Matematici del passato e normazione accademica

Daniele Florian
Ciao, sto preparando una mini-tesi sulla storia della matematica, stavo in particolare affrontando le critiche alla eccessiva normazione di cui è affetto l' insegnamento della matematica.
Conoscete citazioni o testi in cui grandi matematici del passato abbiano esposto critiche ai metodi scolastici di insegnamento perchè troppo rigorosi o dogmatici? Mi pare che qualcosa del genere l avesse detto anche Russell ma non saprei ritrovare il passaggio...
Inoltre, per affrontare la questione accademica del "publish or perish" mi vorrebbero esempi di matematici che hanno atteso a lungo prima di pubblicare qualcosa di importante, mi pare di ricordare che ci sia una matematico che per una decina di anni non ha pubblicato nulla per poi uscire con un grosso risultato sui numeri complessi, ma non mi ricordo chi è...

sapreste darmi indicazioni?
Grazie mille...

Risposte
gugo82
"Daniele Florian":
Conoscete citazioni o testi in cui grandi matematici del passato abbiano esposto critiche ai metodi scolastici di insegnamento perchè troppo rigorosi o dogmatici? Mi pare che qualcosa del genere l avesse detto anche Russell ma non saprei ritrovare il passaggio...

Vladimir Arnold, ad esempio.
Tornato da Parigi, in piena epoca bourbakista, lamentava la troppa rigidità della struttura assiomatica inculcata negli studenti. Se non ricordo male disse qualcosa del tipo:
Se chiedi ad uno studente francese quanto fa \(2+2\) lui risponde \(c(c(2))\).[nota]Qui \(c(\cdot)\) è la funzione consecutivo che serve a definire i numeri naturali e le operazioni in esso.[/nota]


"Daniele Florian":
Inoltre, per affrontare la questione accademica del "publish or perish" mi vorrebbero esempi di matematici che hanno atteso a lungo prima di pubblicare qualcosa di importante, mi pare di ricordare che ci sia una matematico che per una decina di anni non ha pubblicato nulla per poi uscire con un grosso risultato sui numeri complessi, ma non mi ricordo chi è...

Non so a chi ti riferisci.
Ad ogni modo, Gauss è l'esempio principe in queste cose.

Un riferimento simpatico circa la produzione scientifica potrebbe essere un passo di Mathematical Apocrypha Redux di S. Krantz; in particolare, quello a fondo pagina a pagina 193 dell'edizione 2005. :wink:

Cmax1
Arnold in più occasioni ha parlato di didattica della matematica ad alto livello, anche con riferimenti all'eccessivo formalismo.
Per esempio, tra quelli che ho sotto mano al volo:
An interview with Valdimir' Arnold (AMS 44-4, 1997, 432-438), dove riporta proprio un esempio specifico al Bourbaki training.
On teaching mathematics (Palais de Découverte in Paris on 7 March 1997)
ma ce sono altri che ricordo, e che credo con un po' più di pazienza possano essere ritrovati.

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