Radice reale di polinomio di grado dispari (prova analitica)
Vorrei provare che ogni polinomio di grado dispari possiede almeno una radice reale mediante il teorema di esistenza degli zeri, ed ho pensato di argomentare in questo modo: sia \(\displaystyle p(x)=a_{0}x^{2n+1}+a_{1}x^{2n}+...+a_{2n} \) con \(\displaystyle a_{i} \in \mathbb{R} \), \(\displaystyle i=0,1,...,2n \) e \(\displaystyle n \in \mathbb{N} \). Dovrebbe essere sufficiente notare che \(\displaystyle \lim_{x \to + \infty} p(x)=+ \infty \) e che \(\displaystyle \lim_{x \to -\infty} p(x)=- \infty \) per poter concludere che esiste un punto di \(\displaystyle \mathbb{R} \) in cui il polinomio, in quanto funzione continua, si annulla.
In maniera un po' più elegante, e soprattutto in modo da poter applicare il teorema di cui sopra senza incorrere in pasticci, potrei notare che senz'altro esiste \(\displaystyle M >0 \) t.c. \(\displaystyle \forall \; x > M \quad p(x)>0 \) e che specularmente esiste \(\displaystyle N < 0 \) t.c. \(\displaystyle p(x)<0 \quad \forall x < N \). Nell'intervallo \(\displaystyle [N-1,M+1] \) è presente pertanto un valore che annulla il polinomio in quanto \(\displaystyle p(N-1) \cdot p(M+1)<0 \).
Può andare?
Ringrazio.
In maniera un po' più elegante, e soprattutto in modo da poter applicare il teorema di cui sopra senza incorrere in pasticci, potrei notare che senz'altro esiste \(\displaystyle M >0 \) t.c. \(\displaystyle \forall \; x > M \quad p(x)>0 \) e che specularmente esiste \(\displaystyle N < 0 \) t.c. \(\displaystyle p(x)<0 \quad \forall x < N \). Nell'intervallo \(\displaystyle [N-1,M+1] \) è presente pertanto un valore che annulla il polinomio in quanto \(\displaystyle p(N-1) \cdot p(M+1)<0 \).
Può andare?
Ringrazio.
Risposte
Certo.
Però stai implicitamente supponendo \(a_0>0\)... Per tagliare la testa al toro, basta notare che \(\displaystyle \lim_{x\to +\infty} p(x) = \operatorname{sign} (a_0)\ \infty\) e \(\displaystyle \lim_{x\to -\infty} p(x) = -\operatorname{sign} (a_0)\ \infty\), quindi in ogni caso i segni dei due infiniti sono opposti.
Però stai implicitamente supponendo \(a_0>0\)... Per tagliare la testa al toro, basta notare che \(\displaystyle \lim_{x\to +\infty} p(x) = \operatorname{sign} (a_0)\ \infty\) e \(\displaystyle \lim_{x\to -\infty} p(x) = -\operatorname{sign} (a_0)\ \infty\), quindi in ogni caso i segni dei due infiniti sono opposti.
Giusto. Grazie gugo.