Dubbio su risoluzione equazioni differenziali a variabili separabili
C'è un dubbio che non sono mai riuscito a risolvere dato che tutti i libri dicono come si fa ma non il perchè sia possibile farlo:
perchè ad esempio
$ y'=y^2 lnx $
che si puo scrivere anche come
$ dy/dx=y^2 lnx $
può diventare
$ dy/y^2=lnx dx $
senza che cambi nulla?? per me dy/dx era un modo alternativo per scrivere y', se rappresentano y' perchè posso separarli come se fossero due cose totalmente separate?? grazie in anticipo per eventuali risposte
perchè ad esempio
$ y'=y^2 lnx $
che si puo scrivere anche come
$ dy/dx=y^2 lnx $
può diventare
$ dy/y^2=lnx dx $
senza che cambi nulla?? per me dy/dx era un modo alternativo per scrivere y', se rappresentano y' perchè posso separarli come se fossero due cose totalmente separate?? grazie in anticipo per eventuali risposte
Risposte
È semplicemente un abuso di notazione che permette di semplificare le cose portando allo stesso risultato.
Tecnicamente il metodo giusto dovrebbe essere:
$(y'(x))/(y(x)^2)=lnx$
Integrando:
$int(y'(x))/(y(x)^2)dy=intlnxdx$
Quindi:
$-1/(y(x))=intlnxdx$
$(y'(x))/(y(x)^2)=lnx$
Integrando:
$int(y'(x))/(y(x)^2)dy=intlnxdx$
Quindi:
$-1/(y(x))=intlnxdx$
Se non sbaglio il ragionamento è possibile perché è stato definito possibile in questo caso. Mi spiego meglio: penso che questo ragionamento di spezzare in due la scritta $dy/dx$ riassuma un poco ciò che in realtà si fa. Lo puoi fare perché dalla teoria sappiamo che dietro c'è un ragionamento che mi permette di farlo.
$y'=y^2lnx$ in realtà sarebbero $y'(x)$ e $y(x)^2$ poiché sono funzioni che dipendono da $x$.
supponiamo $yne0$ e dividiamo
$(y'(x))/(y(x)^2)=lnx,x>0$ ora integriamo membro a membro rispetto a $x$
$int(y'(x))/(y(x)^2)dx=intln(x)dx$
$y(x)=t <=> dt/dx=y'(x)$ dal quale si trova $dt=y'(x)dx$
facendo così la funzione diventa $int1/t^2dt=intlnxdx$
mentre operando con il trucco permesso dalle variabili separabili si ha:
$dy/y^2=lnxdx$ e integrando rispetto a ciascuna delle variabili otteniamo $int1/y^2dy=intlnxdx$
vediamo cosa succede per quanto riguarda la soluzione...
$-1/t=x(lnx-1)+c <=> t=-1/(x(lnx-1)+c)$ ovvero $y(x)=-1/(x(lnx-1)+c)$
$-1/(y(x))=x(lnx-1)+c=...$
come puoi vedere, quel gesto di spaccare in due la derivata, è giustificato da questo.
$y'=y^2lnx$ in realtà sarebbero $y'(x)$ e $y(x)^2$ poiché sono funzioni che dipendono da $x$.
supponiamo $yne0$ e dividiamo
$(y'(x))/(y(x)^2)=lnx,x>0$ ora integriamo membro a membro rispetto a $x$
$int(y'(x))/(y(x)^2)dx=intln(x)dx$
$y(x)=t <=> dt/dx=y'(x)$ dal quale si trova $dt=y'(x)dx$
facendo così la funzione diventa $int1/t^2dt=intlnxdx$
mentre operando con il trucco permesso dalle variabili separabili si ha:
$dy/y^2=lnxdx$ e integrando rispetto a ciascuna delle variabili otteniamo $int1/y^2dy=intlnxdx$
vediamo cosa succede per quanto riguarda la soluzione...
$-1/t=x(lnx-1)+c <=> t=-1/(x(lnx-1)+c)$ ovvero $y(x)=-1/(x(lnx-1)+c)$
$-1/(y(x))=x(lnx-1)+c=...$
come puoi vedere, quel gesto di spaccare in due la derivata, è giustificato da questo.
Lo sconcio del metodo urang-utang© continua a colpire
http://www.fioravante.patrone.name/mat/ ... _intro.htm
http://www.fioravante.patrone.name/mat/ ... -utang.pdf
http://www.fioravante.patrone.name/mat/ ... _intro.htm
http://www.fioravante.patrone.name/mat/ ... -utang.pdf
Ho scoperto che anche Gian Carlo Rota, come Fioravante Patrone, ha scritto sul metodo urang-utang (non chiamandolo così):
https://web.williams.edu/Mathematics/lg5/Rota.pdf
(cfr. punto 7: "Stay away from differentials").
https://web.williams.edu/Mathematics/lg5/Rota.pdf
(cfr. punto 7: "Stay away from differentials").
"dissonance":
Ho scoperto che anche Gian Carlo Rota
...
Grazie per la segnalazione!