Una dimostrazione del fatto che le funzioni continue iniettive sono monotone sugli intervalli
Ho letto ora una dimostrazione del fatto nel titolo che non avevo mai visto prima. Vorrei capire quale sia l'intuizione che c'è sotto, perché secondo me è una dimostrazione molto carina.
Perché si scelgono quei particolari \( x_t \) e \( y_t \) (che sono le componenti dei punti di una retta)? Qual è l'intuizione geometrica dietro la definizione di quella particolare funzione \( g \)?
Sia \( I \) un intervallo di reale. Sia \( f\colon I\to \mathbb R \) continua e iniettiva. Allora \( f \) è monotona.
Dimostrazione. Siano \( a_0,b_0\in I \), tali che \( a_0 < b_0 \). Facciamo che \( f(b_0) - f(a_0) > 0 \) (l'altro caso è uguale). Facciamo vedere che, per ogni altra coppia di \( a_1,b_1\in I \) tali che \( a_1 < b_1 \), capita che \( f(b_1) - f(a_1) > 0 \). Per ogni \( 0\leqq t\leqq 1 \) si pongano
\[
\begin{aligned}
x_t &= (1 - t)a_0 + ta_1\\
y_t &= (1 - t)b_0 + tb_1
\end{aligned}
\] e si osservi che \( x_t < y_t \) sempre. Sia \( g\colon \left[0,1\right]\to \mathbb R \) la funzione (palesemente continua) che mappa \( t\mapsto f(y_t) - f(x_t) \). Per la santità di \( \mathbb R \) essa è sempre \( > 0 \). \( \square \)
Perché si scelgono quei particolari \( x_t \) e \( y_t \) (che sono le componenti dei punti di una retta)? Qual è l'intuizione geometrica dietro la definizione di quella particolare funzione \( g \)?
Risposte
[ot]Scusa la risposta inutile, ma questo
Mi ha fatto troppo ridere; aspetto ardentemente qualche dimostrazione con l'argomento sacrale di Cantor
Immagino intendessi densità![/ot]
"marco2132k":
Per la santità di \( \mathbb R \) essa è sempre \( > 0 \). \( \square \)
Mi ha fatto troppo ridere; aspetto ardentemente qualche dimostrazione con l'argomento sacrale di Cantor

Immagino intendessi densità![/ot]
"marco2132k":
Per la santità di \( \mathbb R \) essa è sempre \( > 0 \). \( \square \)
Prego?

Immagino intendessi densitàNono in realtà succede per la completezza, e quindi per il teorema dei valori intermedi. Però non avevo voglia di scrivere tutta la dimostrazione.
"marco2132k":
\begin{aligned}
x_t &= (1 - t)a_0 + a_1\\
y_t &= (1 - t)b_0 + b_1
\end{aligned}
Scusa Marco, qualcosa non mi quadra, spero di non essere in un momento di scemunimento.
Sei sicuro che queste equazioni siano scritte bene? Perché se $t=0$ ad esempio la prima diventa $x_t(0)= a_0+a_1$, e $a_0+a_1$ può anche andare a finire fuori dell'intervallo $I$, (e allora come fai a scrivere $f(x_t)$ in quel caso?)
Metti ad esempio che $I$ sia $[2,8]$ e $a_0=3$ e $a_1=6$, allora $a_0+a_1=9$ e andiamo fuori dell'intervallo.
Sì, scusate, mancava una \( t \). Penso sia solo questo il problema. Di fatto sono i segmenti parametrizzati che vanno da a_0 ad a_1 e da b_0 a b_1.
Infatti, era quello che avevo pensato.
Forse la parte più delicata è però proprio quella che non hai scritto, perché per la santità
di $mathbb(R)$ quella differenza è positiva per ogni $t$.
Forse la parte più delicata è però proprio quella che non hai scritto, perché per la santità

Quindi? Nessunn?
Ti han già fatto notare che la dimostrazione che hai riportato è incompleta. Come si usa la densità alla fine? Fino a quando non la esponi in modo completo è impossibile argomentare i passaggi.
"marco2132k":
Sì, scusate, mancava una \( t \). Penso sia solo questo il problema.
'Quindi nessun' cosa?

Da quello che hai scritto sopra sembrava che avevi risolto il problema e il resto non ti interessasse.
Per cui ci siamo zittiti...

Pensavo si fosse capito che non ho concluso la dimostrazione perché l'ho trovato irrilevante; d'altronde chiedevo
Però, se proprio volete...
"marco2132k":
Perché si scelgono quei particolari \( x_t \) e \( y_t \) [...]. Qual è l'intuizione geometrica dietro la definizione di quella particolare funzione \( g \)?
Però, se proprio volete...
Si diceva che \( g(t) = f(y_t) - f(x_t) \), e che la suddetta è continua per ogni \( t\in\left[0,1\right] \). Si osservi che \( g\neq 0 \), perché \( f \) è iniettiva e \( x_t \lneqq y_t \) per ogni \( t \). Allora, per il teorema dei valori intermedi e in definitiva per la completezza di \( \mathbb R \) (di nuovo, la densità non centra nulla: l'ha tirata fuori @Mephilip credendo che "santità di \( \mathbb R \)" fosse un typo - invece era solo il un modo rapido di dire "i fatti che seguono non hanno più nulla a che vedere con quello che vorrei chiedere"), dev'essere \( g > 0 \) o \( g < 0 \), dove la seconda non può essere.
Forse è un mio limite, ma non ci vedo nessuna intuizione geometrica particolare.
E' un espediente per scrivere una funzione che dipende da una sola variabile, $t$, a cui applicare il teorema dei valori intermedi e dimostrare che $f(b_1)$ è maggiore di $f(a_1)$.
D'altra parte poiché $a_1$ e $b_1$ sono arbitrari (e pure $a_0$ e $b_0$) quegli $x_t$ possono essere punti qualsiasi dell'intervallo $I$, quindi non direi che sono particolari.
E' un espediente per scrivere una funzione che dipende da una sola variabile, $t$, a cui applicare il teorema dei valori intermedi e dimostrare che $f(b_1)$ è maggiore di $f(a_1)$.
D'altra parte poiché $a_1$ e $b_1$ sono arbitrari (e pure $a_0$ e $b_0$) quegli $x_t$ possono essere punti qualsiasi dell'intervallo $I$, quindi non direi che sono particolari.
Quello che è carino invece di questo teorema è che è un altro esempio, oltre a quello famoso dei valori intermedi, in cui il teorema sembra ovvio alla intuizione geometrica, mentre è meno ovvio dimostrarlo analiticamente.
Sì, beh, anche "chi ha scritto 'sta roba se l'è sognato" è una risposta. Però speravo che la risposta non fosse questa (e comunque a me non sarebbe mai venuto in mente).
E' ovvio che per inventarselo una qualche intuizione la avrà avuta, ma quello chen tu chiedevi è se c'era una intuizione 'geometrica' dietro la scelta di quegli $x_t$, e io non vedo un'idea geometrica particolare.
Quello forse che mi chiederi, piuttosto, se vogliamo il lato intuitivo, è come ci abbia 'visto' il teorema dei valori intermedi.
Quello forse che mi chiederi, piuttosto, se vogliamo il lato intuitivo, è come ci abbia 'visto' il teorema dei valori intermedi.
A me sembra molto semplicemente la combinazione convessa dei rispettivi punti più bassi o più alti delle due coppie, in modo da "trasferire" la conoscenza dell'ipotesi da una coppia all'altra.
Marco, tu hai ragione, mi spiego meglio.
Volevo dire che quei $x_t$ e $y_t$ non sono nulla di particolare, sono solo in punti, come tu hai detto dei segmenti tra $a_0$ e $a_1$ e tra $b_0$ e $b_1$.
Qual è l'intuizione alla base della dimostrazione?
Dal punto di vista informale-intuitivo, la dimostrazione la vedrei così:
Abbiamo due punti, $a_0$ e $b_0$, con $a_0
Mo' l'autore dice (mi aiuto con un disegno così ci spicciamo):

"Per dimostrare che $f(a_1)
Se parametrizzo i segmenti da $a_0$ a $a_1$ e da $b_0$ a $b_1$ con $t$, posso applicare alla funzione $g= f(y_t) - f(x_t) $, cioè alla differenza, per ogni $t$, tra i valori del pezzo rosso e i valori del pezzo verde, il teorema dei valori intermedi."
Perciò dicevo: come gli è venuto in mente di applicare così il teorema dei valori intermedi?
Boh, bisognerebbe telefonare all'autore.
Volevo dire che quei $x_t$ e $y_t$ non sono nulla di particolare, sono solo in punti, come tu hai detto dei segmenti tra $a_0$ e $a_1$ e tra $b_0$ e $b_1$.
Qual è l'intuizione alla base della dimostrazione?
Dal punto di vista informale-intuitivo, la dimostrazione la vedrei così:
Abbiamo due punti, $a_0$ e $b_0$, con $a_0

"Per dimostrare che $f(a_1)
Perciò dicevo: come gli è venuto in mente di applicare così il teorema dei valori intermedi?
Boh, bisognerebbe telefonare all'autore.

Boh, ma sono solo io che penso "E' ok ipotizzare che $f(a_0)
In pratica leggo che la giustificazione è "essendo la funzione continua e iniettiva allora è strettamente crescente"...ma non è quello che si deve dimostrare?
No, non si sta barando, mi pare giusto, da 'continua e iniettiva' si deve dedurre 'monotona', ed è quello che si fa, solo che la dimostrazione è scritta in modo molto sintetico, e a prima vista può sembrare oscura.
"gabriella127":
No, non si sta barando, mi pare giusto, da 'continua e iniettiva' si deve dedurre 'monotona', ed è quello che si fa, solo che la dimostrazione è scritta in modo molto sintetico, e a prima vista può sembrare oscura.
E' un cane che si morde la coda. Non si può ipotizzare che sia sempre strettamente monotona per ipotesi e poi dimostrare che tutto torna!
Per me, una volta costruiti gli intervallini "scorrevoli", bisogna far vedere che se, presi due intervallini tali che uno è contenuto nell'altro e tali che $f(x_(t=k))
Non si ipotizza monotona nella dimostrazione, quello si deduce, si ipotizza iniettiva e continua e basta.
In particolare, $f(a_0)
Per l'iniettività si ha $f(a_0)!=(b_0)$, e si ipotizza per la dimostrazione $f(a_0)f(b_0)$ è analogo.
In particolare, $f(a_0)
Per l'iniettività si ha $f(a_0)!=(b_0)$, e si ipotizza per la dimostrazione $f(a_0)