Equazioni a più incognite
ciao a tutti...!! frequento l'ultimo anno di scuola media e, studiando le equazioni ho sentito parlare di equazioni a più incognite e di secondo e terzo genere...quest'anno non le studieremo,però essendo una amante della matematica, sono curiosa e ho voglia di impararle....qualcuno gentilmente potrebbe spiegarmele,anche attraverso degli esempi...per favore....grazie mille!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




Risposte
Forse i moderatori possono spostare la tua richiesta nella sezione dedicata alle scuole superiori, ma potresti trovare già qualcosina nel tuo libro di algebra, qualche semplice equazione di secondo grado e, nella parte di geometria analitica, alcune nozioni sulle equazioni a due incognite. Magari su queste cose se ne può parlare anche qui.
ok!! Avevo già sfogliato il libro ma non c'era scritto quasi niente,solo due o tre righe....comunque grazie....
)

Comunque vediamo se riesco a dire due parole senza andare troppo fuori tema...
Intanto una equazione è l'uguaglianza tra due espressioni letterali, condizionata dal valore della lettera (o delle lettere, chiamate variabili), cioè a seconda del valore che si da alla lettera l'uguaglianza può essere vera o falsa.
Per esempio, l'uguaglianza $2+x=x+2$ non è un'equazione perché qualunque valore tu dai alla lettera $x$, l'uguaglianza è sempre vera.
E' invece un'equazione l'uguaglianza $x+1=2$, perché è verificata solo per un valore di $x$, cioè $x=1$.
L'equazione $x+1=2$ è detta di primo grado perché l'esponente più alto della variabile $x$ è 1 ($x=x^1$).
Se l'esponente più alto della $x$ è il 2, come per esempio nell'equazione $x^2+1=2x$, allora l'equazione si dice di secondo grado.
Allo stesso modo si parla di equazioni di terzo grado, quarto grado, eccetera, se l'esponente più alto della $x$ è il 3, il 4, eccetera...
Fine della prima lezione
Intanto una equazione è l'uguaglianza tra due espressioni letterali, condizionata dal valore della lettera (o delle lettere, chiamate variabili), cioè a seconda del valore che si da alla lettera l'uguaglianza può essere vera o falsa.
Per esempio, l'uguaglianza $2+x=x+2$ non è un'equazione perché qualunque valore tu dai alla lettera $x$, l'uguaglianza è sempre vera.
E' invece un'equazione l'uguaglianza $x+1=2$, perché è verificata solo per un valore di $x$, cioè $x=1$.
L'equazione $x+1=2$ è detta di primo grado perché l'esponente più alto della variabile $x$ è 1 ($x=x^1$).
Se l'esponente più alto della $x$ è il 2, come per esempio nell'equazione $x^2+1=2x$, allora l'equazione si dice di secondo grado.
Allo stesso modo si parla di equazioni di terzo grado, quarto grado, eccetera, se l'esponente più alto della $x$ è il 3, il 4, eccetera...
Fine della prima lezione

grazie mille x la prima lezione....!!!

Per quelle a due incognite, forse ne hai già usata qualcuna. Sono quelle che si rappresentano nel piano cartesiano come
la proporzionalità diretta $y=mx$ con $m$ numero fissato e $x$ e $y$ incognite, tipo $y=2x$ da rappresentare nel piano;
la proporzionalità inversa $xy=k$, dove $k$ è un numero, come $xy=8$;
la dipendenza quadratica $y=ax^2$, qui ovviamente la costante è $a$, come $y=1/2x^2$
La prima è una retta passante per l'origine, la seconda un ramo di iperbole equilatera, la terza una parabola con il vertice nell'origine.
la proporzionalità diretta $y=mx$ con $m$ numero fissato e $x$ e $y$ incognite, tipo $y=2x$ da rappresentare nel piano;
la proporzionalità inversa $xy=k$, dove $k$ è un numero, come $xy=8$;
la dipendenza quadratica $y=ax^2$, qui ovviamente la costante è $a$, come $y=1/2x^2$
La prima è una retta passante per l'origine, la seconda un ramo di iperbole equilatera, la terza una parabola con il vertice nell'origine.
grazie mille a tutti.....



