Equivalenza proposizioni sui gruppi
Sia $G$ un gruppo non banale. Provare che sono equivalenti le seguenti affermazioni:
a) Ogni sottogruppo non banale di $G$ è isomorfo a $G$
b) $G$ è un gruppo ciclico e il suo ordine è un numero primo oppure infinito.
a)$=>$b): se $G$ ha ordine $p$ primo allora, per Lagrange, non ha sottogruppi non banali, quindi a)
b)$=>$a): Se un sottogruppo $H$ è ismorfo a $G$ allora hanno la stessa cardinalità. Se $G$ è finito allora $H=G$, e quindi $H$ non è non banale.
Mi manca il caso $G$ infinito e dire che è ciclico...
a) Ogni sottogruppo non banale di $G$ è isomorfo a $G$
b) $G$ è un gruppo ciclico e il suo ordine è un numero primo oppure infinito.
a)$=>$b): se $G$ ha ordine $p$ primo allora, per Lagrange, non ha sottogruppi non banali, quindi a)
b)$=>$a): Se un sottogruppo $H$ è ismorfo a $G$ allora hanno la stessa cardinalità. Se $G$ è finito allora $H=G$, e quindi $H$ non è non banale.
Mi manca il caso $G$ infinito e dire che è ciclico...
Risposte
Ciao, sono nuovo e questa è la prima risposta che do quindi ne approfitto per salutare.
Venendo al punto, mi pare che tu faccia un po' di confusione (o sono io che non riesco a capire bene) quindi andrò piano. La cosa dovrebbe funzionere più o meno così:
Cominciamo con (b)=>(a). Abbiamo due casi, o G è ciclico di ordine primo, oppure è ciclico infinito. Nel primo caso, come hai osservato tu il teorema di Lagrange garantisce che G non abbia sottogruppi non banali e quindi abbiamo finito. Supponiamo allora che sia ciclico infinito: per un teorema che penso tu conosca ogni gruppo ciclico infinito è isomorfo a Z - e l'isomorfiso è quello ovvio, se=G, f:Z->G è dato da z|->g^z (ogni elemento di z viene mandato in "g elevato alla z"). Sia ora H sottogruppo di G non banale. Poiché ogni sottogruppo di un gruppo ciclico è ciclico esso stesso (altro teorema) H deve essere infinito ( Z non ha sottogruppi finiti non banali, ed è isomorfo a G come abbiamo appena detto). Sia ora h un generatore di H e k la funzione k: Z->H che manda come prima z|->h^z anche questo è un isomorfismo. Allora la composizione kf : G->H è un isomorfismo in quanto composizione di isomorfismi. Abbiamo ottenuto ciò che volevamo.
Per la parte (a)=>(b) non dovresti avere grosse difficoltà se hai capito questa parte.
Spero di non aver sparato qualche grossa scemenza...nel qual caso correggetemi senza pietà.
Ale
Venendo al punto, mi pare che tu faccia un po' di confusione (o sono io che non riesco a capire bene) quindi andrò piano. La cosa dovrebbe funzionere più o meno così:
Cominciamo con (b)=>(a). Abbiamo due casi, o G è ciclico di ordine primo, oppure è ciclico infinito. Nel primo caso, come hai osservato tu il teorema di Lagrange garantisce che G non abbia sottogruppi non banali e quindi abbiamo finito. Supponiamo allora che sia ciclico infinito: per un teorema che penso tu conosca ogni gruppo ciclico infinito è isomorfo a Z - e l'isomorfiso è quello ovvio, se
Per la parte (a)=>(b) non dovresti avere grosse difficoltà se hai capito questa parte.
Spero di non aver sparato qualche grossa scemenza...nel qual caso correggetemi senza pietà.
Ale
a)$=>$b) sia $g$ elemento non banale di $G$, allora $$ è isomorfo a $G$. Da questo segue subito che $G$ è ciclico. Ammettiamo che (per assurdo) la cardinalità di $G$ sia un numero $m$ non primo allora, detto $d$ un divisore di $m$, esiste un sottogruppo ciclico $D$ di ordine $d$ che, per l'ipotesi a), è isomorfo a $G$. Qui si ha un assurdo, perchè due gruppi di ordine diverso dovrebbero essere isomorfi.
b)$=>$a) se $G$ ha ordine $p$ si ha quello che hai detto tu (forse tu hai invertito le frecce però). Se $G$ ha ordine infinito ed è ciclico allora è isomorfo a $ZZ$, quindi senza perdere di generalità posso prendere $ZZ=G$ . In $ZZ$ i suoi sottogruppi infinito sono solo del tipo $mZZ$ con $m in ZZ\{0}$ (l'unico finito è quello banale, che escludiamo), ed è facile verificare che $mZZ$ e $ZZ$ sono isomorfi (basta prendere l'omomorfismo $f:ZZ->mZZ$ tale che $f(1)=m$).
edit: mentre scrivevo ha risposto un altro utente, scusate.
b)$=>$a) se $G$ ha ordine $p$ si ha quello che hai detto tu (forse tu hai invertito le frecce però). Se $G$ ha ordine infinito ed è ciclico allora è isomorfo a $ZZ$, quindi senza perdere di generalità posso prendere $ZZ=G$ . In $ZZ$ i suoi sottogruppi infinito sono solo del tipo $mZZ$ con $m in ZZ\{0}$ (l'unico finito è quello banale, che escludiamo), ed è facile verificare che $mZZ$ e $ZZ$ sono isomorfi (basta prendere l'omomorfismo $f:ZZ->mZZ$ tale che $f(1)=m$).
edit: mentre scrivevo ha risposto un altro utente, scusate.
ho sbglait oa scrivere le freccie che volevo dimostrare.
Comunque per b=>a basta considerare un caso, non occorre prenderli in considerazione entrambi... no?
però in b)=>a) non hai considerato il caso in cui G ha ordine infinito...
Comunque per b=>a basta considerare un caso, non occorre prenderli in considerazione entrambi... no?
però in b)=>a) non hai considerato il caso in cui G ha ordine infinito...
Ti riferisci a me o ad Ale_? Entrambi lo abbiamo considerato il caso G infinito...
"nato_pigro":
Comunque per b=>a basta considerare un caso, non occorre prenderli in considerazione entrambi... no?
...
Invece si, Se hai $A$ e $B$ due proposizioni e devi dimostrare che 'se vale $A$ o $B$ allora vale $C$' devi metterti sia nel caso in cui valga $A$ che nel caso in cui valga $B$ (che nel nostro caso sarebbero A=gruppo ciclico infinito e B=gruppo ciclico di cardinalità un numero primo).
Sì, in fondo mi sembra che io e klarence abbiamo dato più o meno la stessa dimostrazione, anche se la sua è un tantino più elegante XD
"klarence":
[quote="nato_pigro"]Comunque per b=>a basta considerare un caso, non occorre prenderli in considerazione entrambi... no?
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Invece si, Se hai $A$ e $B$ due proposizioni e devi dimostrare che 'se vale $A$ o $B$ allora vale $C$' devi metterti sia nel caso in cui valga $A$ che nel caso in cui valga $B$ (che nel nostro caso sarebbero A=gruppo ciclico infinito e B=gruppo ciclico di cardinalità un numero primo).[/quote]
ok per il resto ma per questo non sono convinto.
Se io ho che $A=>C$ allora vale anche $AuuB=>C$ quindi mi basta provare $A=>C$
"nato_pigro":
Se io ho che $A=>C$ allora vale anche $AuuB=>C$ quindi mi basta provare $A=>C$
Ma non vale il viceversa, cioè che se $AuuB=>C$ allora $A=>C$. Se valesse anche questo allora sarebbe come dici tu.
eh ma stavamo parlando di b=>a, no?
"nato_pigro":
eh ma stavamo parlando di b=>a, no?
Appunto per questo, devi dimostrare che $AuuB => C$ (cioè che se $G$ è un gruppo ciclico infinito (proposizione $A$) o ciclico di cardinalità p (proposizione $B$) allora ogni..... (proposizione $C$) ).
Se dimostri solo che $A=>C$ può succedere che se mi trovo in una situazione in cui non vale $A$ e vale $B$ non è detto che $C$ sia vera.