Equazione letterale intera

marcus1121
Discutere la seguente equazione:



$2bx - 3a(x + 1) = 2a$

$2bx - 3ax - 3a = 2a$

$2bx - 3ax = 3a + 2a$

$x$$(2b -3a) = 5a$ $->$ $x =(5a)/ (2b - 3a )$


$1)$

$a $$!=$ $2/3 b$ $->$ $x = (5a)/(2b - 3a)$ l’equazione è determinata.

$x*(2b -3*4) = 5*4$ $->$ $x = (5*4)/( 2b - 3*4)$


$b$ $!=$ $3/2a$ $->$ $x = (5a)/ (2b - 3a )$ l’equazione è determinata.

$x(2*5 - 3a) = 5a$ $->$ $x = (5a) /(2*5 - 3a)$



$2)$

$a = 2/3b$ $^^$ b $!=$ $0$ l’equazione è impossibile.

$x(2*3 - 3*(2/3*3)) = 5*(2/3)$ $->$ $0 = 5$


$b = 3/2a $$^^$ a $!=$ $0$ l’equazione è impossibile.

$x(2(3/2*4) - 3*4) = 5*4 $$->$$ 0 = 20$


$3)$

$b = 0$ $^^$ $a = 0$ l’equazione è indeterminata.

$x(2*0 - 3*0) = 5*0$ $->$ $0 = 0 $



Volevo sapere se nella discussione è stato tralasciato qualcosa.

grazie

Risposte
MaMo2
"marcus112":
...
Volevo sapere se nella discussione è stato tralasciato qualcosa.
...


Direi di no.

marcus1121
Il dubbio mi è nato perchè sul mio libro portano come risultati

nel primo punto da me esposto solo la prima ipotesi: $a$$!=$$2/3b$

e nel secondo punto solo la prima ipotesi: $a=2/3b$$^^$ $b$$!=0$

La terza ipotesi è uguale a quella esposta.

Mi chiedo: si può fare anche così o è meglio come ho fatto io?

Grazie

Nicole931
anche io ritengo che tu possa fare a meno di porre $b!=3/2a$ , poichè è la stessa cosa che dire $a!=2/3b$ ; la discussione è quindi comunque valida anche solo con la prima ipotesi

giammaria2
In modo analogo è inutile
" $a = 2/3b$ $^^$ b $!=$ $0$ l’equazione è impossibile."
di cui non si capisce neanche la provenienza, a meno di considerarla conseguenza di
" $b=3/2a$$^^$ a $!=$ $0$ l’equazione è impossibile. "
che è invece necessaria

marcus1121
In modo analogo è inutile
" $a = 2/3b$ $^^$ b $!=$ $0$ l’equazione è impossibile." Sul libro però l'ipotesi considerata è questa!
di cui non si capisce neanche la provenienza, a meno di considerarla conseguenza di
" $b=3/2a$$^^$ a $!=$ $0$ l’equazione è impossibile. "
che è invece necessaria.

Quindi delle due ipotesi della discussione è meglio considerare: $b=3/2a$$^^$ a $!=$ $0$ o comunque va bene una delle due?

giammaria2
La vera frase è "l'equazione è impossibile se $2b-3a=0$ e $a \ne 0$"; dalla prima puoi ricavare indifferentemente $a$ o $b$. In presenza di due variabili è bene però che, se una limitazione ne esprime una in funzione dell'altra, le altre limitazioni si riferiscano a quest'altra.

marcus1121
Mi potresti fare un esempio...ho capito quello che volevi dire...per essere più sicuro.

giammaria2
Supponiamo che l'equazione sia $(a+b)x=2a-b$. Devo in primo luogo scegliere quale variabile lasciare per ultima (e quindi inizierò ricavando l'altra); scelgo di lasciare $a$, senza alcun motivo particolare.
Se $a+b \ne0$, cioè se $b \ne -a$ l'equazione è determinata e la risolvo.
Se $a+b=0$, cioè se $b=-a$, l'equazione può essere indeterminata o impossibile, e precisamente
- è indeterminata se $2a-b=0$ cioè se $2a-(-a)=0 ->3a=0 ->a=0$
- e impossibile altrimenti, cioè se $a \ne 0$

marcus1121
Proverò a discuterne altre...per il momento inizio da questa:

$x/b - (x + 1)/(b + 1) + (x - 2)/(b - 1) = (2 - b)/(1 - b)$

Supposto b diverso da 1, -1, 0 l'equazione non perde significato.

Apriamo la discussione:

$b ne 1, b ne -1, b ne 0, 2b + b^2 ne 1$ allora l'equazione è determinata;

$2b + b^2 = 1$ allora l'equazione è indeterminata.

giammaria2
No, non ci siamo ancora. Qui c'è una difficoltà in più, e cioè la presenza iniziale di denominatori e se uno di essi si annulla l'equazione perde significato: giusta la frase "Supposto b diverso da 1, -1, 0 l'equazione non perde significato". Poi però devi dare denominatore comune e fare i vari calcoli; alla fine, io ottengo $x(b^2+2b-1)=b(b^2+2b-1)$ e la discussione è: se $b^2+2b-1 \ne0$ (che bisognerebbe risolvere, ma puoi riuscirci solo conoscendo le equazioni di secondo grado) l'equazione è determinata e la soluzione è $x=b$; altrimenti l'equazione è indeterminata.
Per meglio spiegarmi, faccio qualche altro esempio; tutti partono dall'ipotesi che i denominatori iniziali siano quelli da te proposti e che a calcoli fatti si ottenga l'equazione che indico
es. 1) $bx(b-2)=5b$: poichè b deve essere diverso da 0, posso semplificarlo, e resta x(b-2)=5. L'equazione è determinata (e la risolvo) se $b \ne2$, impossibile altrimenti
es. 2) $2x(b+1)(b-3)(b+3)=2b(b-3)$: trascuro il (b+1) che non può essere 0 pena la perdita di significato. L'equazione è determinata se $b \ne \pm3$ (e la risolvo, ovviamente senza trascurare nulla), indeterminata se b=3 e impossibile se b=-3.

marcus1121
No, non ci siamo ancora. Qui c'è una difficoltà in più, e cioè la presenza iniziale di denominatori e se uno di essi si annulla l'equazione perde significato: giusta la frase "Supposto b diverso da 1, -1, 0 l'equazione non perde significato". Poi però devi dare denominatore comune e fare i vari calcoli; alla fine, io ottengo $x(b^2+2b-1)=b(b^2+2b-1)$ e la discussione è: se $b^2+2b-1 \ne0$ (che bisognerebbe risolvere, ma puoi riuscirci solo conoscendo le equazioni di secondo grado) l'equazione è determinata e la soluzione è $x=b$; altrimenti l'equazione è indeterminata.
Grazie per i chiarimenti...non ho messo i vari passaggi ma anche io ottengo alla fine:

$x(b^2+2b-1)=b(b^2+2b-1)$ con soluzione: $x=b$

per cui la mia discussione è:
1) b diverso da 1, -1, 0 e se $b^2+2b-1 \ne0$ allora l'equazione è determinata;

2) se invece $b^2+2b-1 =0$ allora è indeterminata.

I valori che fanno perdere significato vanno anche considerati affinchè l'equazione sia determinata...mi sembrava che fosse così!!

giammaria2
Sì, hai ragione. Mi aveva messo fuori strada il tuo $2b+b^2 \ne 1$ in parte perchè avevo distrattamente letto 0 al posto di 1 al secondo membro e in parte perchè non l'avevi giustificato dicendo di aver fatto i calcoli e scrivendo l'equazione trovata.
Ad essere pignoli si può però obiettare che i valori che fanno perdere significato vanno considerati anche affinché l'equazione sia indeterminata (o, in altri esercizi, impossibile): per questo di solito si fa una prima distinzione fra equazione senza senso o con senso; nel solo secondo caso (e non si perde tempo a ripeterlo) si distingue fra determinata, indeterminata e impossibile.

marcus1121
Ad essere pignoli si può però obiettare che i valori che fanno perdere significato vanno considerati anche affinché l'equazione sia indeterminata (o, in altri esercizi, impossibile). Bene! Faccio un altro esempio:

$x/(k - 1) + (2x - 1)/(1 - k^2) = x/(k + 1)$


Supposto $k !=1 $$^^$ $ k!=-1$ l'equazione non perde significato.

Risolvendo i calcoli arrivo a:

$0x = -1 $$->$$ x = (- 1)/0$ per cui l'equazione è impossibile.

Riassumendo:
Per $k =1 $$^^$ $ k=-1$ l'equazione perde significato

Per $k !=1 $$^^$ $ k!=-1$ l'equazione è impossibile.

Quello che voglio dire è questo: come hai detto pure tu, mi sembra di aver capito così,
affinchè l'equazione sia impossibile vanno anche considerati i valori che fanno perdere significato all'equazione di partenza.
E' questo avviene anche quando l'equazione è indeterminata.

Intanto grazie

giammaria2
Sono d'accordo, a parte che mi pare tu abbia usato il simbolo dell'intersezione al posto di quello dell'unione nella riga in cui concludi con "perde di significato"

marcus1121
hai ragione...una svista!

In questa equazione:

$(2x)/(1 + 3a) - 1/(3a^2 - a) +( (1 + 3a^3)x)/a = a(1 + x) - 2/(1 - 9a^2)$ con a $in$ Q cosa si intende..

cioè nella risoluzione perchè si deve sapere che a $in$ Q

Intanto supposto $a $$!=$$ 1/3 $$^^$$ a$ $!=$$ - 1/3 $$^^$$ a $$!=$$ 0$ l'equazione non perde significato.

Eseguiti i calcoli arrivo a: $x(3a - 1)(9a^4 - a^2 + 3a + 3) = 9a^4 - a^2 + 3a + 3$

Apriamo la discussione:

$a = 1/3 vv a = - 1/3 vv a = 0$ l'equazione perde significato.

$a!= 1/3 ^^ a != - 1/3 ^^a != 0 ^^ 9a^4 - a^2 + 3a + 3 != 0$ l'equazione è determinata con soluzione: $1/(3a-1)$

$a!= 1/3 ^^ a != - 1/3 ^^ a != 0 ^^ 9a^4 - a^2 + 3a + 3 = 0$ l'equazione è indeterminata.

In questa equazione $3a - 1 != 0$ poichè il valore di $a$ doveva essere $1/3$...intendevo dire: poichè il valore di $a$ che rende
vera l'uguaglianza $3a-1=0$ è $1/3$ l'equazione non sarà mai impossibile.

Spero di essere stato chiaro.

giammaria2
Bisognerebbe risolvere tutte le equazioni che si incontrano, e quindi anche la $9a^4-a^2+3a+3=0$, ed è evidente che questo supera le capacità che puoi avere al tuo livello di studi; l'ipotesi che a appartenga a Q ti dice di non farlo. Il ragionamento è il seguente: se ci fosse un numero razionale $a$ soluzione dell'equazione, posto $a=p/q$ (con p, q interi e q non nullo), la mia equazione sarebbe scrivibile come $(qa-p)(\ldots)=0$. Tentando di scomporre con la regola di Ruffini noto che questo non avviene, quindi non ci sono soluzioni razionali.

marcus1121
Da quello che ho capito il valore di$a$ ha dominio nei numeri complessi....

Volevo essere sicuro della discussione di alcune equazioni, propongo la prima:

$(x - a)/(2b) + (3b - x)/a = (bx - 3b^2)/(a^2 - ab)$

Supposto $b!= 0 ^^ a != 0 ^^ a != b$ l'equazione non perde significato.

Facendo i calcoli si arriva a:

$ax(a - 3b) = a(a - 3b)(a + 2b)$

Discussione:

$b = 0 vv a = 0 vv a = b$

L’equazione perde significato

$b != 0 ^^ a != 0 ^^ a != b ^^ b != a/3$

L’equazione è determinata con soluzione $x=a+2b$


$b != 0 ^^ a != 0 ^^ a != b ^^ b = a/3$

L’equazione è indeterminata.

Grazie sempre per la collaborazione.

giammaria2
Giusto. Sarebbe stato più elegante scrivere come ultima condizione $a=3b$ perchè la penultima è stata scritta come $a \ne b$; in alternativa, potevi iniziarle entrambe con la lettera b.

marcus1121
Cioè per essere più elegante e quindi anche più chiaro dovevo scrivere:

$b=0vva=0vva=3b$ poichè avevo scritto $a!=b$ nel punto in cui discuto l'equazione determinata;

in altenativa: $b=a$ e $b!=a$

giammaria2
All'incirca (qualche cosa poco chiara nel tuo ultimo intervento). Devi stabilire quale lettera lasciare per ultima: se stabilisci di lasciare $a$, allora scrivi $b!=a $ e $b!=a/3$; se invece stabilisci di lasciare $b$, scrivi $a!=b$ e $a!=3b$.
Come ti ho già detto in un passato intervento, l'abitudine è però di non ripetersi, e scrivere la soluzione semplicemente così:
1) Se $(b=0) vv(a=0) vv(b=a)$ l'equazione perde significato
2) Altrimenti (cioè se $(b!=0)^^(a!=0)^^(b!=a)$ che però di solito non viene scritto)
2a) Se $b=a/3$ l'equazione è indeterminata
2b)Se $b!=a/3$ l'equazione è determinata con soluzione $x=a+2b$
Ho messo le condizioni fra parentesi solo per migliorare la leggibilità, compromessa dalle spaziature del programma; ho sempre lasciato come ultima lettera $a$; ho usato elenchi numerati al posto di suddivisioni in vari casi.

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