Chiusura normale come nucleo di un'azione

Cantor99
Salve a tutti.

Supponiamo di avere un gruppo $G$ e un sottoinsieme $S$ di $G$.

Mi chiedevo se esistesse un'azione "non banale"[nota]Per azione banale intendo, in questo contesto specifico, l'azione $S^G$ sui laterali destri di $S^G$.[/nota] il cui nucleo fosse esattamente la chiusura normale di $S$ in $G$. Stavo pensando di fare agire $G$ sull'insieme
\[
X=\{Ng : S\subseteq N, N \text{ normale in } G, g\in G\}.
\]
In questo modo, l'intersezione degli stabilizzatori degli elementi $X$ dovrebbe ridursi all'intersezione degli sottogruppi normali in $G$ contenenti $S$, cioè a $S^G$. Che ne pensate?

Risposte
solaàl
Ogni sottogruppo normale è il nucleo di un qualche omomorfismo, e questo sembra proprio il nucleo dell'azione sui coset, sì.

Cantor99
Grazie per la risposta. Approfitto per una seconda domanda.

Sul Robinson viene detto che la chiusura normale e il core (o nocciolo) sono nozioni duali. Oltre il suo significato letterale, il termine "duale" in questo contesto ha anche un significato matematico ben preciso (magari categoriale)?

marco2132k
Ho letto di sfuggita cosa dice Robinson. L’\( X^G \) è il meet (in senso reticolare) dei sottogruppi normali che contengono \( X \), mentre l’\( X_G \) lo definisce come il join di questi.

In senso categoriale il meet in un reticolo è un prodotto (e dunque il join è un coprodotto).

solaàl
Sì, è così (ma devi rovesciare anche la relazione di contenimento): "il minimo dei maggioranti" è un limite, un operatore di chiusura, una monade; invece un "massimo dei minoranti" è un colimite, un operatore di interno, una comonade.

Cantor99
Grazie mille ad entrambi. Sospettavo che quel "duale" non fosse buttato lì a caso e, fortunatamente, è così :wink: .

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