Aiutatemi!!

rosa riva
ciao ragazzi...
sono una professoressa,che ha lavorato anche alla Normale di Pisa,ma che adesso mi hanno rilegata in una superiore nel nord est milanese...
ho bisogno del vostro aiuto..
quest'anno mi sono trovato in una classe nuova.
Questi poveri ragazzi vengono da una professoressa ignorante,che non li ha mai fatti calare nel merito,che usava sempre le parole della festa...
secondo me questa non è geometria..in geometria le parole devono essere poche e ben usate,ma soprattutto,,,GIUSTE!
un'altro esempio banale(mi raccomando,non banalizzate!!!!) è quando nelle disequazione scrivono i valori eccezionali...e poi....e poi?!? lì lasciano là come un cappello...non li considerano,e danno dei risultati delle equazioni mostruosi...e io a quel punto che devo fare?!?!non posso far altro che depennare gli esercizi...
e poi fioccano i 3!!!
bei tempi in cui in ogni classe c'erano 2 o 3 tennici,che non banalizzavano mai,e lodavano la base dell'umanità...la GEOMETRIA!!

cosa devo fare con questi banalizzatori?!?!?! :twisted: :evil: :cry: :shock:

Risposte
Steven11
Per capire meglio la situazione, potrebbe dirci il corso di studi e a che anno appartiene la sua classe?

Scusi ma non resisto a farle alcune domande sulla Normale di Pisa, spero sia gentile da rispondermi:
-Dato che ha lavorato alla Normale,può dirmi come si svolge la vita degli studenti?
-Cosa ne pensa dei test d'ingresso che bisogna affrontare per entrare, sono così diffili? E' fondamentale una preparazione che ad esempio può formire un esperienza alle olimpiadi?
-Come si svolge l'esame orale?

Mi perdoni, probabilmente lei si è iscritta in questo blog per fare delle domande a noi riguardo la sua situazione, e ora si ritrova invece a riceverne. Spero sia gentile da rispondermi, grazie.

vamply
...a parte il fatto che la lettera sembra alquanto delirante....è facile dare la colpa ad un "collega ignorante"....al posto di lamentarti perchè nn ti dai da fare per recuperare quello che i tuoi studenti nn sanno, come hanno fatto e continuano a fare tanti tuoi colleghi? dimenticavo:"...mi hanno relegata in una scuola..." se parli così vuol dire che non è il lavoro che fa per te, visto che le parole esatte da usare dovrebbero essere "sono stata fortunata nel poter insegnare". Distinti saluti "collega"

Gienah
Professoresa, non si disperi, le parlo da semplice alunna, io che vedo da un altro punto divista potrei darle qualche dritta. E' importante non scoraggiare i ragazzi stessi, anche quando sono alla lavagna, non li sgridi perchè non sanno fare un passaggio, dopotutto non è colpa loro se non hanno avuto una prof. decente. prima di fare i compiti in classe, gli faccia fare alcune prove in classe, mi raccomando senza voto.E' importante anche il modo di come spiega le cose. Usi un linguaggio semplice e non pretenda troppo deai suoi alunni perchè in fondo sono lì a scuola per imparare e gli faccia acquistare il linguaggio poco alla volta, non tutti siamo matematici!. Un'altra cosa che è molto importante; per carità tratti i suoi studenti come se fossero tutti uguali. in classe mia ad esempio, c'è una ragazza bravissima, ma che ultimamente, e ce ne siamo resi conto tutti, sta facendo un po'troppo la smorfiosa. le professoresse prendono come punto di riferimento il suo lavoro e poi simo noi a scontarla. lei è il genio e gli altri sono stupidi. NON FACCIA COSI' glielo dico anche in nome dei suoi alunni, è molto importante anche spronarli a dare sempre il meglio e non sminuirli. la saluto e spero che prenderà in considerazione i miei consigli.

Sk_Anonymous
Avrei voluto rispondere al momento ma non e' mai troppo tardi.
Forse la nostra "professoressa" avrebbe bisogno di ben altri consigli
visto che scrive "rilegata" al posto di "relegata" (neanche fosse
un libro malconcio!!!),"un'altro" con l'apostrofo e "depenna" per intero
i compiti errati....
Magari si potrebbe limitare a correggerli con qualche opportuna notazione.
Ma puo' sempre giustificarsi col dire che si tratta di errori di battitura.
:( :(
karl

laura.todisco
Per rispondere alla collega, vorrei portare la mia esperienza.
Sono al mio 16° anno di insegnamento, ma è la prima volta che ho la stessa sede e le stesse classi che sono state mie lo scorso anno. Ogni anno trovavo nella preparazione degli alunni delle carenze mostruose e in cuor mio credevo dipendesse almeno in parte dall'operato del collega che mi aveva preceduta.
Ebbene, quest'anno, in una delle 3 classi già mie lo scorso anno, ho trovato delle carenze allucinanti, roba da urlo, semplificazioni tra addendi nelle frazioni algebriche, quadrati di binomi senza doppio prodotto.......... se non sapessi di essere stata io la loro prof l'anno scorso..................... [-(
Tutto questo per dire che, prima di giudicare l'operato dei nostri colleghi, dovremmo imparare ad essere più umili e soprattutto A NON FIDARCI CIECAMENTE DI CIO' CHE CI RIFERISCONO I NOSTRI ALLIEVI RIGUARDO I COLLEGHI!!!!!!!
Saluti.

GreenLink
Rosa riva.. A parte il fatto che non ho mai sentito una prof esprimersi in questo modo, ma la pregherei di non porsi nei confronti della sua professione con questa aria di sufficienza! Gli alunni lo notano e guadagnerà subito la loro antipatia!
Scusate lo sfogo ma ho trovato quel post davvero arrogante.

fireball1
Certo che il post di rosa riva sembra abbastanza delirante... Peggio di questo...

Fioravante Patrone1
io non ho dubbi
il post è uno scherzo


comunque, già che ci sono, grazie a laura.todisco per quanto ha detto nel suo post

laura.todisco
A volte mi viene voglia di fare domanda di trasferimento, il Liceo artistico è quasi al livello di un professionale almeno per quanto riguarda la matematica e la preparazione che globalmente si riesce ad ottenere nelle classi. Ma immediatamente cambio idea; il rapporto umano che ho con i miei alunni è bellissimo, l'ambiente dell'artistico mi piace molto e, dopotutto, non esiste solo la matematica! Certo, insegnare allo scientifico, professionalmente, sarebbe meglio; ma meglio in che senso? Più facile? Alunni più preparati? Programmi più interessanti? Famiglie più presenti? Troppo presenti????? No grazie, allora resto dove sto, non fanno i compiti? gli metto 2. non studiano? gli metto 3, .... ma come rinunciare alla loro ingenuità, alle confidenze circa i loro problemi col ragazzo, ad aiutare chi è scivolato nel tunnel della droga e ti chiede aiuto e tu fai di tutto e ci riesci? Allora si che ti senti importante per loro e senti di aver fatto qualcosa di grande, molto più grande di aver insegnato la trasformata di Laplace.

P.S. scusate il delirio, ma parlavo tra me e me per convincermi a non cambiare scuola. :-D

Steven11
"Fioravante Patrone":
io non ho dubbi
il post è uno scherzo
comunque, già che ci sono, grazie a laura.todisco per quanto ha detto nel suo post


:-D Probabile, chissà perchè la diretta interessata non si è fatta più viva, quantomeno per rispondere alle mie domande riguardo alla sua esperienza alla Normale... bah vabbe.

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