Accelerazione nel moto parabolico

George921
Volevo prima di tutto congratularmi del sito, davvero ben fatto! E da un po' che vi seguo, e finalmente mi sono iscritto!!
Ritornando alla domanda l'argomento è l'acceleraZione nel moto parabolico del lancio di un grave e in generale in quello circolare, dove troviamo sia una componente tangenziale che una normale. Ora il mio dubbio sta in una formala usata dal libro per risolvere il problema. Perchè a= $g^2=a^2_n + a^2_t$ non manca al secondo termine una radice quadrata??? :x se no perché?? :?:

Risposte
Wintel
Non ho capito se ti riferisci al moto parabolico o al moto circolare; nel primo caso, essendo il moto parabolico una composizione tra due moti (moto rettilineo e uniforme lungo l'asse $x$, moto rettilineo uniformemente accelerato lungo l'asse $y$) il corpo è soggetto alla sola forza di interazione gravitazionale e viene quindi accelerato lungo l'asse $y$ con accelerazione costante pari a $\vec g$$=$$+-$$9,81m$/$s^2$.
Nel moto circolare l'accelerazione ha ovviamente due componenti, una legata alla variazione del modulo della velocità e l'altra componente legata alla variazione della direzione della velocità; quindi $a=$$a_n$+$a_t$$=$$v^2/R$+$d/dt$$v$.
Quindi la formula che hai scritto andrebbe contestualizzata al problema alla quale essa è riferita.

George921
Scusa mi riferivo al moto parabolico. Il lancio di un grave con angolo alfa noto. Comunque ero io in confusione, riflettendoci non c'era bisogno della radice quadrata al secondo termine, perchè avevo l'accelerazione anche al quadrato! :) infatti era $g^2$. Grazie mille comunque

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