Come esplicitare un'incognita.

ersy1
In un'equazione del tipo:

500=[5x*sen[(x/100)^1/2*30]]/[(x/100)^1/2*30]
come si esplicita la X???
...mamma mia come sono ignorante ....vi prego, aiuto!
ho provato con una doppia sostituzione:
ponendo (x/100)^1/2*30=t
x=(t^2/900)*100
e quindi: [(5/9)t^2*sen[t]/t=500
e poi?...se pongo ancora sen (t)=y ho: t= arcsen (y)
e dunque:
(5/9)arcsen^2(y)*y/arcsen(y)
ma non so continuare, il che mi da informazioni quasi certe sull'erroneità della scelta della soluzione!!!Aiuto... non posso continuare la tesi se non lo risolvo!

Risposte
Lorin1
penso che se non utilizzi i vari codici per le formule, che trovi nelle pime sezioni del forum, pochi ti staranno ad ascoltare.

adaBTTLS1
benvenut* nel forum.

"ersy":
In un'equazione del tipo:

$500=[5x*sen[(x/100)^1/2*30]]/[(x/100)^1/2*30]$
come si esplicita la X???
...mamma mia come sono ignorante ....vi prego, aiuto!

ho messo il simbolo di dollaro all'inizio e alla fine. immagino però che tu intendessi così:
$500=[5x*sen[(x/100)^(1/2)*30]]/[(x/100)^(1/2)*30]$
chiedo conferma. in ogni caso la x compare sia nell'argomento sia come fattore (con il seno) sia come termine autonomo.
non credo che sia possibile una "esplicitazione". io proporrei di scrivere in questo modo:
deve essere $x>0$. moltiplichiamo ambo i membri per $[(x/100)^(1/2)*30]=3sqrtx$ ottenendo
$1500sqrtx=5xsen(3sqrtx)$. dividendo per $5x$ si ha $300*sqrtx/x=sen(3sqrtx) -> 900/(3sqrtx)=sen(3sqrtx) -> 3sqrtx*sen(3sqrtx)=900$
dove è anche possibile usare un'incognita ausiliaria $t=3sqrtx$ e studiare la funzione $f(t)=t*sen t$.
non so se ho risposto alla domanda.
spero di essere stata comunque utile.
facci sapere. ciao.

Fioravante Patrone1
[mod="Fioravante Patrone"]@ersy
Ciao.
Per cortesia, modifica il titolo del tuo post come richiede il regolamento del forum.[/mod]

ersy1
Si, confermo che la forma è quella che hai espresso tu, certamente più chiaramente di me che non ho confidenza con il codice Ascii; in ogni caso l'obiettivo è proprio quello di trovare il valore della x, in quanto la formula proposta è un'adattamento che ho personalmente realizzato per farmi aiutare a risolvere un problema che non è di matematica, bensì di tecnica delle costruzioni e il valore di quella x rappresenta l'entità dello sforzo tangenziale massimo tra un rinforzo strutturale e la sua matrice in una prova di strappo.... che dici....sono rovinata???

gugo82
Un'equazione del tipo $t sin t=900$ (cui ti ha ricondotto adaBTTLS) ha sicuramente infinite soluzioni, le quali non sono determinabili "esattamente" ma solo numericamente.

Ad ogni modo, se tieni presente che $sin t$ assume tutti i valori compresi tra $[1-,1]$ crescendo non appena $t in [-pi/2+2kpi, pi/2+2kpi]$ oppure decrescendo quando $[pi/2+2kpi,3/2pi+2kpi]$ (con $k \in ZZ$), puoi determinare il più piccolo indice $k>0$ per cui esiste una radice della tua equazione: infatti risulta:

$-pi/2+2kpi<=t<=pi/2+2kpi => -pi/2+2kpi<=t sin t<=pi/2+2kpi$

$pi/2+2kpi<=t<=3/2 pi+2kpi => pi/2+2kpi<=t sin t<=3/2 pi+2kpi$

e per fare ciò che ho detto basta trovare il più piccolo valore di $k$ che verifichi una delle due relazioni:

$-pi/2+2kpi<=900<=pi/2+2kpi \quad$ oppure $\quad pi/2+2kpi<=900<=3/2 pi+2kpi$

Ad occhio, dovrebbe essere la prima a valere per il $k$ più piccolo... Che dovrebbe essere tipo $k=143$.
Quindi la più piccola soluzione positiva della tua equazione è circa $t~= 900.0475$; ammesso che questo possa servirti. :wink:

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