Dubbio su disequazioni f(x)*g(x)>=0 ed uso degli operatori
Su una dispensa ho letto che quando si ha una disequazione f(x)*g(x)>=0 ed f(x)>=0 è sempre soddisfatta basta tirare una "riga continua con tutti + nel castelletto e stop" (perdonate la mancanza di eleganza ma non ho voglia di scrivere un poema) ma questo è sbagliatissimo a mio avviso. Infatti se avessi questo problema e non valutassi cosa accade in prossimità dello 0:
$ t^2(t-2)>=0 $
scriverei:
$ t>=2 $
invece di questo:
$ t=0, t>=2 $
Mi è stato detto che sono pignolo ma ho ragione, giusto?
Altra cosa che non ricordo è quando usare questo simbolo:
$ vv $
e quando quest'altro:
$ ^^ $
So che il primo equivale ad O ed il secondo ad E. Ma in alcuni casi mi sorgono dei dubbi.
Per esempio nella disequazione seguente:
$ x^2-1>=0 $
io sarei tentato di usare sia il primo simbolo che il secondo per rispondere al quesito eppure non è così. Come si deve ragionare per non sbagliare? Qual è la linea di pensiero corretta da usare?
Grazie
$ t^2(t-2)>=0 $
scriverei:
$ t>=2 $
invece di questo:
$ t=0, t>=2 $
Mi è stato detto che sono pignolo ma ho ragione, giusto?
Altra cosa che non ricordo è quando usare questo simbolo:
$ vv $
e quando quest'altro:
$ ^^ $
So che il primo equivale ad O ed il secondo ad E. Ma in alcuni casi mi sorgono dei dubbi.
Per esempio nella disequazione seguente:
$ x^2-1>=0 $
io sarei tentato di usare sia il primo simbolo che il secondo per rispondere al quesito eppure non è così. Come si deve ragionare per non sbagliare? Qual è la linea di pensiero corretta da usare?
Grazie
Risposte
Sarebbe interessante conoscere esattamente cosa dice la dispensa, comunque io ho sempre visto insegnare di apporre un cerchietto nei punti in cui si azzera (pieno o vuoto a seconda sé è compreso o meno).
Peraltro se una funzione è sempre positiva non vedo perché ci dovrebbero essere dei punti di discontinuità …
Questo simbolo $vvv$ corrisponde allo $or$ logico e puoi ricordarlo come iniziale di "vel" (latino) mentre questo simbolo $^^^$ corrisponde allo $and$ logico e puoi ricordarlo come iniziale di "and" per l'appunto
Peraltro se una funzione è sempre positiva non vedo perché ci dovrebbero essere dei punti di discontinuità …
Questo simbolo $vvv$ corrisponde allo $or$ logico e puoi ricordarlo come iniziale di "vel" (latino) mentre questo simbolo $^^^$ corrisponde allo $and$ logico e puoi ricordarlo come iniziale di "and" per l'appunto

Hai ragione, l'insieme \(f(x) = 0\) è un insieme in cui \(f(x)g(x) \ge 0\) è sempre vera indipendentemente dai valori di \(g(x)\). Va assolutamente considerato, non farlo porta a risultati potenzialmente sbagliati. Per aiutarti a trovare la notazione corretta puoi anche pensare alla risposta in forma insiemistica, infatti \(x\in \{x\}\cup [2,\infty)\) equivale a \(x = 0 \vee x\ge 0\).
Grazie per le delucidazioni ma perché questo risultato è scritto male?
$ x^2-1>=0 $
$ x<=-1 ^^ x>=1 $
Perché devo usare questa espressione:
$ x<=-1 vv x>=1 $
In teoria il primo intervallo E il secondo soddisfano la disequazione, ovvero vanno entrambi bene. Non capisco perché usare "O".
$ x^2-1>=0 $
$ x<=-1 ^^ x>=1 $
Perché devo usare questa espressione:
$ x<=-1 vv x>=1 $
In teoria il primo intervallo E il secondo soddisfano la disequazione, ovvero vanno entrambi bene. Non capisco perché usare "O".
@balestra_romani
Se usi $^^^$ significa che entrambe le proposizioni devono essere contemporaneamente vere ovvero che $x$ deve essere contemporaneamente maggiore e minore di $1$; assurdo.
@vict85
A me piacerebbe sapere cosa è scritto esattamente nella dispensa …
Se usi $^^^$ significa che entrambe le proposizioni devono essere contemporaneamente vere ovvero che $x$ deve essere contemporaneamente maggiore e minore di $1$; assurdo.
@vict85
A me piacerebbe sapere cosa è scritto esattamente nella dispensa …
"axpgn":
@vict85
A me piacerebbe sapere cosa è scritto esattamente nella dispensa …
Penso che dicesse questo:
Supponi di avere la disequazione \(f(x)g(x)\ \Box\ 0\), dove \(\Box\) è uno qualsiasi dei seguenti simboli \(<\), \(>\), \(\le\), \(\ge\), \(=\) e \(\neq\), allora se \(f(x) > 0\), le soluzioni sono interamente determinate dalla disequazione \(g(x)\ \Box\ 0\).