TEOREMA LAGRANGE
ciao a tutti..come faccio a capire per quali a e b il teorema di Lagrange si applica a
$f(x)=(x^2-4)^((a+1)/3)$
grazie in anticipo
$f(x)=(x^2-4)^((a+1)/3)$
grazie in anticipo
Risposte
sull'intervallo [b,5] !!!!
Do direttamente la rsposta, se qualcuno del forum la conferma e non ha modo o tempo per spiegare perchè allora lo faccio io, qualora fosse sbagliata (molto probabile) mi sa che dovrai aspettare.
Risposta: $a in RR$ e $b in RR : b !in [-2;2]$.
P.S.: dal momento che credo di avere sbagliato, sono molto curioso anche io di sapere come si fa, per caso qualcuno può dare delle indicazoni, così ci provo...
Risposta: $a in RR$ e $b in RR : b !in [-2;2]$.
P.S.: dal momento che credo di avere sbagliato, sono molto curioso anche io di sapere come si fa, per caso qualcuno può dare delle indicazoni, così ci provo...
il teorema di lagrange presuppone continuità e derivabilità....accertate le due ipotesi può essere applicato.
Vorrei porre una domanda all'autore del quesito..Ma il parametro $a$ è lo stesso che compare nell'enunciato del teorema?Oppure è un parametro qualsiasi che varia in tutto $R$??
Vorrei porre una domanda all'autore del quesito..Ma il parametro $a$ è lo stesso che compare nell'enunciato del teorema?Oppure è un parametro qualsiasi che varia in tutto $R$??
a e b sono parametri reali..
comunque se ho capito bene sull'intervallo $[b,5]$....
Secondo me dipende tutto dal parametro $a$....e quindi dalla quantità $(a+1)/3$..
bisognerebbe distinguere i casi possibili...
Secondo me dipende tutto dal parametro $a$....e quindi dalla quantità $(a+1)/3$..
bisognerebbe distinguere i casi possibili...
Dico questo perchè a seconda dell'esponente della funzione cambia il dominio della stessa e quindi l'intervallo dove è continua e dove è derivabile e quindi dove il teorema è applicabile...
si..l'intervallo è quello..intendi dire i 3 casi?con a<0 a>0 e a=0??
no direi i tre casi:
$(a+1)3>0$
$(a+1)3=0$
$(a+1)3<0$
$(a+1)3>0$
$(a+1)3=0$
$(a+1)3<0$
ho dimenticato la frazione...
scusa ho dimenticato le frazioni....
Io ho ragionato così: fissato $a in RR$, si ha una potenza con base variabile ed esponente costante; di tale esponente non sappiamo però se è intero, razionale o irrazionale, positvo o negativo, quind, senza perdere di generalità, assumiamo che il dominio della funzone sia l'insieme dei valori che rendono $x^2-4>0$ e tali valori sono ovviamente quelli degli ntervalli $[-oo;-2) cup (2;+oo]$.
In questi intervalli la funzione è derivabile e continua (infatti, posto $alpha=(a+1)/3$, la funzione $(x^2-4)^alpha$ ha come derivata $alpha(x^2-4)^(alpha-1)$ e tale derivata esiste finita $forall x in [-oo;-2) cup (2;+oo]$), quindi purchè l'intervallo $[b;5]$ sia un sottointervallo dei precedenti allora il Teorema è applicabile, da cui la risposta che ho dato.
Se non si vuole discutere nel dettaglio il valore del parametro $a$ questo ragionamento è buono oppure ho preso una tranvata?
In questi intervalli la funzione è derivabile e continua (infatti, posto $alpha=(a+1)/3$, la funzione $(x^2-4)^alpha$ ha come derivata $alpha(x^2-4)^(alpha-1)$ e tale derivata esiste finita $forall x in [-oo;-2) cup (2;+oo]$), quindi purchè l'intervallo $[b;5]$ sia un sottointervallo dei precedenti allora il Teorema è applicabile, da cui la risposta che ho dato.
Se non si vuole discutere nel dettaglio il valore del parametro $a$ questo ragionamento è buono oppure ho preso una tranvata?
anche io fisserei $a in R$ e direi che $2
..perchè secondo me è $3radq2
intendo dire b compreso tra radice terza di 2 e 5
"f.bisecco":
anche io fisserei $a in R$ e direi che $2
Per f.bisecco
E la discussione dei tre casi $(a+1)/3<0$, $(a+1)/3=0$ e $(a+1)/3>0$ a questo punto non si fa più?
certo che bisogna farla....
nei tre casi l'unica cosa che cambia è la base che nel primo caso è al num e nel sec è al den....perciò il dominio cambia...se però consideriamo $x>2$ vediamo che la funzione è sempre continua e derivabile....da ciò la mia risposta....
il fatto di porre la limitazione deriva dall'esponente che se è maggiore di zero ed è pari(o con denominatore pari) bisogna che sia $x^2-4>0$ ovviamente...
nei tre casi l'unica cosa che cambia è la base che nel primo caso è al num e nel sec è al den....perciò il dominio cambia...se però consideriamo $x>2$ vediamo che la funzione è sempre continua e derivabile....da ciò la mia risposta....
il fatto di porre la limitazione deriva dall'esponente che se è maggiore di zero ed è pari(o con denominatore pari) bisogna che sia $x^2-4>0$ ovviamente...
Ok...va bene.
Per Davide_86
una curiosità: ma il risultato con lo svolgimento dell'esercizo e l'hai?
una curiosità: ma il risultato con lo svolgimento dell'esercizo e l'hai?
in tutti e tre i casi,secondo quanto stà scritto nel risultato,b è compreso tra 5 e radice terza di 2..il procedimento cmq non c'è,ma conoscendo l'insegnante può esserci qualche errore..ho chiesto a voi anche per questo..
Molto probabilmente sto per sparare una gran boiata ma mi è venuto questo dubbio: se discutiamo i casi di positività o negatività dell'esponente allora perchè non discutere i casi in cui l'esponente viene intero per $a+1=3k$ con $k in ZZ^{+}$: in tal caso il dominio sarebbe $RR$ e $b$ potrebbe essere un reale qualunque...cos'è che mi sfugge?
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