Una dimostrazione del fatto che le funzioni continue iniettive sono monotone sugli intervalli
Ho letto ora una dimostrazione del fatto nel titolo che non avevo mai visto prima. Vorrei capire quale sia l'intuizione che c'è sotto, perché secondo me è una dimostrazione molto carina.
Perché si scelgono quei particolari \( x_t \) e \( y_t \) (che sono le componenti dei punti di una retta)? Qual è l'intuizione geometrica dietro la definizione di quella particolare funzione \( g \)?
Sia \( I \) un intervallo di reale. Sia \( f\colon I\to \mathbb R \) continua e iniettiva. Allora \( f \) è monotona.
Dimostrazione. Siano \( a_0,b_0\in I \), tali che \( a_0 < b_0 \). Facciamo che \( f(b_0) - f(a_0) > 0 \) (l'altro caso è uguale). Facciamo vedere che, per ogni altra coppia di \( a_1,b_1\in I \) tali che \( a_1 < b_1 \), capita che \( f(b_1) - f(a_1) > 0 \). Per ogni \( 0\leqq t\leqq 1 \) si pongano
\[
\begin{aligned}
x_t &= (1 - t)a_0 + ta_1\\
y_t &= (1 - t)b_0 + tb_1
\end{aligned}
\] e si osservi che \( x_t < y_t \) sempre. Sia \( g\colon \left[0,1\right]\to \mathbb R \) la funzione (palesemente continua) che mappa \( t\mapsto f(y_t) - f(x_t) \). Per la santità di \( \mathbb R \) essa è sempre \( > 0 \). \( \square \)
Perché si scelgono quei particolari \( x_t \) e \( y_t \) (che sono le componenti dei punti di una retta)? Qual è l'intuizione geometrica dietro la definizione di quella particolare funzione \( g \)?
Risposte
@gabriella
E' possibile che mi sia spiegato male qua:
Provo a riformulare il tutto.
L'ipotesi $f(a_0)
Ma questo è ciò che vogliamo dimostrare no?
Citando l'OP, non capita che $f(a_1)
Ciò che va dimostrato è che se la funzione non è strettamente monotona, allora non è iniettiva.
E' possibile che mi sia spiegato male qua:
"Bokonon":
Boh, ma sono solo io che penso "E' ok ipotizzare che $f(a_0)ma per affermare che anche $f(a_1) In pratica leggo che la giustificazione è "essendo la funzione continua e iniettiva allora è strettamente crescente"...ma non è quello che si deve dimostrare?
Provo a riformulare il tutto.
L'ipotesi $f(a_0)
Citando l'OP, non capita che $f(a_1)
Si' certo. Infatti l'unica cosa che ipotizziamo, per l'iniettività, è che $f(a_0)
$f(a_1)
$f(a_1)
"Bokonon":
Ciò che va dimostrato è che se la funzione non è strettamente monotona, allora non è iniettiva.
Questa è un'altra possibile via per dimostrare il teorema, ma non è la dimostrazione proposta da Marco.
"gabriella127":
$f(a_1)
No.
La dimostrazione di Marco fa questo. Assume che qualsiasi intervallo sia del tipo $f(a)Prende due intervalli a piacere, li parametrizza nella funzione $g(t)$ e conclude col teorema dei valori intermedi.
Una conseguenza (la funzione g(t) ) non può dimostrare l'ipotesi da cui è derivata.
Non mi pare proprio che assume che quasiasi intervallo sia del tipo $f(a)
In che senso conclude con il teorema dei valori intermedi? Quello serve proprio a dimostrare $f(a_1)
Quest'uso nella dimostrazione di Marco è scritto in modo un po' sintetico, che può suonare criptico, ma è così.
In che senso conclude con il teorema dei valori intermedi? Quello serve proprio a dimostrare $f(a_1)
Quest'uso nella dimostrazione di Marco è scritto in modo un po' sintetico, che può suonare criptico, ma è così.
@Gabriella
Come sono definiti $x(t)$, $y(t)$ e di conseguenza $g(t)$?
Forse sarà il caldo ma giuro che vedo anche $a_1$ e $b_1$ nella definizione.
Eppure affermi che $g(t)$ è monotona crescente quando è facile creare un controesempio numerico nel caso esistano intervalli per cui $f(a_1)>f(b_1)$ (totalmente ignorati)
Sono solo io che vedo l'ipotesi implicita (e ingiustificata) per cui $f(a_n)>f(b_n)$ per ogni n?
"marco2132k":
Per ogni \( 0\leqq t\leqq 1 \) si pongano
\[
\begin{aligned}
x_t &= (1 - t)a_0 + ta_1\\
y_t &= (1 - t)b_0 + tb_1
\end{aligned}
\] e si osservi che \( x_t < y_t \) sempre. Sia \( g\colon \left[0,1\right]\to \mathbb R \) la funzione (palesemente continua) che mappa \( t\mapsto f(y_t) - f(x_t) \).
Come sono definiti $x(t)$, $y(t)$ e di conseguenza $g(t)$?
Forse sarà il caldo ma giuro che vedo anche $a_1$ e $b_1$ nella definizione.
Eppure affermi che $g(t)$ è monotona crescente quando è facile creare un controesempio numerico nel caso esistano intervalli per cui $f(a_1)>f(b_1)$ (totalmente ignorati)
Sono solo io che vedo l'ipotesi implicita (e ingiustificata) per cui $f(a_n)>f(b_n)$ per ogni n?
Si dice solo che $g$ è sempre positiva, non che è monotona crescente, e questo viene all'uso del teorema dei valori intermedi. Da cui consegue che $f(a_1)
Secondo me bisogna rendere più esplicito l'uso del teorema dei valori intermedi, se no no ci capiamo, perché Marco l'ha scritto così stringato, che più stringato non si può
.
Caso mai più tardi ti dico come lo vedo usato, il teorema, ora non posso, ché ho degli impicci che mi deconcentrano.

Caso mai più tardi ti dico come lo vedo usato, il teorema, ora non posso, ché ho degli impicci che mi deconcentrano.
Gabriella, secondo me la dimostrazione era così.
Si prendono due intervalli qualsiasi appartenenti al dominio tali che $a_0
Basta, non sono richieste altre ipotesi.
Si costruisce la $g(t)$ (una composizione dell'immagine) e si fa notare che, per il teorema dei valori intermedi, se esistono due valori $t_0$ e $t_1$ per cui $g(t_0)>0$ e $g(t_1)<0$, allora esiste un $t_0
Questo viola l'ipotesi di iniettività (perchè si avrebbe $f(x_(t_2))=f(y_(t_2))$), pertanto si deduce che preso qualsiasi intervallo $af(b)$ sempre.
Si prendono due intervalli qualsiasi appartenenti al dominio tali che $a_0
Si costruisce la $g(t)$ (una composizione dell'immagine) e si fa notare che, per il teorema dei valori intermedi, se esistono due valori $t_0$ e $t_1$ per cui $g(t_0)>0$ e $g(t_1)<0$, allora esiste un $t_0
Recuperato un minimo di lucidità mentale, ti dico come vedo l'uso del Teorema dei valori intermedi in codesta dimostrazione.
$g$ è una funzione di cui sappiamo che è positiva in un punto, ossia per $t=0$, perché per $t=0$ si ha $g(t)= f(b_0)-f(a_0)$, che è $>0$ per ipotesi (iniettività + ipotesi che sia positiva).
Inoltre, ricordiamo che, sempre per l'iniettività, $g!=0$ sempre.
Quindi, è impossibile che $g$ assuma valori negativi, perché, per il Teorema dei valori intermedi, per passare da positiva a negativa, dovrebbe passare per lo $0$, invece è sempre$!=0$.
Ergo, $g>0$ sempre.
Quindi pure per $t=1$, in cui $g=f(b_1)-f(a_1)$, cioè concludiamo che $f(b_1)>f(a_1)$.
CVD, sperando di non avere fatto casini con gli indici.
$g$ è una funzione di cui sappiamo che è positiva in un punto, ossia per $t=0$, perché per $t=0$ si ha $g(t)= f(b_0)-f(a_0)$, che è $>0$ per ipotesi (iniettività + ipotesi che sia positiva).
Inoltre, ricordiamo che, sempre per l'iniettività, $g!=0$ sempre.
Quindi, è impossibile che $g$ assuma valori negativi, perché, per il Teorema dei valori intermedi, per passare da positiva a negativa, dovrebbe passare per lo $0$, invece è sempre$!=0$.
Ergo, $g>0$ sempre.
Quindi pure per $t=1$, in cui $g=f(b_1)-f(a_1)$, cioè concludiamo che $f(b_1)>f(a_1)$.
CVD, sperando di non avere fatto casini con gli indici.
Scusa, ho scritto prima di leggere quello che hai scritto tu, tra un po' lo leggo.
Mi sembra che la tua dimostrazione sia ok, una variante di quello proposta da Marco, che ipotizzava $f(b_0)> f(a_0)$.
Tu la fai in modo un po' diverso, per contraddizione, ma siamo lì.
Tu la fai in modo un po' diverso, per contraddizione, ma siamo lì.
"gabriella127":
Mi sembra che la tua dimostrazione sia ok, una variante di quello proposta da Marco, che ipotizzava $f(b_0)> f(a_0)$.
Ma è quello il punto che sto contestando (insieme al fatto che ipotizza anche $f(b_1)> f(a_1)$).
Le ipotesi sono gratuite e inutili...se poi costruiamo la $g(t)$ e applichiamo il teorema.
Sono le disuguaglianze che devono derivare dal teorema applicato alla $g(t)$ e non viceversa, altrimenti stiamo già dicendo che la $f(x)$ è strettamente monotona.
"Bokonon":
[quote="gabriella127"]Mi sembra che la tua dimostrazione sia ok, una variante di quello proposta da Marco, che ipotizzava $ f(b_0)> f(a_0) $.
Ma è quello il punto che sto contestando (insieme al fatto che ipotizza anche $ f(b_1)> f(a_1) $).
Le ipotesi sono gratuite e inutili...se poi costruiamo la $ g(t) $ e applichiamo il teorema.
Sono le disuguaglianze che devono derivare dal teorema applicato alla $ g(t) $ e non viceversa, altrimenti stiamo già dicendo che la $ f(x) $ è strettamente monotona.[/quote]
Ma sono gratuite se si fa la dimostrazione come hai fatto tu, non quella di Marco!!
Inoltre non è vero che si ipotizza che $ f(b_1)> f(a_1) $). Come ho scritto sopra, quando ho esposto la dimostrazione, quella è la conclusione!!! anzi! !!!!!!!, abbondiamo con i punti esclamativi

Rileggi, se ti va, come ho esposto la dimostrazione, caso mai dormiamoci sopra, la notte porta consiglio.
Io rileggo il tutto domani a colazione, così comincio bene la giornata

"gabriella127":
Inoltre non è vero che si ipotizza che $ f(b_1)> f(a_1) $).
Ok, hai ragione!
Però anche così non mi sconfinfera...è la sequenza logica che mi irrita in qualche modo

"gabriella127":
Rileggi, se ti va, come ho esposto la dimostrazione, caso mai dormiamoci sopra, la notte porta consiglio.
Io rileggo il tutto domani a colazione, così comincio bene la giornata
No, no, è ok la dimostrazione che hai postato ma è come dire "sovrabbondante" non so che capisci cosa intendo.
Inoltre richiede un secondo passaggio per $ f(b_0)< f(a_0) $
Certo, richiede il secondo passaggio, ma è identico.
Non trovo la dimostrazione sovrabbondante, anzi, carina, ma de gustibus.
In effetti poi ognuno ha le sue preferenze.
A me in effetti piacciono più le dimostrazioni dirette che quelle per contraddizione, ma sono davvero cose molto soggettive.
Buonanotte!
Non trovo la dimostrazione sovrabbondante, anzi, carina, ma de gustibus.
In effetti poi ognuno ha le sue preferenze.
A me in effetti piacciono più le dimostrazioni dirette che quelle per contraddizione, ma sono davvero cose molto soggettive.
Buonanotte!
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