Il merito a scuola
Carissimi
da quanto ho capito la buona scuola introduce la valutazione del merito dei docenti associandovi anche una retribuzione economica. La valutazione all'interno di ciascun collegio si basa su parametri stabiliti dal comitato di valutazione, composto da docenti, genitori/allievi e un membro esterno, anche se le scelte verranno fatte esclusivamente dal Preside.
Cosa ne pensate?
da quanto ho capito la buona scuola introduce la valutazione del merito dei docenti associandovi anche una retribuzione economica. La valutazione all'interno di ciascun collegio si basa su parametri stabiliti dal comitato di valutazione, composto da docenti, genitori/allievi e un membro esterno, anche se le scelte verranno fatte esclusivamente dal Preside.
Cosa ne pensate?
Risposte
Personalmente, sono assolutamente d'accordo con la valutazione dell'operato degli insegnanti.
Per quanto la valutazione dei docenti possa essere sicuramente difficile da effettuare, qualsiasi ragionevole meccanismo di premio in funzione al risultato è sicuramente meglio di niente. Ritengo infatti che la valutazione sia benefica per gli insegnanti stessi in quanto il mancato riconoscimento dei loro meriti è estremamente frustrante e porta, secondo me, ad un abbassamento dell'entusiasmo e del coinvolgimento a lungo andare. La valutazione degli insegnanti porterebbe inoltre, sempre secondo me, ad un maggiore riconoscimento della loro professionalità da parte degli studenti, che vivono spesso con insofferenza il dover essere valutati da qualcuno che non è valutato a sua volta.
Per quanto la valutazione dei docenti possa essere sicuramente difficile da effettuare, qualsiasi ragionevole meccanismo di premio in funzione al risultato è sicuramente meglio di niente. Ritengo infatti che la valutazione sia benefica per gli insegnanti stessi in quanto il mancato riconoscimento dei loro meriti è estremamente frustrante e porta, secondo me, ad un abbassamento dell'entusiasmo e del coinvolgimento a lungo andare. La valutazione degli insegnanti porterebbe inoltre, sempre secondo me, ad un maggiore riconoscimento della loro professionalità da parte degli studenti, che vivono spesso con insofferenza il dover essere valutati da qualcuno che non è valutato a sua volta.
Cosa ne penso?
Penso che se un professore è bravo ma antipatico per via dei metodi (magari ferrei) si coalizzeranno tutti contro di lui, mentre per l'esatto contrario accadrà l'esatto contrario.
Se gli studenti di medie e superiori fossero più maturi potrebbe andar bene la valutazione anonima degli insegnanti che si fa all'università.
@_Fra: firma stupenda e ricca di significato!!!
Penso che se un professore è bravo ma antipatico per via dei metodi (magari ferrei) si coalizzeranno tutti contro di lui, mentre per l'esatto contrario accadrà l'esatto contrario.
Se gli studenti di medie e superiori fossero più maturi potrebbe andar bene la valutazione anonima degli insegnanti che si fa all'università.
@_Fra: firma stupenda e ricca di significato!!!

"Zero87":
Cosa ne penso?
Penso che se un professore è bravo ma antipatico per via dei metodi (magari ferrei) si coalizzeranno tutti contro di lui, mentre per l'esatto contrario accadrà l'esatto contrario.
Se gli studenti di medie e superiori fossero più maturi potrebbe andar bene la valutazione anonima degli insegnanti che si fa all'università.
@_Fra: firma stupenda e ricca di significato!!!
Perfettamente d'accordo. La valutazione dei docenti non può e non deve essere affidata a colleghi, genitori e alunni.
A parere mio per esperienza personale dire che la valutazione degli insegnanti da parte degli alunni è un buon metro di paragone. Non condivido quello che ha scritto zero87 penso che lasciassimo esprimere liberamente i ragazzi otterremo una buona valutazione dei professori. Ovviamente non deve essere l'unico termine di paragone.
"HaldoSax":
Non condivido quello che ha scritto zero87 penso che lasciassimo esprimere liberamente i ragazzi otterremo una buona valutazione dei professori.
Questo è vero fintanto che il voto degli studenti non ha peso alcuno sulla carriera del docente, altrimenti sarebbe troppo facile per gli studenti ricattare il docente.
"Zero87":
Cosa ne penso?
Penso che se un professore è bravo ma antipatico per via dei metodi (magari ferrei) si coalizzeranno tutti contro di lui, mentre per l'esatto contrario accadrà l'esatto contrario.
Se gli studenti di medie e superiori fossero più maturi potrebbe andar bene la valutazione anonima degli insegnanti che si fa all'università.
@_Fra: firma stupenda e ricca di significato!!!
Grazie del complimento

Per quanto riguarda la valutazione dei professori, invece, purtroppo non sono d'accordo. Quando ero al Liceo, nonostante solo quattro persone avessero la sufficienza in matematica, la mia professoressa della suddetta materia era universalmente ritenuta eccellente. Alla fine gli alunni sono spesso più maturi di quanto sembrano e si rendono un minimo conto che quello che imparano adesso gli permetterà di avere vitra più semplice (o no) all'università.
Comunque, al di là dello "stile" di insegnamento e di valutazione, esistono anche una serie di criteri di serietà minima che gli alunni sono assolutamente in grado di valutare : il professore fa spesso ritardo ? è spesso assente ? corregge i compiti in tempo ? si prende la briga di fornire una spiegazione diversa dal leggere monotonamente il libro ?
E aggiungo anche, ammette di aver sbagliato qualche conto o mette un 2 a tutta la classe come ho letto in un post in questo sito? Ribadisco non è l'unico giudizio, integrato anche con quello di genitori e docenti potrebbe fornire un ottimo grado di giudizio.
Fammi capire, se anche $100$ euro del tuo stipendio dipendono da quello che dicono i tuoi studenti, tu potresti sicuramente affermare di non essere minimamente condizionato da ciò?
Non ho capito axpgn. Riporto http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/ ... licare.pdf
Per la valutazione degli insegnati in europa
Per la valutazione degli insegnati in europa
Praticamente nessuno viene giudicato dagli studenti ...
Paesi bassi e Ungheria lo fanno. E anche se non lo facesse nessuno non vedo perché non si potrebbe introdurlo. Alle superiori ho avuto due professori che non facevano il loro mestiere, uno discuteva di progetti di case con l'assistente di laboratorio in quanto come secondo lavoro faceva l'architetto, un altro ci raccontava barzellette. Se si da voce agli studenti, a parere mio, tali situazioni possono essere arginate e garantire un livello minimo di insegnamento che non vedo e non sento (faccio ripetizioni a studenti delle superiori alcuni dei quali non avrebbero bisogno di farle ma i loro professori non sono in grado di svolgere il loro lavoro).
In quei paesi è solo una piccolissima parte di tutto il processo ... se praticamente nessuno lo fa, forse qualche dubbio sull'efficacia a me verrebbe ...
Pensi realmente che nel tuo caso solo voi studenti sapevate quello che accadeva? Che fosse necessario un vostro intervento?
Mi ripeto: credi che sia "prudente" far sì che una parte dello stipendio di un professore possa dipendere "veramente" (non una semplice "consultazione") da classi di quindici/sedicenni e dintorni (anche ammesso che la maggior parte di loro sia "matura", cosa ben lontana dall'essere dimostrata, anzi ...)?
Pensi realmente che nel tuo caso solo voi studenti sapevate quello che accadeva? Che fosse necessario un vostro intervento?
Mi ripeto: credi che sia "prudente" far sì che una parte dello stipendio di un professore possa dipendere "veramente" (non una semplice "consultazione") da classi di quindici/sedicenni e dintorni (anche ammesso che la maggior parte di loro sia "matura", cosa ben lontana dall'essere dimostrata, anzi ...)?
Spesso axpgn si sottovalutano i ragazzi credendo che siano immaturi e non capiscano molto di quello che gli succede intorno. Per esperienza personale i ragazzi hanno un potenziale molto e ribadisco molto sottovalutato, spesso riescono a valutare molto più obbiettivamente. Ribadisco il concetto che OLTRE alla valutazione da parte degli studenti ci deve essere ANCHE una valutazione di altri insegnati e ANCHE dei genitori. In tal modo si ha uno sguardo completo sulla serietà e professionalità dei professori. Se fossi un professore, e sto studiando per diventarlo, una valutazione anche da parte dei ragazzi mi farebbe capire se quello che sto facendo è corretto o se devo cambiare anche metodo di spiegazione. La mia idea è che se sei un professore il tuo dovere è quello di spiegare e far appassionare i ragazzi alla materia che insegni e chi meglio di loro ti può dire se lo stai facendo nel modo corretto????
C'è anche da dire che tutti noi guardiamo queste cose quasi sempre con gli occhi di liceali, in cui nelle classi superiori alla prima praticamente tutti considerano la scuola un qualcosa di importante.
In molti altri istituti non è così, e il docente deve solo scassare i coglioni il meno possibile.
In molti altri istituti non è così, e il docente deve solo scassare i coglioni il meno possibile.
Io provengo da un istituto tecnico e nella mia classe non reputavamo la scuola come importante ma nemmeno consideravamo i professori come dei cagacazzi che dovevano rompere il meno possibile.
@HaldoSax
Per esperienza personale spesso si sopravvalutano ...
Mi domando ... il loro parere inciderà realmente qualcosa sulla carriera/stipendio dei docenti? Se no, non cambia niente rispetto adesso; se sì, è sbagliato per diversi motivi: dal condizionamento che, comunque la si veda, il docente subirà (se il mio stipendio dipende da loro, inevitabilmente ne terrò conto: più conflitto d'interessi di così ...) alla capacità di giudizio di adolescenti (lasciamo pure perdere un dibattito che sarebbe infinito sulla sottovalutazione/sopravalutazione, semplicemente considerare ragazzi di quell'età come soggetti in grado di valutare oggettivamente le capacità di docenza di un insegnante è come minimo poco saggio ...).
Ti cito un episodio senza nessuna pretesa "statistica" che fa sorridere nella sua ingenuità ... l'anno scorso in una prima ragioneria al primo consiglio di classe (o qualcosa del genere) dopo poco più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico i rappresentanti di classe fecero presente che l'insegnante di economia aziendale "non era capace di insegnare" ... è vero che usava un metodo diverso dagli altri (forse anche discutibile) ma probabilmente non meno efficace visti i risultati a fine anno, però dopo un mese di frequenza nelle superiori già tutta la classe aveva capito che quell'insegnante "non era capace di insegnare" ... io non pretendo saggezza da quindicenni ma almeno un pochino di buonsenso, sì ...
Cordialmente, Alex
Per esperienza personale spesso si sopravvalutano ...

Mi domando ... il loro parere inciderà realmente qualcosa sulla carriera/stipendio dei docenti? Se no, non cambia niente rispetto adesso; se sì, è sbagliato per diversi motivi: dal condizionamento che, comunque la si veda, il docente subirà (se il mio stipendio dipende da loro, inevitabilmente ne terrò conto: più conflitto d'interessi di così ...) alla capacità di giudizio di adolescenti (lasciamo pure perdere un dibattito che sarebbe infinito sulla sottovalutazione/sopravalutazione, semplicemente considerare ragazzi di quell'età come soggetti in grado di valutare oggettivamente le capacità di docenza di un insegnante è come minimo poco saggio ...).
Ti cito un episodio senza nessuna pretesa "statistica" che fa sorridere nella sua ingenuità ... l'anno scorso in una prima ragioneria al primo consiglio di classe (o qualcosa del genere) dopo poco più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico i rappresentanti di classe fecero presente che l'insegnante di economia aziendale "non era capace di insegnare" ... è vero che usava un metodo diverso dagli altri (forse anche discutibile) ma probabilmente non meno efficace visti i risultati a fine anno, però dopo un mese di frequenza nelle superiori già tutta la classe aveva capito che quell'insegnante "non era capace di insegnare" ... io non pretendo saggezza da quindicenni ma almeno un pochino di buonsenso, sì ...

Cordialmente, Alex
"HaldoSax":
Io provengo da un istituto tecnico e nella mia classe non reputavamo la scuola come importante ma nemmeno consideravamo i professori come dei cagacazzi che dovevano rompere il meno possibile.
Mica ho detto che ovunque è così. Dico solo che nei licei è difficile accada, nei tecnici poco probabile e nei professionali non improbabile.
Individuare e premiare i docenti meritevoli sarebbe una gran bella cosa, ... ma mi chiedo e vi chiedo è possibile individuare i docenti VERAMENTE meritevoli? In base a quali criteri? Alcuni elementi sono standardizzabili ma le variabili sono tante e varie.
I docenti che pensano più ai progetti che alla didattica sono meritevoli più di quelli che pensano alla didattica e trascurano i progetti?
Premetto, e me ne scuso, di non conoscere i contenuti della "buona scuola".
Leggo che i criteri dovrebbe stabilirli il Comitato di valutazione. Permettetemi di dire che già si parte male. I motivi sono molti, provo ad elencarne alcuni:
1) criteri diversi nei diversi istituti;
2) il comitato di valutazione, eletto dal Collegio docenti, come è composto? Spesso dai più anziani, a volte da chi non riesce a dire di no, spesso da chi viene eletto in funzione di chi dovrà essere valutato, ... di certo non sempre o forse rare volte dai più obiettivi e più critici.
Si è certi che il Comitato riuscirà a stabilire criteri obiettivi tali da individuare chi effettivamente merita di più? Io ho qualche dubbio.
... Alla valutazione concorrono allievi e genitori.
Gran bella cosa se riuscissero a non pensare al voto preso dagli stessi o dai propri figli magari rapportato a quello di altri studenti. Vi è mai capitato di ascoltare commenti di genitori che disquisiscono sulle valutazioni date da un certo docente al proprio figlio e ad altri alunni? Oppure ascoltare frasi del tipo "quel professore ce l'ha con mio figlio" perchè il genitore riteneva un accanimento il fatto che il docente cercava in vari modi di farlo interessare alla lezione? Credo che molti genitori sarebbero influenzati dal rendimento dei propri figli e da ciò che essi riferiscono. E gli alunni? non sono anch'essi poco affidabili?
Valutazione il Dirigente: Come sarà la valutazione di un docente che rifiuta qualsiasi incarico e si limita solo a svolgere - bene - la funzione di docente con annessi e connessi rispetto a chi è pronto a svolgere qualsiasi incarico ed è sempre disponibile nei suoi confronti ma ha un cattivo rapporto con gli alunni oppure non riesce ad ottenere risultati soddisfacenti dalla classe? Il Dirigente riuscirà a valutare serenamente ed obiettivamente docenti simpatici ed antipatici (uso volontariamente questi aggettivi volendo evitarne altri, ma credo che il concetto che voglio esprimere sia evidente)?
Valutazione dei docenti: Quanti elementi entrano in gioco! Simpatia, amicizia, invidia, egoismo, ...
I risultati della classe sono influenzati da molti fattori, non solo dalle capacità e dalla bravura del docente. Sono convinto che ci sono molti docenti capaci e meritevoli, come anche alcuni non in grado di svolgere bene il proprio lavoro nonostante il loro impegno. So di docenti molto preparati nella disciplina ma che, purtroppo, non riescono a spiegarla in modo adeguato.
Se si riuscisse a trovare un metodo obiettivo, non influenzabile da sentimenti o personalismi, sarebbe una gran bella cosa. Io ho forti dubbi che lo si possa fare. Sarei felice se si trovasse un modo per premiare i docenti meritevoli, premiando in primis quelli che si dedicano alla crescita culturale ed umana degli alunni.
I docenti che pensano più ai progetti che alla didattica sono meritevoli più di quelli che pensano alla didattica e trascurano i progetti?
Premetto, e me ne scuso, di non conoscere i contenuti della "buona scuola".
Leggo che i criteri dovrebbe stabilirli il Comitato di valutazione. Permettetemi di dire che già si parte male. I motivi sono molti, provo ad elencarne alcuni:
1) criteri diversi nei diversi istituti;
2) il comitato di valutazione, eletto dal Collegio docenti, come è composto? Spesso dai più anziani, a volte da chi non riesce a dire di no, spesso da chi viene eletto in funzione di chi dovrà essere valutato, ... di certo non sempre o forse rare volte dai più obiettivi e più critici.
Si è certi che il Comitato riuscirà a stabilire criteri obiettivi tali da individuare chi effettivamente merita di più? Io ho qualche dubbio.
... Alla valutazione concorrono allievi e genitori.
Gran bella cosa se riuscissero a non pensare al voto preso dagli stessi o dai propri figli magari rapportato a quello di altri studenti. Vi è mai capitato di ascoltare commenti di genitori che disquisiscono sulle valutazioni date da un certo docente al proprio figlio e ad altri alunni? Oppure ascoltare frasi del tipo "quel professore ce l'ha con mio figlio" perchè il genitore riteneva un accanimento il fatto che il docente cercava in vari modi di farlo interessare alla lezione? Credo che molti genitori sarebbero influenzati dal rendimento dei propri figli e da ciò che essi riferiscono. E gli alunni? non sono anch'essi poco affidabili?
Valutazione il Dirigente: Come sarà la valutazione di un docente che rifiuta qualsiasi incarico e si limita solo a svolgere - bene - la funzione di docente con annessi e connessi rispetto a chi è pronto a svolgere qualsiasi incarico ed è sempre disponibile nei suoi confronti ma ha un cattivo rapporto con gli alunni oppure non riesce ad ottenere risultati soddisfacenti dalla classe? Il Dirigente riuscirà a valutare serenamente ed obiettivamente docenti simpatici ed antipatici (uso volontariamente questi aggettivi volendo evitarne altri, ma credo che il concetto che voglio esprimere sia evidente)?
Valutazione dei docenti: Quanti elementi entrano in gioco! Simpatia, amicizia, invidia, egoismo, ...
I risultati della classe sono influenzati da molti fattori, non solo dalle capacità e dalla bravura del docente. Sono convinto che ci sono molti docenti capaci e meritevoli, come anche alcuni non in grado di svolgere bene il proprio lavoro nonostante il loro impegno. So di docenti molto preparati nella disciplina ma che, purtroppo, non riescono a spiegarla in modo adeguato.
Se si riuscisse a trovare un metodo obiettivo, non influenzabile da sentimenti o personalismi, sarebbe una gran bella cosa. Io ho forti dubbi che lo si possa fare. Sarei felice se si trovasse un modo per premiare i docenti meritevoli, premiando in primis quelli che si dedicano alla crescita culturale ed umana degli alunni.
"axpgn":
Fammi capire, se anche $100$ euro del tuo stipendio dipendono da quello che dicono i tuoi studenti, tu potresti sicuramente affermare di non essere minimamente condizionato da ciò?
Ovviamente lo sarei, ed è proprio questo l'obbiettivo del bonus : fare sì che gli insegnanti siano motivati da un premio in soldi. Quello col quale non sono d'accordo è il sostenere a priori che un'insegnante aumenti i voti per aumentare il proprio gradimento per gli studenti invece di cercare insegnare effettivamente meglio.
Lo stesso ragionamento potrebbe essere applicato agli studenti : si potrebbe contestare che valutarli gli spinga a lavorare per il voto piuttosto che per imparare, ma ritengo sia ovvio che lavorerebbero molto di meno se i voti non ci fossero proprio e sarebbe ingiusto nei confronti di chi si applica di più.
grazie a tutti per gli interessantissimi spunti
Vorrei esprimere le mie perplessità citando l'INVALSI, l'istituo che somministra le strafamose prove,
Nella restituzione dei dati si tiene conto del cheating, sapete cos'è?
sono gli imbrogli, ecco cosa dice l'istituto stesso
" Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti "impropri" tenuti nel corso della somministrazione delle prove INVALSI. È stato infatti osservato come in alcuni casi, e secondo modi e forme differenti, gli studenti forniscano risposte corrette non in virtù delle loro conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating)."
Riflettere, riflettere, riflettere
Vorrei esprimere le mie perplessità citando l'INVALSI, l'istituo che somministra le strafamose prove,
Nella restituzione dei dati si tiene conto del cheating, sapete cos'è?
sono gli imbrogli, ecco cosa dice l'istituto stesso
" Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti "impropri" tenuti nel corso della somministrazione delle prove INVALSI. È stato infatti osservato come in alcuni casi, e secondo modi e forme differenti, gli studenti forniscano risposte corrette non in virtù delle loro conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating)."
Riflettere, riflettere, riflettere