Perchè la matematica è ritenuta difficile ?
Mi interesserebbero le risposte degli studenti più giovani, sotto i 16 anni.
Perché per molti studenti, soprattutto nella secondaria di I grado, la matematica (intesa anche geometria) è ritenuta una materia “ostica”, difficile da capire ? E come, sempre secondo voi, si potrebbe insegnare con maggiore profitto.
Forse un vostro contributo può servire, come spunto, al corpo docente.
Grazie
Perché per molti studenti, soprattutto nella secondaria di I grado, la matematica (intesa anche geometria) è ritenuta una materia “ostica”, difficile da capire ? E come, sempre secondo voi, si potrebbe insegnare con maggiore profitto.
Forse un vostro contributo può servire, come spunto, al corpo docente.
Grazie
Risposte
Io, che 16 anni li avevo un lustro fa, credo che il problema principale sia il tempo. Spiegare concetti complicati, interrogare, ritagliarsi lo spazio per i compiti in classe e tutto il resto in sole 4h/settimana è un po' complesso. Soprattutto perché la matematica non va spiegata come la storia o la letteratura ma necessita di molto più tempo per essere digerita.
Beh, nell'attesa che qualcuno dell'età richiesta risponda, potremo ragionarla un pò noi!
Sono d'accordissimo con Uqbar, perchè quelle 4 ore non permettono, tra l'altro, di poter affrontare gli argomenti con metodologie didattiche quantomeno accattivanti.
La matematica, a mio avviso, deve innanzitutto piacere per proprio predisposizione innata. Al di fuori di questi casi limite, piace solo se la si somministra tramite LIM, tramite giochi, ecc.
Tutto eccezzionale, peccato che ritorniamo poi a fare i conti con quelle 4 ore....

Sono d'accordissimo con Uqbar, perchè quelle 4 ore non permettono, tra l'altro, di poter affrontare gli argomenti con metodologie didattiche quantomeno accattivanti.
La matematica, a mio avviso, deve innanzitutto piacere per proprio predisposizione innata. Al di fuori di questi casi limite, piace solo se la si somministra tramite LIM, tramite giochi, ecc.
Tutto eccezzionale, peccato che ritorniamo poi a fare i conti con quelle 4 ore....
Probabilmente perché si tratta di ragionamento puro. Inoltre, da un punto di vista scolastico, in matematica non si può "barare", non si può dire tutto e niente come a volte si riesce a fare in altre materie. O la sai o non la sai. In questo senso si tratta forse della cosa più vicina al concetto di verità. Aggiungiamoci il fatto che la matematica viene percepita come una materia completamente astratta, fredda e scollegata dalla realtà dalla maggior parte degli studenti, e ciò secondo me accade in parte a causa di professori fin troppo "scolastici" e in parte per la natura stessa della materia, che resta unica nel suo genere.
Qualcuno che insegna non ha mai usato il metodo SQ3R o SQRRR ?
SQ3R is useful with many textbooks but for which ones is it less likely to be useful?
SQ3R is probably less useful with textbooks that focus on helping you solve problems. For instance, it may not be useful to employ SQ3R with math textbooks. In this case, the main emphasis of reading the chapter is on helping you solve problems. Focusing your energy on solving mathematical problems using the information in the chapter is probably a better use of your time.
SQ3R is probably less useful with textbooks that focus on helping you solve problems. For instance, it may not be useful to employ SQ3R with math textbooks. In this case, the main emphasis of reading the chapter is on helping you solve problems. Focusing your energy on solving mathematical problems using the information in the chapter is probably a better use of your time.
io ho 12 e a me piace la matematica m a diciamo in parte cioè solo l'aritmetica e il problema che ho è con la geometria e io anche se mi impegno non riesco

14 Anni, e' difficile perchè è una materia che si deve ragionare molto in un tempo ristretto.
"Erwin Rommel":
Mi interesserebbero le risposte degli studenti più giovani, sotto i 16 anni.
Strettamente sotto ([tex]<[/tex])?
Strettamente sotto ( < )?
no.
"Erwin Rommel":Strettamente sotto ( < )?
no.
16,39 anni.
In mio modesto parere, la matematica viene spesso insegnata come una serie di algoritmi per risolvere determinati problemi (operazioni, espressioni, equazioni, etc.), e la valutazione si basa su quanto lo studente sa applicare efficientemente tali algoritmi. Studiare a volte si riduce ad applicare ripetitivamente la stessa formula. Ciò alla lunga può risultare noioso; si potrebbe dare più spazio a quello che c'è dietro alle regole, oppure a problemi più stimolanti.
salve,
ho 13 anni ed anche secondo me la matematica è difficile. Ho trovato a questo una risposta però. Per me la matematica più che essere difficile può sembrarlo per via dei tanti numeri. E per me i numeri non sono certo degli amici
Per me è così qualunque cosa che comprenda molti numeri mi sebra difficile. Spero di cambiare "teoria". Cordiali saluti
ho 13 anni ed anche secondo me la matematica è difficile. Ho trovato a questo una risposta però. Per me la matematica più che essere difficile può sembrarlo per via dei tanti numeri. E per me i numeri non sono certo degli amici

"Caenorhabditis":
[quote="Erwin Rommel"]Strettamente sotto ( < )?
no.
16,39 anni.
In mio modesto parere, la matematica viene spesso insegnata come una serie di algoritmi per risolvere determinati problemi (operazioni, espressioni, equazioni, etc.), e la valutazione si basa su quanto lo studente sa applicare efficientemente tali algoritmi. Studiare a volte si riduce ad applicare ripetitivamente la stessa formula. Ciò alla lunga può risultare noioso; si potrebbe dare più spazio a quello che c'è dietro alle regole, oppure a problemi più stimolanti.[/quote]
condivido appieno, diciamo che di matematica , quella vera ,si fa poco o niente.
"sofietta16":
Per me la matematica più che essere difficile può sembrarlo per via dei tanti numeri. E per me i numeri non sono certo degli amiciPer me è così qualunque cosa che comprenda molti numeri mi sebra difficile. Spero di cambiare "teoria".
Allora in futuro potresti trovarti meglio, visto che nella matematica "superiore" di numeri se ne vedono sempre di meno

"retrocomputer":
[quote="sofietta16"]Per me la matematica più che essere difficile può sembrarlo per via dei tanti numeri. E per me i numeri non sono certo degli amiciPer me è così qualunque cosa che comprenda molti numeri mi sebra difficile. Spero di cambiare "teoria".
Allora in futuro potresti trovarti meglio, visto che nella matematica "superiore" di numeri se ne vedono sempre di meno

Diventano un miraggio nel deserto



"Kashaman":
[quote="retrocomputer"][quote="sofietta16"]Per me la matematica più che essere difficile può sembrarlo per via dei tanti numeri. E per me i numeri non sono certo degli amiciPer me è così qualunque cosa che comprenda molti numeri mi sebra difficile. Spero di cambiare "teoria".
Allora in futuro potresti trovarti meglio, visto che nella matematica "superiore" di numeri se ne vedono sempre di meno

Diventano un miraggio nel deserto



Meglio così


Non sono uno studente con meno di 16 anni, anzi, non sono proprio uno studente (e nemmeno un docente). Pero' mi è capitato non poche volte di parlare di matematica con ragazzini dell'età indicata che avevano difficoltà nella materia.
Mi è sempre sembrato che ci fosse un problema di questo tipo: la matematica è insegnata ad un livello molto astratto e spesso, e qui viene il reale problema, tramite algoritmi da imparare a memoria.
Qualcuno riesce anche ad applicare correttamente tali algoritmi, ma realmente non sa cosa sta facendo: non sa perché il metodo che sta usando funziona e non saprebbe modificarlo correttamente in caso di esercizi leggermente più elaborati (semplicemente pensano qualcosa del tipo "funziona perché lo ha detto il professore").
Il mio consiglio per chi deve insegnare a questi ragazzini è di sforzarsi di far comprendere a livello intuitivo perché l'algoritmo funziona, e da dove nasce tale algoritmo (qualcuno lo avrà pure inventato, come ha fatto?).
Esempio clamoroso: ho visto ragazzi applicare correttamente il metodo di Ruffini, ma nessuno ha saputo dirmi perché funziona davvero (alcuni non sapevano neanche che ciò che realmente si sta facendo con tale algoritmo è dividere un polinomio per un binomio!)
Mi è sempre sembrato che ci fosse un problema di questo tipo: la matematica è insegnata ad un livello molto astratto e spesso, e qui viene il reale problema, tramite algoritmi da imparare a memoria.
Qualcuno riesce anche ad applicare correttamente tali algoritmi, ma realmente non sa cosa sta facendo: non sa perché il metodo che sta usando funziona e non saprebbe modificarlo correttamente in caso di esercizi leggermente più elaborati (semplicemente pensano qualcosa del tipo "funziona perché lo ha detto il professore").
Il mio consiglio per chi deve insegnare a questi ragazzini è di sforzarsi di far comprendere a livello intuitivo perché l'algoritmo funziona, e da dove nasce tale algoritmo (qualcuno lo avrà pure inventato, come ha fatto?).
Esempio clamoroso: ho visto ragazzi applicare correttamente il metodo di Ruffini, ma nessuno ha saputo dirmi perché funziona davvero (alcuni non sapevano neanche che ciò che realmente si sta facendo con tale algoritmo è dividere un polinomio per un binomio!)
Io ho 16 anni e già verso fine primo superiore sapevo fare lo studio di funzione. Ora vi riesco a svolgere anche integrali con i residui di analisi complessa. I miei prof di matematica e di fisica non ci vogliono ancora credere, e spesso mi chiedono come faccio a risolvere esercizi, tipo quelli sulle tangenti alle sezioni coniche, in 3 secondi... io dico che uso le derivate, ma loro mi dicono di non dire cavolate. Qui in italia l'impegno non viene mai apprezzato, e chi riesce a fare cose in più è costretto a stare al passo con gli altri.