento.
suggerimenti?

risultato: 0.44
dunque non credo che io debba trattare l'anellino come corpo rigido (ha una massa trascurabile?) quindi mi muovo con la dinamica:
RN+T-mgcosθ=mrω^2 dove RN è la forza d'attrito esercitata dalla guida sull'anellino
-FA-mgsenθ=mαr dove FA è la forza d'attrito
pensavo di arrivare alla condizione finale d'equilibrio: FA≤μRN
ma credo che non sia questione di errori di calcolo, penso di non aver proprio fatto il giusto procedimento.
suggerimenti?
Risposte
Dopo aver determinato la reazione vincolare imponendo la condizione di equilibrio lungo la direzione del raggio:
e la forza di attrito imponendo la condizione di equilibrio lungo la direzione tangente:
è necessario imporre che la forza di attrito corrispondente all'angolo massimo sia uguale alla massima forza di attrito (se il verso degli assi di riferimento è stato scelto in modo tale che le grandezze di cui sopra siano positive, i moduli non sono necessari):
Veramente, trattare l'anellino come corpo puntiforme è giustificato dalle dimensioni trascurabili piuttosto che dalla massa trascurabile.
$[mgcos\theta-T+R_V=0] ^^ [T=2mg] rarr [R_V=mg(2-cos\theta)]$
e la forza di attrito imponendo la condizione di equilibrio lungo la direzione tangente:
$[mgsin\theta-F_a=0] rarr [F_a=mgsin\theta)]$
è necessario imporre che la forza di attrito corrispondente all'angolo massimo sia uguale alla massima forza di attrito (se il verso degli assi di riferimento è stato scelto in modo tale che le grandezze di cui sopra siano positive, i moduli non sono necessari):
$[F_a=\mu_sR_V] rarr [\mu_s=sin\theta/(2-cos\theta)]$
"giantmath":
... non credo che io debba trattare ...
Veramente, trattare l'anellino come corpo puntiforme è giustificato dalle dimensioni trascurabili piuttosto che dalla massa trascurabile.