Aiuto Frase di Pitagora?!
Potreste spiegarmi il significato della seguente frase detta da Pitagora?
Un amico è colui che l'altro me stesso, come accade ai numeri 220 e 284
Un amico è colui che l'altro me stesso, come accade ai numeri 220 e 284
Risposte
Cerca tutti i divisori di 220 (ovvero tutti quei numeri per cui puoi dividere 220)
1,2,4,5,10,11,20,22,44,55,110
Mentre quelli di 284 sono
1,2,4,71,142
Ora somma i divisori di 220
1 + 2 + 4 + 5 + 10 + 11 + 20 + 22 + 44 + 55 + 110 = 284
Somma poi i divisori di 220
1 + 2 + 4 +71 + 142 = 220
Insomma, presi gli stessi numeri se li moltiplichi ottieni 220 (o 284) mentre se li sommi ottieni l'altro
Io credo che con questa frase Pitagora abbia voluto dire che per lui l'amico e' colui che ha le sue stesse fondamentali caratteristiche (nel caso di 220 e 284 sono i fattori) anche se appaiono in superficie in modo diverso.
1,2,4,5,10,11,20,22,44,55,110
Mentre quelli di 284 sono
1,2,4,71,142
Ora somma i divisori di 220
1 + 2 + 4 + 5 + 10 + 11 + 20 + 22 + 44 + 55 + 110 = 284
Somma poi i divisori di 220
1 + 2 + 4 +71 + 142 = 220
Insomma, presi gli stessi numeri se li moltiplichi ottieni 220 (o 284) mentre se li sommi ottieni l'altro
Io credo che con questa frase Pitagora abbia voluto dire che per lui l'amico e' colui che ha le sue stesse fondamentali caratteristiche (nel caso di 220 e 284 sono i fattori) anche se appaiono in superficie in modo diverso.