"Circuiti Per La Microelettronica" o "Microel

martinez89
Salve, sono uno studente di ing. informatica e volevo chiedere un opinione riguardo a due libri inerenti il medesimo esame (ELETTRONICA):

# Titolo: Circuiti Per La Microelettronica. Con Cd-rom
# Autori: Sedra Adel S., Smith Kenneth C.
# Editore: Edises


# Titolo: Microelettronica
# Autori: Jaeger Richard C., Blalock Travis N.
# Editore: McGraw-Hill Companies

Quale mi conisgliate?...si accettano anche pareri su altri libri (in ITALIANO)

Risposte
itpareid
il secondo non lo conosco, ma il sedra-smith è la "bibbia" degli ingegneri (almeno degli elettronici)

martinez89
Grazie per la risposta....seguirò il tuo conisglio, anche perchè (facendo ulteriori ricerche su forum) ho ricevuto altri pareri identici...

dzcosimo
io ti consiglio l'elettroni cai millman

un ottimo libro sia per la didattica che per la consultazione

Blackorgasm
anchio consiglio "elettronica di millman" o anche "microelettronica" sempre di millman (la seconda è una versione più vecchia ma comunque valida). L'unico problema che nuovi non sono molto economici.

itpareid
sì anche il millman è un'ottima scelta

elgiovo
Io conosco tutti e tre, e posso dirti che non mi piace nessuno dei tre, perché l'elettronica fatta così è da pazzi. Te lo dice uno che ha avuto il c**o di vedere come la fanno al Politecnico di Milano. Se hai il coraggio di guardarti un modo molto più rapido e intuitivo di vedere i circuiti, ti consiglio questo, e come libro di esercizi questo. A te la scelta... :twisted:

Se invece vuoi continuare a farli come li fanno tutti gli altri, con quegli schifi dei circuiti equivalenti per piccoli segnali, è meglio il Sedra-Smith, perché almeno prova a ragionare un pò con le impedenze viste ai rami.

Ciao :wink:

elgiovo
Dimenticavo: un libro intermedio tra gli schifi e quelli che ti ho consigliato è il Grey-Meyer. E' piuttosto complicato (perché comunque parte dalla visione dei circuiti equivalenti) ma almeno si avvicina un pò al metodo figo. Se però vuoi capire veramente la retroazione, non c'è scampo, devi comprare quei due (negli altri ci sono robe orrende tipo serie-parallelo, serie-serie... #-o )

dzcosimo
potresti definire almeno i motivi per cui definisci schifo praticamente tutto quello che e' stato detto fino ad ora? XD


e comunque po' si scrive con l'apostrofo non con l'accento

elgiovo
"dzcosimo":
potresti definire almeno i motivi per cui definisci schifo praticamente tutto quello che e' stato detto fino ad ora? XD


L'ho già sottolineato: Jaeger & co. sono troppo basati sui circuiti equivalenti per piccolo segnale, e analizzare un circuito anche banale con più di due transistori diventa un'impresa eroica perché non si ha più la percezione di ciò che sta accadendo fisicamente nel circuito, in particolar modo per quanto riguarda la risposta in frequenza. Inoltre cose importanti come la retroazione e il rumore sono di solito relegati in capitoli secondari che nessuno tratta. Io ho studiato per tre anni in un altro ateneo prima di venire a Milano, quindi mi sento autorizzato al raffronto tra i due metodi, e il risultato è: Jaeger & co. -> schifi, Lacaita -> è il futuro. Oh, bada ben, questo lo dico con tutto il rispetto per il mio vecchio ateneo, non è certo colpa loro se i metodi didattici per l'elettronica sono così arretrati.

"dzcosimo":
e comunque po' si scrive con l'apostrofo non con l'accento


Che fai, mi dai i colpi di coda come la Moratti? Se lo fai, prima accertati di non aver commesso castronerie:

"dzcosimo":
potresti definire [size=150]almeno[/size] (va prima di "definire") i motivi per cui definisci schifo praticamente tutto quello che [size=200]e'[/size] (il bue che dice cornuto all'asino) stato detto fino ad ora? XD


(blu-> errore grave, rosso-> un po' meno, come ai vecchi tempi)
E poi che è quella faccina, XD ?? Se mandi un messaggio piccato mandalo per bene. :-D

NB: non ho niente contro di te, solo è un argomento su cui mi piace discutere, perché sento che molti ingegneri potrebbero essere liberati dalle catene dei generatori comandati.

elgiovo
"martinez89":
si accettano anche pareri su altri libri [size=150](in ITALIANO)[/size]


Ma vergognati... Vatti a imparare sto inglese, và...

dzcosimo
OT
1- io non mando nessun messaggio piccato, mi importa assai
2- almeno va prima di definire se si riferisce al verbo. Mi spiego meglio
almeno definire -> avrebbe -nel contesto- il significato di "almeno compiere tale azione"
definire almeno -> ha -nel contesto- il significato di "definisci quantomeno tale argomento"
3- per quanto riguarda l'"e'" non capisco se ti vuoi riferire alla mancanza di congiuntivo(che sono piuttosto sicuro non ci vada) o a l'accento, nel secondo caso il motivo e' che, essendo programmatore, sono solito utilizzare tastiere americane. Come ben sai tali tastiere sono mancanti di lettere accentate e si deve supplire a tale mancanza con la piuttosto ovvia forma e'.
4- mi dispiace che tu prenda gli appunti (completamente disinteressati) come attacchi personali, tali addirittura da considerarli "colpi di coda come la Moratti"
/OT

torniamo nel merito

1-io sono uno studente medio, e per giunta neanche di elettronica, quindi non pretendo di essere particolarmente dotto sull'argomento. Nel fare tale domanda tentavo di perseguire solo lo scopo del topic, non loschi fini secondari.
2-purtroppo (probabilmente a causa delle mie mancanze) continuo a non capire cosa tu intenda per "nuovo metodo". Io applicando le conoscenze acquisite da tale testo, riesco a risolvere con una certa facilita' circuiti con piu' di due transistori. Con questo non voglio dire che il tuo metodo non sia migliore, ma solo che uno studente medio, che non sia stato edotto sull'argomento e che non stia seguendo un corso del "nuovo" tipo ne' capira' esattamente da cio' che dici come funzioni questo metodo(non potendone quindi valutare la qualita') ne' ne potra' trarre vantaggio visto che comunque il corso che lui deve seguire e l'esame che dovra' sostenere sono "vecchi"
3-martinez89 ha tutto il diritto di studiare in qualunque lingua gli pare e piaccia, avra' i suoi buoni motivi per farlo. Io stesso se un libro esiste tradotto preferisco comprarmelo in italiano poiche' , non essendo bilingue, faccio meno fatica nella comprensione nella mia lingua madre rispetto ad una lingua che ho imparato successivamente(e l'inglese lo capisco piuttosto bene)

martinez89
"elgiovo":
[quote="martinez89"]si accettano anche pareri su altri libri [size=150](in ITALIANO)[/size]


Ma vergognati... Vatti a imparare sto inglese, và...[/quote]

Dopo questa frase penso non ci sia neanche da spendere un solo commento...spero nell'intervento di un amministratore.

elgiovo
"dzcosimo":
OT
1- io non mando nessun messaggio piccato, mi importa assai


Lo so, stavo scherzando, figurati. Solo mi faceva ridere quell'appunto spurio sull'apostrofo messo là in fondo alla post (anzi, grazie per avermelo fatto notare, di solito tendo a dimenticarmi che ci va l'apostrofo e non l'accento).

"dzcosimo":

2- almeno va prima di definire se si riferisce al verbo. Mi spiego meglio
almeno definire -> avrebbe -nel contesto- il significato di "almeno compiere tale azione"
definire almeno -> ha -nel contesto- il significato di "definisci quantomeno tale argomento"


Questo è talmente noioso e contorto che non lo leggerò mai, fattene una ragione :-D

"dzcosimo":

3- per quanto riguarda l'"e'" non capisco se ti vuoi riferire alla mancanza di congiuntivo(che sono piuttosto sicuro non ci vada) o [size=150]a l'[/size]accento, nel secondo caso il motivo e' che, essendo programmatore, sono solito utilizzare tastiere americane. Come ben sai tali tastiere sono mancanti di lettere accentate e si deve supplire a tale mancanza con la piuttosto ovvia forma e'.


Ahahah questo è veramente divertente! Correggi agli altri l'unica cosa che tu fai giusta per forza di cose! E comunque l'errore in blu dimostra che commetti altri errori oltre agli accenti! :-D

"dzcosimo":

4- mi dispiace che tu prenda gli appunti (completamente disinteressati) come attacchi personali, tali addirittura da considerarli "colpi di coda come la Moratti"


Come ho detto stavo scherzando. Quando discuto mi piace instaurare un tono dialettico e spiritoso, non farmene una colpa.

"dzcosimo":

torniamo nel merito


Sarebbe anche ora! :-D


1-io sono uno studente medio, e per giunta neanche di elettronica, quindi non pretendo di essere particolarmente dotto sull'argomento. Nel fare tale domanda tentavo di perseguire solo lo scopo del topic, non loschi fini secondari.


Come ho già detto prima, l'argomento mi interessa talmente tanto che sono contento di tirarlo fuori, anche in questo post dove si parla di libri e non di didattica.

2-purtroppo (probabilmente a causa delle mie mancanze) continuo a non capire cosa tu intenda per "nuovo metodo". Io applicando le conoscenze acquisite da tale testo, riesco a risolvere con una certa facilita' circuiti con piu' di due transistori. Con questo non voglio dire che il tuo metodo non sia migliore, ma solo che uno studente medio, che non sia stato edotto sull'argomento e che non stia seguendo un corso del "nuovo" tipo ne' capira' esattamente da cio' che dici come funzioni questo metodo(non potendone quindi valutare la qualita') ne' ne potra' trarre vantaggio visto che comunque il corso che lui deve seguire e l'esame che dovra' sostenere sono "vecchi"


Me ne rendo conto benissimo. Però ho consigliato due libri. Mi pare ovvio che l'utente che ha iniziato il thread comprerà o il Jaeger o il Sedra, visto che probabilmente sono i testi consigliati dal suo docente (e faccio notare che mi sono sbilanciato a favore del Sedra), purtuttavia mi interessava spronarlo a guardare le cose in modo diverso, perché sono un elettronico "navigato" e nei miei cinque anni di formazione ho visto un pò di tutto (per quel che riguarda l'elettronica analogica, ci mancherebbe).

3-martinez89 ha tutto il diritteo di studiare in qualunque lingua gli pare e piaccia, avra' i suoi buoni motivi per farlo. Io stesso se un libro esiste tradotto preferisco comprarmelo in italiano poiche' , non essendo bilingue, faccio meno fatica nella comprensione nella mia lingua madre rispetto ad una lingua che ho imparato successivamente(e l'inglese lo capisco piuttosto bene)


L'ho detto perché quella "specifica" sulla lingua aggiunta alla domanda sembra dire "niente inglese, perché non riesco a studiarci". Ebbene, su questa cosa io mi impunto, perché saper studiare da un libro in inglese è CONDIZIONE NECESSARIA per una carriera da ingegnere "medio", anche se dovesse lavorare nella centocinquantenaria Italia per tutta la vita. E quando sarà alla specialistica, in cui i libri di testo esisteranno SOLO in inglese? Che farà? E quando dovrà fare la tesi e leggersi 800.000 articoli SOLO in inglese, che farà? E quando dovrà affrontare un colloquio in Italia in cui una parte sarà SOLO in inglese, che farà? E quando dovrà rispondere alla chiamata telefonica di un cliente indiano con cui può parlare SOLO in inglese, che farà? Ecc. Ecc.

elgiovo
"martinez89":
[quote="elgiovo"][quote="martinez89"]si accettano anche pareri su altri libri [size=150](in ITALIANO)[/size]


Ma vergognati... Vatti a imparare sto inglese, và...[/quote]

Dopo questa frase penso non ci sia neanche da spendere un solo commento...spero nell'intervento di un amministratore.[/quote]

Mammina, mi trattano male... :cry:

Ma su, l'ho detto mille volte che scherzo. L'ho detto per spronarti a imparare la lingua, per i motivi che ho scritto nel post precedente.

elgiovo
E poi guarda indietro: ti ho dato

- un consiglio sui due libri che hai riportato (meglio il Sedra)
- un consiglio su altri due libri (in italiano per giunta!!!)
- un consiglio su un terzo libro intermedio

Ti ho aiutato molto di più degli altri in questo post! Bah, le perle ai porci... :-D

martinez89
"elgiovo":
[quote="martinez89"][quote="elgiovo"][quote="martinez89"]si accettano anche pareri su altri libri [size=150](in ITALIANO)[/size]


Ma vergognati... Vatti a imparare sto inglese, và...[/quote]

Dopo questa frase penso non ci sia neanche da spendere un solo commento...spero nell'intervento di un amministratore.[/quote]

Mammina, mi trattano male... :cry:

Ma su, l'ho detto mille volte che scherzo. L'ho detto per spronarti a imparare la lingua, per i motivi che ho scritto nel post precedente.[/quote]

Quanto fai il "Fenomeno"....

elgiovo
No, il "Fenomeno" era dell'Inter... Giammai!!

martinez89
"elgiovo":
No, il "Fenomeno" era dell'Inter... Giammai!!


Sono anche juventino...:)

Camillo
Mai discussione su quali libri di testo usare/ raccomandare è stata così accesa ed ha scatenato un flame: vi invito pertanto a moderare i termini, credo ci siano state delle incomprensioni tra voi che mi auguro non si ripetano e il flame si estingua :D
Quanto ai testi non li conosco e non ho pertanto nulla da dire; mi incuriosisce questo nuovo approccio allo studio dei circuiti elettronici.
Chi ha tempo e voglia di dirne di più sarà benvenuto ; certamente a me interesserà e penso non solo a me.
Quanto alla lingua inglese sposo completamente la tesi di elgiovo : per le materie tecniche scientifiche a livello universitario i libri in italiano dovrebbero essere "vietati" :D .
Le ragioni per cui deve conoscere bene l'inglese a livello scritto, letto e parlato chi lavora in questi ambiti sono state espresse molto chiaramente da elgiovo e non le ripeto.
Posso solo confermare, per avere lavorato parecchi anni nel campo delle Telecomunicazioni, che una buona conoscenza dell'inglese è una condizione necessaria ( anche se non sufficiente) per inserirsi validamente nell'ambito tecnico/scientifico che opera e si scambia informazioni ormai a livello " planetario " .
Se qualcuno pensasse di limitarsi, nel mondo del lavoro, a coltivare il suo orticello casalingo se ne pentirebbe :-)

elgiovo
L'ing. Camillo, con il suo savoir-faire, mi spinge a chiedere scusa per il flame, anche se non è mai stata mia intenzione provocarne uno. Piuttosto, mi piace mettere le discussioni su un piano spiritoso e "di sfida", senza volontà di offesa (lungi da me, chiaro martinez89 e dzcosimo?). Ok, magari il termine "schifi" potevo evitarlo... 8-)
Comunque sarei ben contento di approfondire il "metodo Poli" per i circuiti, solo non saprei in che modalità. Quello che potevo fare finora in questo senso l'ho fatto, aiutando gli utenti che avevano problemi con i circuiti a transistori nel forum "Ingegneria", ma non è di certo sufficiente. Prima di tutto, consiglio i due libri di cui sopra, magari incominciando a guardare (probabilmente senza capire) quello degli esercizi, perché costa poco e dà subito l'idea di cosa intendo. Mi rendo conto che è uno sbattimento studiare da libri aggiuntivi, ma vi garantisco che ne vale la pena.

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