Regolarità di una funzione.
Dato [tex]\Omega \in \mathbb{R}^N[/tex] aperto connesso e limitato, con frontiera [tex]\Partial\Omega[/tex] di classe [tex]C^2[/tex] allora qual'è un modo semplice (un semplice consiglio, che ho un pò di difficoltà nel mostrarlo) per verificare che la funzione [tex]x\mapsto d(x,\partial\Omega)[/tex] (distanza di un punto dal bordo) è di classe [tex]C^2(\Omega)\cap C^1(\bar{\Omega})[/tex]
(se, per esempio, [tex]\Omega=B_1[/tex] o un altro insieme ben preciso, allora ok la funzione si può descrivere esplicitamente, ma per domini astratti ho più difficoltà...
)
grazie a tutti!
(se, per esempio, [tex]\Omega=B_1[/tex] o un altro insieme ben preciso, allora ok la funzione si può descrivere esplicitamente, ma per domini astratti ho più difficoltà...

grazie a tutti!
Risposte
Secondo me bisogna fare un discorso locale, sfruttando il fatto che scegliendo opportunamente sistemi di coordinate locali il bordo di $Omega$ si può rettificare attorno ad ogni punto. Ma non lo so, è solo un'idea buttata giù così. Tu che ne pensi?
quindi tu dici che, moralmente, la funzione distanza diventa la funzione distanza rispetto a un bordo formato da un piano... ho capito bene?
Si. Cioè, tu puoi dire (se vuoi dettagli su questo vedi l'appendice del libro di Evans): per ogni $x_0 \in partial Omega$ esiste una carta locale in $x_0$ $(W, xi_1 ... xi_n)$ tale che $W nn partial Omega={xi_n=0}$ e $WnnOmega={xi_n>0}$. Chiaramente la regolarità di questa carta è la regolarità del bordo dell'aperto e nel nostro caso è $C^2$. [size=75]Tra l'altro, se ti serve, puoi anche supporre che $xi_1 ldots xi_n$ siano definite su tutto $RR^N$, anche se chiaramente fuori da $W$ non hai nessuna informazione su di esse. [/size]
Si tratta sostanzialmente di una riformulazione della definizione di "aperto regolare". Pensavo che con questo sistema, almeno per $x$ vicine al bordo (ovvero, con le notazioni di sopra, $x \inW$), si riesce a concludere che la regolarità della funzione distanza è uguale alla regolarità della carta $(W, xi_1 ... xi_n)$. Però non lo so, ci sto pensando...
P.S.: No, mi sa che da qua non si arriva da nessuna parte. Perché nel passare ad un sistema di coordinate locali si alterano le traiettorie di minima distanza. Forse è meglio sfruttare direttamente la definizione di aperto regolare, ovvero sfruttare il fatto che localmente esso si può riguardare come grafico di una funzione regolare. Ci penso.
Si tratta sostanzialmente di una riformulazione della definizione di "aperto regolare". Pensavo che con questo sistema, almeno per $x$ vicine al bordo (ovvero, con le notazioni di sopra, $x \inW$), si riesce a concludere che la regolarità della funzione distanza è uguale alla regolarità della carta $(W, xi_1 ... xi_n)$. Però non lo so, ci sto pensando...
P.S.: No, mi sa che da qua non si arriva da nessuna parte. Perché nel passare ad un sistema di coordinate locali si alterano le traiettorie di minima distanza. Forse è meglio sfruttare direttamente la definizione di aperto regolare, ovvero sfruttare il fatto che localmente esso si può riguardare come grafico di una funzione regolare. Ci penso.
Ho fatto una piccola ricerca e ho visto che si tratta di una questione non proprio banale, anche se non estremamente difficile. Per esempio se ne parla qui:
http://persweb.wabash.edu/facstaff/foot ... istFun.pdf
http://persweb.wabash.edu/facstaff/foot ... istFun.pdf
"fu^2":
Dato [tex]\Omega \in \mathbb{R}^N[/tex] aperto connesso e limitato, con frontiera [tex]\Partial\Omega[/tex] di classe [tex]C^2[/tex] allora qual'è un modo semplice (un semplice consiglio, che ho un pò di difficoltà nel mostrarlo) per verificare che la funzione [tex]x\mapsto d(x,\partial\Omega)[/tex] (distanza di un punto dal bordo) è di classe [tex]C^2(\Omega)\cap C^1(\bar{\Omega})[/tex]
(se, per esempio, [tex]\Omega=B_1[/tex] o un altro insieme ben preciso, allora ok la funzione si può descrivere esplicitamente, ma per domini astratti ho più difficoltà...)
Questo risultato è falso: già nel caso di $\Omega = B_1$ vedi subito che la distanza dal bordo non è di classe $C^2(\Omega)$, dal momento che non è nemmeno differenziabile nell'origine.
In generale hai che la distanza è di classe $C^2$ in $\Omega\setminus \Gamma$, dove $\Gamma$ è il cosiddetto cut-locus.
Puoi vedere, ad esempio, qui:
http://arxiv.org/abs/math/0612226