Domande semplicissime

Susannap1
Ciao ,
1)se volessi scrivere $a >1$ è uguale a $z$ che a sua volta è uguale ad $n$ , come dovrei scriverle in formula ?

2)per tutte le $a$ divisibili per $m∈N$ come dovrei scriverle in formula ?

3) perchè $2^2$ è l'unica potenza esprimibile anche come $2*2$ senza cambiare il valore del risultato ?
ad esempio $3^3$ è diverso di $3*3$

4) Quanti termini minimi sono necessari per formare una progressione geometrica (oppure una progressione aritmetica) ?

Risposte
@melia
"Susannap":
Ciao ,
1)se volessi scrivere $a >1$ è uguale a $z$ che a sua volta è uguale ad $n$ , come dovrei scriverle in formula ?

Per esempio potrebbe andare bene $1< a = z =n$

"Susannap":
2)per tutte le $a$ divisibili per $m∈N$ come dovrei scriverle in formula ?

Potresti scrivere $a=k*m$ con $k in ZZ$ se $a$ è un intero relativo, o $a=k*m$ con $k in NN$ se $a$ è un numero naturale.

"Susannap":
3) perchè $2^2$ è l'unica potenza esprimibile anche come $2*2$ senza cambiare il valore del risultato ?
ad esempio $3^3$ è diverso di $3*3$

Non ho capito se vuoi dire che $n^n =n*n$ allora in questo caso non è vero perché anche $1^1=1=1*1$, o se vuoi dare la definizione di potenza. Dimostrare per quali $n$ è verificata l'equazione $n^n =n*n$ è un po' complicato e richiede la conoscenza dei logaritmi.

"Susannap":
4) Quanti termini minimi sono necessari per formare una progressione geometrica (oppure una progressione aritmetica) ?

Questa domanda è un po' troppo generica, è come chiedere quanti numeri ci sono in un elenco di numeri, direi almeno 3 altrimenti non ha senso chiamarlo elenco.

Susannap1
Grazie @melia : puntuale , gentile e risolutiva :smt023
Posso avere alcune delucidazioni in più :

"@melia":
[quote="Susannap"]Ciao ,
1)se volessi scrivere $a >1$ è uguale a $z$ che a sua volta è uguale ad $n$ , come dovrei scriverle in formula ?

Per esempio potrebbe andare bene $1< a = z =n$?[/quote]
oppure andrebbe bene $a = z =n$ con $a>1$ ?

"@melia":
[quote="Susannap"]3) perchè $2^2$ è l'unica potenza esprimibile anche come $2*2$ senza cambiare il valore del risultato ?
ad esempio $3^3$ è diverso di $3*3$

Non ho capito se vuoi dire che $n^n =n*n$ allora in questo caso non è vero perché anche $1^1=1=1*1$, o se vuoi dare la definizione di potenza. Dimostrare per quali $n$ è verificata l'equazione $n^n =n*n$ è un po' complicato e richiede la conoscenza dei logaritmi. [/quote]
E’ come hai capito tu ! voglio dire proprio che $n^n =n*n$ , dopo $n=1$ , ed $n=2$
l’uguaglianza $n^n =n*n$ non è più possibile , perchè ?

retrocomputer
"@melia":

Questa domanda è un po' troppo generica, è come chiedere quanti numeri ci sono in un elenco di numeri, direi almeno 3 altrimenti non ha senso chiamarlo elenco.


Forse voleva sapere quanti termini sono necessari per definire completamente una serie geometrica e in questo caso penso che ne bastino due, il primo termine $a$ e il secondo $b=ka$, da cui si ricava la ragione $k$.

retrocomputer
"Susannap":

E’ come hai capito tu ! voglio dire proprio che $n^n =n*n$ , dopo $n=1$ , ed $n=2$
l’uguaglianza $n^n =n*n$ non è più possibile , perchè ?


Come ti ha detto @melia, si usano i logaritmi: basta che applichi il logaritmo da una parte e dall'altra dell'uguaglianza e sfrutti un paio di regolette dei logaritmi.

Susannap1
"retrocomputer":
[quote="Susannap"]
E’ come hai capito tu ! voglio dire proprio che $n^n =n*n$ , dopo $n=1$ , ed $n=2$
l’uguaglianza $n^n =n*n$ non è più possibile , perchè ?


Come ti ha detto @melia, si usano i logaritmi: basta che applichi il logaritmo da una parte e dall'altra dell'uguaglianza e sfrutti un paio di regolette dei logaritmi.[/quote]

Ciao retro :smt039 , ma tu sapresti dimostrare che l’uguaglianza $n^n =n*n$ non è più possibile dopo $n=1$ , ed $n=2$ ?

retrocomputer
Io farei così:

$n^n=n*n$ (applico il logaritmo a entrambe le parti)
$log (n^n)=log(n*n)$ (applico due proprietà del logaritmo)
$n\log n=\log n+\log n=2\log n$ (divido per $\log n$, lo posso fare ma devo porre $n\!=1$)
$n=2$ (è l'unica soluzione diversa da $1$).

Il caso $n=1$ si può verificare provando direttamente.

@melia
Io, invece, copierei i passaggi di retocomputer fino a $n\log n=2\log n$, poi, portando tutto a primo membro, otterrei $n\log n-2\log n=0$, quindi raccoglimento a fattor comune di $log n$, così diventerebbe $(n-2)\log n =0$, infine applicherei la legge di annullamento del prodotto ottenendo:
$n-2=0$ da cui $n=2$ e
$\log n=0$ perciò $n=1$

Susannap1
Grz Retro :smt023 , grz @melia :smt023 : =D> entrambi da applausi

@melia , tu dici cosi :

$n^n=n*n$ (applico il logaritmo a entrambe le parti)
$log (n^n)=log(n*n)$ (applico due proprietà del logaritmo)
$n\log n=\log n+\log n=2\log n$
portando tutto a primo membro :
$n\log n-2\log n=0$
quindi raccoglimento a fattor comune di $log n$ diventerebbe :
$(n-2)\log n =0$
infine applicherei la legge di annullamento del prodotto ottenendo:
$n-2=0$ da cui $n=2$ e
$\log n=0$ perciò $n=1$

@melia
Esattamente. Eviterei di scrivere $nlogn=logn+logn=2logn$,
farei due passaggi $nlogn=logn+logn$ e poi $nlogn=2logn$

Susannap1
:smt024 : Grazie :smt023 :smt039

retrocomputer
"@melia":
Esattamente. Eviterei di scrivere $nlogn=logn+logn=2logn$,
farei due passaggi $nlogn=logn+logn$ e poi $nlogn=2logn$


Giusto, stiamo semplificando una equazione, non una espressione :smt023

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