Errori di Distrazione

marcopro01
Salve ragazzi frequento un istituto tecnico, il mio problema sono gli errori di Distrazione,riesco sempre a capire tutto e se non al primo colpo, dopo un pò di ore di studio o con l'aiuto di qualcuno ci riesco, prendo voti alti, però il mio problema sono gli errori di distrazione nei compiti.Molto spesso mi faccio il mazzo studiando però sbaglio letteralemente una cavolata (Un conto, o a volte scrivo bene una formula, ma qundo faccio la sostituzione del valore lettarale con quello numerico tralascio parti letterarie,ecc...)e non riesco a prendere il voto che mi merito,il punto è che cometto questi errori quando SONO CONCENTRATO, quello che faccio lo riguardo, però a volte mi frega l'errore dietro l'angolo che non ho scovato(Errore che comunque non è mai di logica), la mia domanda è: c'è un METODO preciso che al 100% mi permetta di risolvere questi errori (Sottolineo che quello che faccio me lo riguardo ed anche bene), voi come "Eliminate" questo genere di errori??Per favore aiutatemi, adesso mi sono scocciato di non prendermi quello che mi merito dopo ore ed ore di studio.

Risposte
@melia
Leggendo il tuo messaggio mi hai ricordato uno studente di tanti anni fa che alla domanda "Che cos'è un'equazione?" aveva risposto "Una composizione letteraria" (cioè una poesia). Si dice "letterale", non "letteraria".

Venendo alla questione, invece, il problema è appunto che "lo riguardi", neanche io che correggo compito da quasi 40 anni riesco sempre a trovare un errore ad occhio semplicemente "riguardando" l'esercizio di uno studente, mi faccio l'esercizio a parte e poi confronto.
Una volta fatto l'esercizio prendi un secondo foglio, copri la prima stesura e lo rifai, controllando la correttezza passaggio dopo passaggio. Solo nel caso di discordanze confrontando i due svolgimenti puoi trovare l'errore.

marcopro01
"@melia":
Leggendo il tuo messaggio mi hai ricordato uno studente di tanti anni fa che alla domanda "Che cos'è un'equazione?" aveva risposto "Una composizione letteraria" (cioè una poesia). Si dice "letterale", non "letteraria".

Venendo alla questione, invece, il problema è appunto che "lo riguardi", neanche io che correggo compito da quasi 40 anni riesco sempre a trovare un errore ad occhio semplicemente "riguardando" l'esercizio di uno studente, mi faccio l'esercizio a parte e poi confronto.
Una volta fatto l'esercizio prendi un secondo foglio, copri la prima stesura e lo rifai, controllando la correttezza passaggio dopo passaggio. Solo nel caso di discordanze confrontando i due svolgimenti puoi trovare l'errore.

Ma come ci si riesce con il problema del tempo?Voglio dire fare una verifica due volte nel tempo in cui teoricamente dovrebbe essere fatta una sola volta è possibile?

@melia
Volevi un metodo preciso al 100%, lo so il tempo è sempre tiranno, ma invece di ricopiare in bella copia, rifai l'esercizio in bella copia. Non è importante che rifaccia tutti i passaggi, dopo un po' impari a riconoscere i tuoi punti critici e rifai solo quelle parti.

marcopro01
"@melia":
Volevi un metodo preciso al 100%, lo so il tempo è sempre tiranno, ma invece di ricopiare in bella copia, rifai l'esercizio in bella copia. Non è importante che rifaccia tutti i passaggi, dopo un po' impari a riconoscere i tuoi punti critici e rifai solo quelle parti.

Penso che hai ragione, quando eri studente come cercavi di "scovare" questi errori?

@melia
Questa cosa me l'ha insegnata la mia professoressa di matematica delle medie, oltre 40 anni fa, e mi è sempre stata utile.

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