Alla velocità della luce
Pur sapendo che è impossibile.
Se viaggiassi alla velocità della luce, vedrei qualcosa o non vedrei proprio un bel niente?
é un dubbio che mi circola in testa.

Se viaggiassi alla velocità della luce, vedrei qualcosa o non vedrei proprio un bel niente?
é un dubbio che mi circola in testa.

Risposte
porsi la domanda non ha senso, dato che come hai detto tu è impossibile viaggiare a quella velocità.
ed è inutile dire "si ma se..."
ed è inutile dire "si ma se..."

Ciò che oggi ci sembra impossibile non vuol dire che lo sia per sempre.
Mentre non bastano infinite dimostrazioni per dimostrare la verità di una cosa, ne basta una per dimostrarne la falsità. Mai dire mai
Mentre non bastano infinite dimostrazioni per dimostrare la verità di una cosa, ne basta una per dimostrarne la falsità. Mai dire mai
"keji":
Ciò che oggi ci sembra impossibile non vuol dire che lo sia per sempre.
Sono d'accordo affermare che una cosa è impossibile spesso è un modo per dispensarsi da riflettere.
Secondo me vedresti probabilmente in modo deformato, qualcosa di simile all'effetto Doppler ottico...
se per ipotesi noi ci muovessimo infinitamente piano e la luce si muovesse altrettanto infinitamente piano noi vedremmo cose a noi infinitamente vicine a noi, per vedere cose più lontane ci vorrebbe un infinità di tempo quindi non le vedremmo. Capovolgendo il discorso e muovendosi infinitamente velocemente ipotizzo che vedremmo solamente cose infinitamente lontane da noi, ammettendo l'infinità dello spazio! Può reggere come discorso?
semplicemente se viaggiassimo alla velocità della luce, andremmo di pari passo con la luce che ci sta intorno e vedremmo sempre quella... risultato? vedremmo tutto fermo.
ma scusate per andare alla velocita' della luce non servirebbe infinita energia? e la nostra massa non diventerebbe infinita? mi sembrano cose alquanto impossibili

@ giacor86
...perchè vedremmo tutto fermo? Se prendiamo un razzo che viaggia alla velocità della luce vedremmo costantemente fermo solo un raggio luminoso sparato nella stessa direzione del nostro moto e esattamente nello stesso istante in cui siamo partiti (se la sorgente è vicina alla "rampa di lancio", ovviamente).
Se viaggiassimo alla velocità della luce, almeno la luce delle stelle che si trovano di fronte a noi ci colpitebbe eccome, anche se ancora alla velocità della luce secondo la relatività.
Per questo non capisco perchè dovrebbe essere tutto fermo... forse "alla nostre spalle" sarebbe tutto fermo... ma davanti a noi non cambierebbe nulla secondo me.
Fabio
...perchè vedremmo tutto fermo? Se prendiamo un razzo che viaggia alla velocità della luce vedremmo costantemente fermo solo un raggio luminoso sparato nella stessa direzione del nostro moto e esattamente nello stesso istante in cui siamo partiti (se la sorgente è vicina alla "rampa di lancio", ovviamente).
Se viaggiassimo alla velocità della luce, almeno la luce delle stelle che si trovano di fronte a noi ci colpitebbe eccome, anche se ancora alla velocità della luce secondo la relatività.
Per questo non capisco perchè dovrebbe essere tutto fermo... forse "alla nostre spalle" sarebbe tutto fermo... ma davanti a noi non cambierebbe nulla secondo me.
Fabio
Sì, certo eakfuor, per accelerare una qualsiasi particella dotata di massa fino alla velocità della luce occorre, secondo Einstein, una energia infinita (proprio perchè la massa, al tendere di v a c, tende a infinito)... dopotutto però lo stesso Nonno Albert immaginava di andare in groppa a un raggio luminoso... 
Fabio

Fabio
@SaturnV
Considera la nota formula $t=t_(0)/sqrt(1-v^2/c^2)$.
Se poniamo v=c allora il tempo misurato dall'osservatore che si muove alla velocità v tenderebbe a +oo; risultato: gli eventi durerebbero un'eternità...
Considera la nota formula $t=t_(0)/sqrt(1-v^2/c^2)$.
Se poniamo v=c allora il tempo misurato dall'osservatore che si muove alla velocità v tenderebbe a +oo; risultato: gli eventi durerebbero un'eternità...
"giuseppe87x":
@SaturnV
Considera la nota formula $t=t_(0)/sqrt(1-v^2/c^2)$.
"Nota" a te!

Io non la conoscevo...

OK, mi arrendo e torno a studiare, che è meglio.
Fabio
"SaturnV":
"Nota" a te!
Ah scusami...cmq è una delle trasformazioni di Lorentz, niente di complicato...il prossimo anno la studierai
Arrivo tardi, Giuseppe ha già risolto il dilemma.
In effetti un sistema inerziale che si trovasse con V=c, avrebbe una massa infinita, il tempo sarebbe fermo, e lo spazio tridimensionale si sarebbe ridotto ad un semplice piano la cui normale è il vettore velocità.
Notevole il fatto che per ogni osservatore ed ogni sistema inerziale posto ad una qualsiasi velocità relativa, la velocità del nostro sistema risulterà sempre "c". Questo è il limite che ci indica come il nostro osservatore non apparterrebbe più alla realtà fisicha che vorrebbe osservare.
Be', insomma, con questo assurdo abbiamo creato un orrizzonte degli eventi e probabilmente anche un buco nero, poiché una massa infinita collasserebbe su di un punto.
In effetti un sistema inerziale che si trovasse con V=c, avrebbe una massa infinita, il tempo sarebbe fermo, e lo spazio tridimensionale si sarebbe ridotto ad un semplice piano la cui normale è il vettore velocità.
Notevole il fatto che per ogni osservatore ed ogni sistema inerziale posto ad una qualsiasi velocità relativa, la velocità del nostro sistema risulterà sempre "c". Questo è il limite che ci indica come il nostro osservatore non apparterrebbe più alla realtà fisicha che vorrebbe osservare.
Be', insomma, con questo assurdo abbiamo creato un orrizzonte degli eventi e probabilmente anche un buco nero, poiché una massa infinita collasserebbe su di un punto.
Io metterei l'attenzione sulla contrazione delle lunghezze in base alla teoria della relatività, cioè se un oggetto si muove a velocità elevate prossime a quelle della luce subisce per me osservatore esterno di un altro SDR una contrazione (reale non apparente) delle lunghezze perpendicolari al moto.
$l1=l*sqrt(1-(v^2/c^2)$
Se la velocità fosse $c$ allora la contrazione sarebbe totale e , paradossalmente, l'oggetto scomparirebbe $l1=0$. Quindi secondo me nell'ipotesi non si vedrebbe niente se non sutto ciò che si muove alla mia stessa velocità...
Giulio
$l1=l*sqrt(1-(v^2/c^2)$
Se la velocità fosse $c$ allora la contrazione sarebbe totale e , paradossalmente, l'oggetto scomparirebbe $l1=0$. Quindi secondo me nell'ipotesi non si vedrebbe niente se non sutto ciò che si muove alla mia stessa velocità...
Giulio
scusate, ma siete sicuri che la trasformazione di lorentz valga per v=c?
per esempio la nostra fisica non e' adatta a spiegare cosa accadde nell' "istante zero" (il big bang), non potrebbe essere che lorentz non sia in grado di spiegarci cosa succede se v=c?
per esempio la nostra fisica non e' adatta a spiegare cosa accadde nell' "istante zero" (il big bang), non potrebbe essere che lorentz non sia in grado di spiegarci cosa succede se v=c?
Esattamente! Cito dal Landau, Teoria dei Campi, che per chi non lo conoscesse è uno dei testi guida per lo studio della relatività, le trasformazioni di lorentz sono definite solo per $Vc$ allora si otterebbero coordinate immaginarie, nel senso di complesse, e per $V=c$ i denominatori si annullano.
Nell'ambito della relatività non è possibile vhe un corpo con massa non nulla abbia la velocità della luce, ossia tutti gli intervalli per eventi che interessano corpi con massa sono del tipo tempo, quindi $ds^2=c^2dt^2-dx^2-dy^2-dz^2<0$
I fotoni, i cui eventi hano intervalli di tipo luce, ossia $ds^2=0$ non hanno massa a riposo, quindi possono raggiungere la velocità della luce e non possono essere sede di un sistema di riferimento coerente con le trasformazioni di lorentz.
Tutte le deduzioni fatte partendo dalle trasformzioni di Lorentz, come appunto quello sulla contrazione di lorentz, non si possono formalmente estendere al caso $v=c$.
Nell'ambito della relatività non è possibile vhe un corpo con massa non nulla abbia la velocità della luce, ossia tutti gli intervalli per eventi che interessano corpi con massa sono del tipo tempo, quindi $ds^2=c^2dt^2-dx^2-dy^2-dz^2<0$
I fotoni, i cui eventi hano intervalli di tipo luce, ossia $ds^2=0$ non hanno massa a riposo, quindi possono raggiungere la velocità della luce e non possono essere sede di un sistema di riferimento coerente con le trasformazioni di lorentz.
Tutte le deduzioni fatte partendo dalle trasformzioni di Lorentz, come appunto quello sulla contrazione di lorentz, non si possono formalmente estendere al caso $v=c$.
Infatti, è proprio per questo che di una singolarità "Nuda" non possiamo darci ragione. D'altra parte era ovvio fin dall'inizio di questo albero che la condizione posta è paradossale.