Applicazioni del Teorema del Dini

Lali1
Si considerano l'insieme A dei punti di $ RR^3 $ che verificano la condizione
$ z-x-3y-e^{xyz} =0 $
e l'insieme B dei punti di $ RR^3 $ che verificano la condizione
$ x-xz-3yz- cos (xyz)=0 $
Provare che in un opportuno intorno del punto (0,0,1) gli insiemi A e B coincidono rispettivamente col grafico di una funzione z=g(x,y) e con il grafico di una funzione z=f(x,y), definite entrambe in un intorno di (0,0) e che in questo intorno
$ g(x,y) leq f(x,y) $


Svolgimento:
vedo l'insieme A come insieme di livello zero della funzione $a(x,y,z)= z-x-3y-e^{xyz}$
a(0,0,1)=0
grad a= ( $ -1-(yz)*e^{xyz} $ , $ -(xz)*e^{xyz} $ , $ 1-(xy)*e^{xyz} $ ) in particolare nel punto vale (-1,0,1) ed è diverso da zero
La funzione a è C1 pertanto per il teorema del Dini posso vederla come
a(x,y,g(x,y)) essendo la terza componente del gradiente diversa da zero

Per l'insieme B vale lo stesso ragionamento (salto i calcoli per comodità)
il suo gradiente nel punto vale (-1,3,1)
allora vedo b(x,y,f(x,y))


Ora g(0,0)=1 e f(0,0)=1
la due funzioni sono definite nell'intorno di (0,0) e la disuguaglianza è verificata

Per verificarla nell'intorno questa è l'ipotesi che ho fatto io:

ho consiferato una funzione
h(x,y)=g(x,y)-f(x,y) che deve essere minore o uguale a zero nell'intorno

So che h(0,0)=0
Ma per dimostrare chenell'intorno è uguale o al più minore avevo pensato di dimostrare che (0,0) sia un punto di massimo relativo per la funzione h nell'intorno cosiderato.
Non so se la cosa ha un rigore logico
Per fare questo dovrei studiare le derivate di h (eventualmente anche la sue hessiana e studiarne gli autovalori..)
però a queso punto non so come procedere..

Risposte
gugo82
"Lali":
Si considerano l'insieme A dei punti di $ RR^3 $ che verificano la condizione
$ z-x-3y-e^{xyz} =0 $
e l'insieme B dei punti di $ RR^3 $ che verificano la condizione
$ x-xz-3yz- cos (xyz)=0 $
Provare che in un opportuno intorno del punto (0,0,1) gli insiemi A e B coincidono rispettivamente col grafico di una funzione z=g(x,y) e con il grafico di una funzione z=f(x,y), definite entrambe in un intorno di (0,0) e che in questo intorno
$ g(x,y) leq f(x,y) $

La seconda funzione è per caso [tex]$z-xz-3yz-\cos (xyz)$[/tex]?

Perchè così com'è scritta, il punto [tex]$(0,0,1)$[/tex] non è soluzione dell'equazione [tex]$ x-xz-3yz- \cos (xyz)=0 $[/tex]...

Lali1
Purtroppo non ho più il testo dell'esame a portata di mano..
quindi non posso controllare..
mi spiace, ipotizziamo che io mi sia sbagliata e sia z al posto di x
in modo che si possano applicare le ipotesi del teorema del Dini, perchè sono piuttosto sicura che si debba partire da lì

gugo82
Allora, posto [tex]$G(x,y,z):=z-x-3y-e^{xyz}$[/tex] e [tex]$F(x,y,z):=z-xz-3yz-\cos (xyz)$[/tex], per provare l'esistenza delle funzioni [tex]$g$[/tex] e [tex]$f$[/tex] occorre e basta vedere se sono verificate le ipotesi del teorema, cioè:

1) il punto [tex]$(0,0,1)$[/tex] è soluzione delle due equazioni [tex]$F(x,y,z)=0$[/tex] e [tex]$G(x,y,z)=0$[/tex];

2) [tex]$F$[/tex] e [tex]$G$[/tex] sono di classe [tex]$C^1$[/tex] in un intorno di [tex]$(0,0,1)$[/tex];

3) le derivate parziali [tex]$F_z$[/tex] e [tex]$G_z$[/tex] non si annullano in [tex]$(0,0,1)$[/tex] (questo perchè vuoi esplicitare rispetto alla [tex]$z$[/tex]).

Se hai le 1-3 allora i tuoi insiemi [tex]$A:=\{ G(x,y,z)=0\}$[/tex] e [tex]$B:=\{ F(x,y,z)=0\}$[/tex] coincidono localmente col grafico delle funzioni [tex]$g$[/tex] e [tex]$f$[/tex].
Fino a qui, a parte qualche incertezza, mi pare che il tuo ragionamento fili liscio.

L'idea di studiare il minimo di [tex]$h(x,y):=f(x,y)-g(x,y)$[/tex] è parimenti buona.
Ovviamente [tex]$h(0,0)=f(0,0)-g(0,0)=1-1=0$[/tex], quindi se riesci a mostrare che [tex]$(0,0)$[/tex] è un minimo locale per [tex]$h$[/tex] hai "vinto".
Il teorema del Dini (nelle ipotesi che abbiamo scelto, ossia [tex]$F,G$[/tex] di classe [tex]$C^1$[/tex] intorno a [tex]$(0,0,1)$[/tex]) ti dà anche informazioni sulle derivate parziali di [tex]$f$[/tex] e [tex]$g$[/tex]: infatti ti dice che:

(*) [tex]$f_x(x,y) =-\frac{F_x(x,y,f(x,y))}{F_z(x,y,f(x,y))} \; ,\quad f_y(x,y)=-\frac{F_y(x,y,f(x,y))}{F_z(x,y,f(x,y))}$[/tex]

(**) [tex]$g_x(x,y) =-\frac{G_x(x,y,g(x,y))}{G_z(x,y,g(x,y))} \; ,\quad g_y(x,y)=-\frac{G_y(x,y,g(x,y))}{G_z(x,y,g(x,y))}$[/tex].

Da queste relazioni puoi ricavare facilmente [tex]$\text{D} h(0,0)$[/tex] (ossia il gradiente di [tex]$h$[/tex] calcolato in [tex]$(0,0)$[/tex]) e vedere se [tex]$(0,0)$[/tex] è un punto stazionario o meno per [tex]$h$[/tex].

Poi, se il punto è stazionario, devi determinare l'hessiano di [tex]$h$[/tex]... Il che si può anche fare. :wink:
Infatti, visto che in realtà le tue funzioni [tex]$F,G$[/tex] sono di classe [tex]$C^2$[/tex] (anzi, a dirla tutta sono [tex]$C^\infty$[/tex]), puoi derivare le (*) e (**) per ottenere le derivate seconde di [tex]$f,g$[/tex] ed usarle per calcolare [tex]$\text{H} h(0,0)$[/tex] (l'hessiano di [tex]$h$[/tex] in [tex]$(0,0)$[/tex]).
I calcoli sono un po' lunghetti, ma dovresti arrivare da qualche parte.

Lali1
Perfetto,
Adesso controllerò l'hessiana e i suoi autovalori (calcoli permettendo)
Grazie mille

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