Ancora Fisica
Salve, vi propongo questi esercizi, per confrontarli con i miei, dato che sul libro non ho i risultati.. Grazie
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Risposte

--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Sei sicuro nel primo che il libro non ti dia la massa della cassa?
Nel secondo senza figura non riesco a immaginare la configurazione del sistema.
Nel terzo, in assenza di forze non conservative, secondo me l'altezza raggiunta è semplicemente h=v^2/2g, come se il corpo venisse lanciato verso l'alto. Quando ritorna nuovamente alla posizione iniziale la velocità dovrebbe essere identica a quella iniziale. Il tempo impiegato a salire dovrebbe essere t=v/g.
La forza peso è conservativa quindi il lavoro non dipende dal particolare percorso seguito. In questo senso si spiegherebbe il fatto che l'angolo di inclinazione non compare nelle soluizioni.
Nel terzo, in assenza di forze non conservative, secondo me l'altezza raggiunta è semplicemente h=v^2/2g, come se il corpo venisse lanciato verso l'alto. Quando ritorna nuovamente alla posizione iniziale la velocità dovrebbe essere identica a quella iniziale. Il tempo impiegato a salire dovrebbe essere t=v/g.
La forza peso è conservativa quindi il lavoro non dipende dal particolare percorso seguito. In questo senso si spiegherebbe il fatto che l'angolo di inclinazione non compare nelle soluizioni.
NO il primo è assolutamente privo della massa... Ma neanche io infatti l'ho risolto con una soluzione precisa..
Per il terzo dici che il tempo si ricava v/g?
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Per il terzo dici che il tempo si ricava v/g?
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Penso di si, infatti se l'angolo è piccolo il blocco percorre più spazio però è più veloce; se l'angolo è grande, invece, il blocco percorre meno spazio però è più lento. Quindi il tempo dovrebbe essere uguale in entrambi i casi.
Però per il primo il fatto che non ti dia la massa è strano. Pensa prima a un elefante e poi a una piuma; se il piano ha attrito la forza necessaria per spostarli è diversa perchè la forza di attrito statica che agisce sull'elefante è maggiore.
Nell'ultimo invece non ho capito una cosa: devi calcolare quanto tempo impiega a fare cosa?
Però per il primo il fatto che non ti dia la massa è strano. Pensa prima a un elefante e poi a una piuma; se il piano ha attrito la forza necessaria per spostarli è diversa perchè la forza di attrito statica che agisce sull'elefante è maggiore.
Nell'ultimo invece non ho capito una cosa: devi calcolare quanto tempo impiega a fare cosa?
Scusa ma v/g da che formula lo ricavi? Casomai sapendo che la velocità varia in modo costante puoi dure che s=(vf+vi)/2*t ; quindi t=2s/vi, dato che vf è nulla per ipotesi... Oppure da v=v0-g*t*sinx si ricava che t=v0/(g*sinx).. In ogni caso penso che anche tu abbia il libro che uso io L'Halliday Resnick, se vai al capitolo sull'attrito e sulle forze trovi il testo di quello e non solo.. Ciao
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Per quanto riguarda il tempo sinceeramente non sono ancora molto sicuro sull'equazione t=v0/g, ci penserò...cmq il mio libro è l'Halliday delle superiori però c'è un esercizio molto simile al primo che hai postato:
Una cassa di 68 Kg è trascinata sul pavimento tirando una corda inclinata di 15° sopra al piano orizzontale. Se il coefficiente di attrito statico è 0.5, qual è la minima tensione della corda occorrente per mettere in movimento la cassa? Per mu(s)=0.35 quale sarà l'accelerazione iniziale della cassa?
Come vedi è molto simile però in questo caso ti da la massa.
Comunque sei riuscito a risolverlo questo pomeriggio?
Una cassa di 68 Kg è trascinata sul pavimento tirando una corda inclinata di 15° sopra al piano orizzontale. Se il coefficiente di attrito statico è 0.5, qual è la minima tensione della corda occorrente per mettere in movimento la cassa? Per mu(s)=0.35 quale sarà l'accelerazione iniziale della cassa?
Come vedi è molto simile però in questo caso ti da la massa.
Comunque sei riuscito a risolverlo questo pomeriggio?
No sono sicuro, probabilmente c'è un errore, ma la massa non me la dà ed anche io come te so bene che l'attrito dpende dalla forza normale... BOH [:D]
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Comunque sappi che ho sentito dire che l'Halliday per l'università, ancor più dell'edizione per le superiori (e io ne so qualcosa; emblematico è l'episodio della tabella degli integrali tutta sbagliata) è pieno zeppo di errori di stampa. [:D]
Cavolo, ma anche l'ultima edizione?!? [:o]
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Ciao cavalli,
non avevo intenzione di cercare di risolvere degli esercizi, ma quando ho visto che li chiedevi tu mi ci sono messo (seppure molto di fretta), dal momento che tantissime volte lo hai fatto per gli altri.
1° Se è così importante la massa della casa (e lo è), basta chiamarla “m”.
Chiamo F la forza cercata, b l’angolo (15°), k il coefficiente di attrito statico (0,50), j quello dinamico (0,35) e a l’accelerazione della cassa.
Allora la forza che tende a tenere ferma la cassa è la forza di attrito Fa=(m·g-f·sen b)·k, mentre la forza che tende a far accelerare è (forza utile) Fu=f·cos b.
La cassa si muove sse Fu>Fa, e in pratica si può considerare appena superiore (giusto perché si smuova) e poi uguale, cioè, in pratica, uguale.
Fa=(m·g-F·sen b)·k= Fu=F·cos b , da cui F=k·m·g/(cos b+k·sen b).
L’accelerazione iniziale della cassa la considero a. Allora la forza totale è:
F = Fu-Fa = F·(cos b+j·sen b) - m·g·k ; per cui a = F/m·(cos b+j·sen b) - g·k .
2°
Non “vedo” la figura (stanchezza tanta).
3°
a): v0²/(2g);
b): ovviamente l’accelerazione non è g, ma g·sen theta, per cui t = v0/(g·sen theta);
c): -v0 .
4°): Il testo mi pare incompleto (per esempio: “Quanto tempo impiega” a far che cosa?), e “poco convincente” (non mi pare che abbia a che fare con gli altri, in particolare mi pare che manchi qualcosa sugli attriti). Rispondo solo ad “a)”
Chiamo b l’angolo, F la forza e m la massa.
a) a = f·cos b/m .
non avevo intenzione di cercare di risolvere degli esercizi, ma quando ho visto che li chiedevi tu mi ci sono messo (seppure molto di fretta), dal momento che tantissime volte lo hai fatto per gli altri.
1° Se è così importante la massa della casa (e lo è), basta chiamarla “m”.
Chiamo F la forza cercata, b l’angolo (15°), k il coefficiente di attrito statico (0,50), j quello dinamico (0,35) e a l’accelerazione della cassa.
Allora la forza che tende a tenere ferma la cassa è la forza di attrito Fa=(m·g-f·sen b)·k, mentre la forza che tende a far accelerare è (forza utile) Fu=f·cos b.
La cassa si muove sse Fu>Fa, e in pratica si può considerare appena superiore (giusto perché si smuova) e poi uguale, cioè, in pratica, uguale.
Fa=(m·g-F·sen b)·k= Fu=F·cos b , da cui F=k·m·g/(cos b+k·sen b).
L’accelerazione iniziale della cassa la considero a. Allora la forza totale è:
F = Fu-Fa = F·(cos b+j·sen b) - m·g·k ; per cui a = F/m·(cos b+j·sen b) - g·k .
2°
Non “vedo” la figura (stanchezza tanta).
3°
a): v0²/(2g);
b): ovviamente l’accelerazione non è g, ma g·sen theta, per cui t = v0/(g·sen theta);
c): -v0 .
4°): Il testo mi pare incompleto (per esempio: “Quanto tempo impiega” a far che cosa?), e “poco convincente” (non mi pare che abbia a che fare con gli altri, in particolare mi pare che manchi qualcosa sugli attriti). Rispondo solo ad “a)”
Chiamo b l’angolo, F la forza e m la massa.
a) a = f·cos b/m .
Grazie tante Infinito [:)]
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
