Equazioni numeri complessi

Lucia015
Buongiorno a tutti!

Avrei bisogno di alcuni chiarimenti riguardo la risoluzione delle equazioni con numeri complessi. In particolare trovo abbastanza ostiche equazioni come le seguenti:

1) $| z^2+1| = z\cdot z^2$

2) $i | z |^2(z-2)=-(\sqrt{3}+2i)\overline{z}$

Quello che vorrei capire è se esiste un metodo risolutivo che si adatta a qualsiasi equazione con numeri complessi. Ad esempio, utilizzare la forma algebrica $z = x + iy$ non è sempre adeguata o fattibile per equazioni con potenze elevate o radicali. In questi ultimi casi è consigliato utilizzare la forma esponenziale... e se usassi sempre e solo la forma esponenziale?

Nella prima equazione che ho scritto, se provo ad utilizzare la forma algebrica mi esce una mostruosità:

1)
$| (x+iy)^2+1 | = (x+iy)(x+iy)^2$
$| x^2-y^2+1+2ixy | = (x+iy)(x+iy)^2$
$\sqrt((x^2-y^2+1)^2+(2xy)^2) = (x+iy)(x+iy)^2$

E da qui non riesco più a continuare... perché mi uscirebbe una equazione di sesto grado. Mi chiedo se ci sia un motivo particolare l'aver scritto $z \cdot z^2$ piuttosto che $z^3$... Comunque, non saprei applicare la forma esponenziale in questo caso. Discorso analogo per la seconda equazione.

Risposte
giammaria2
"Lucia01":
Quello che vorrei capire è se esiste un metodo risolutivo che si adatta a qualsiasi equazione con numeri complessi. Ad esempio, utilizzare la forma algebrica $z = x + iy$ non è sempre adeguata o fattibile per equazioni con potenze elevate o radicali. In questi ultimi casi è consigliato utilizzare la forma esponenziale... e se usassi sempre e solo la forma esponenziale?

Esistono i metodi che citi, e capita che siano farraginosi: allora si cerca un'altra strada e spesso occorre fantasia. Per le tue equazioni, io ragionerei come segue.

Equazione 1
A secondo membro io leggo $z*z^2$ e non capisco perché non sia stato scritto direttamente $z^3$. I tuoi calcoli confermano questa interpretazione, ma vedo che in realtà hai scritto z\cdot z^2 e non conosco questa istruzione: qual è il vero testo?
Continuo pensando che il secondo membro sia $z^3$.
Il primo membro è reale, quindi deve esserlo anche il secondo: $z^3=rho^3$ e quindi $z$ è uguale ad un $rho$ incognito per una delle radici cubiche dell'unità.
- Caso A: $z=rho$
L'equazione diventa $rho^2+1=rho^3$ e può risolversi solo approssimativamente, con una soluzione nell'intervallo $(1;2)$
- Caso B: $z=rho(-1/2+-isqrt3/2)$
Salvo errori (non ho controllato i calcoli) l'equazione diventa
$sqrt(rho^4-rho^2+1)=rho^3->...->(rho^2-1)(rho^4+1)=0$
e poiché $rho$ è reale e non-negativo, l'unica soluzione è $rho=1$

Equazione 2
Balza agli occhi la soluzione $z=0$; continuo cercando la soluzioni non nulle.
Moltiplico entrambi i membri per $z$; ricordando che $z*bar(z)=|z|^2$, lo semplifico. Ottengo così
$i z(z-2)=-(\sqrt{3}+2i)$
e la risolvo come una normale equazione di secondo grado.

Lucia015
Innanzitutto ti ringrazio per la spiegazione esauriente :-)

"giammaria":
Esistono i metodi che citi, e capita che siano farraginosi: allora si cerca un'altra strada e spesso occorre fantasia.

Questa è un po' una delusione, perché la fantasia e il giusto intuito possono non arrivare proprio nel momento in cui servono, ad esempio in una prova di matematica. Capita magari di passare l'intero giorno a scervellarsi su un'equazione senza trarne conclusioni, riprovare il giorno dopo e risolverla immediatamente. Avrei sperato in un procedimento più meccanico.

"giammaria":
Equazione 1
A secondo membro io leggo $ z*z^2 $ e non capisco perché non sia stato scritto direttamente $ z^3 $. I tuoi calcoli confermano questa interpretazione, ma vedo che in realtà hai scritto z\cdot z^2 e non conosco questa istruzione: qual è il vero testo?

Con la direttiva \cdot intendevo proprio il simbolo della moltiplicazione. L'equazione è scritta così sul libro ed ho pensato, infatti, che fosse una sorta di suggerimento degli autori per far applicare qualche proprietà (o per trarre in inganno)... forse è solo un errore di stampa.

Non mi è molto chiara la risoluzione. Fino a $z^3 = \rho^3$ ci sono, quindi ottieni le tre radici cubiche di $z$ in questo modo (perché dividi i due casi A e B?):

$z_{0,1,2}=\rho(\cos\frac{0 + 2k\pi}{3}+i\sin\frac{0 + 2k\pi}{3})$, con $k = 0, 1, 2$

$z_0 = \rho$
$z_1 = \rho(\cos\frac{2\pi}{3} +i\sin\frac{2\pi}{3}) = \rho(-\frac{1}{2}+i\frac{\sqrt{3}}{2})$
$z_2 = \rho(\cos\frac{4\pi}{3} +i\sin\frac{4\pi}{3}) = \rho(-\frac{1}{2}-i\frac{\sqrt{3}}{2})$

Non comprendo come hai trasformato $|z^2+1|$ in $\sqrt(\rho^4-\rho^2+1)$

"giammaria":

Equazione 2
Moltiplico entrambi i membri per $ z $; ricordando che $ z*bar(z)=|z|^2 $, lo semplifico [..]

Una tecnica intelligente! Non mi sarebbe mai venuta in mente :oops:

giammaria2
"Lucia01":
perché dividi i due casi A e B?.... Non comprendo come hai trasformato $|z^2+1|$ in $\sqrt(\rho^4-\rho^2+1)$

Per brevità, nel caso B ho riunito assieme i casi che tu chiami $z_1, z_2$. Per l'altra domanda ti scrivo i calcoli (nel simbolo $+-$ il meno dovrebbe stare al di sopra ma non c'è il carattere; in questo esercizio la cosa non ha importanza).
$|z^2+1|=|rho^2(1/4-3/4+-isqrt3 /2)+1|=|(-1/2 rho^2+1)+-i sqrt3/2rho^2|=sqrt((-1/2 rho^2+1)^2+(sqrt 3/2rho^2)^2)=sqrt(1/4rho^4+1-rho^2+3/4rho^4)=sqrt(rho^4-rho^2+1)$

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