Quale ingegneria scegliere? e dove...

ergonomius
Salve a tutti, sono uno studente di quinta superiore del liceo scientifico e l'anno prossimo avrei intenzione di iscrivermi a un corso di laurea in ingegneria. Dal momento che la fisica e la matematica le trovo abastanza interessanti e riesco a destreggiarmi,e nutro anche interessi per le scienze applicate ritengo che la laurea in ingegneria sarebbe la scelta migliore. Tuttavia sono rimasto spaesato dall'enorme quantità di possibili lauree in questa facoltà. Sono riuscito a scartarne alcune, riguardanti le telecomunicazioni, l'ingegneria elettronica e quella edile, però restano aperte tutte le altre numerose possibilità, e non so proprio quale scegliere.
voi che cosa mi consigliereste, tenendo conto anche delle prospettive occupazionali dopo aver completato la laurea (anche magistrale). Inoltre Consigliereste il politecnico di milano o l'università di padova, o sono entrambe buone?

Risposte
dzcosimo
io personalmente farei tutto nella stessa uni
se no molto probabilmente sarai costretto a fare degli esami di riparazione
quindi ti consiglio l'unimi per tutti i 5 anni

Raptorista1
Guarda se gli esami della triennale sono a grandi linee gli stessi da entrambe le parti: per un passaggio abbastanza indolore non devi presentarti con 20 esami che da te sono alla specialistica e che devi recuperare e con altri 20 che sono alla loro specialistica e che hai già fatto!

Ovviamente per quasi tutte le materie non succede, ad esempio analisi 1 e 2 sono sempre alla triennale, quindi non dovresti preoccuparti più di tanto :)

ergonomius
come faccio a capire se sono incompatibili??? :)

Raptorista1
Controlla che i programmi non siano incompatibili [non dovrebbe succedere!] e poi sei a posto!
Anzi, da allievo del Polimi ovviamente ti dico che è un'ottima scelta! :D

ergonomius
Beh allora, il fatto che io abbia menzionato ingegneria nucleare era puramente indicativo, infatti non sono particolarmente attratto da questo ramo. Comunque alla fine riorganizzando le idee avrei in mente di fare la triennale a Padova, e poi la magistrale al politecnico, vi sembra una scelta fattibile?

Benny24
Beh, a Pisa ci sarà un contesto particolare, però la materia sicuramente non è delle più semplici.
E' verissimo però che, mancando in Italia un tessuto industriale volto al nucleare, ha poco senso intraprendere questo percorso a meno ci non voler emigrare per forza. In generale si tratta comunque di un settore di nicchia. Riguardo all'obsolescenza non saprei, bisognerebbe valutare i programmi. Personalmente è un po' che non mi aggiorno sulle novità in materia, non vorrei spararla grossa.

Elettrica è "un classico". Energetica è un po' un mix ma sviluppa temi facilmente individuabili nell'industria.
Vedi un po' tu in base a quel che ti piace.

dzcosimo
Ingegneria nucleare invece è un mondo a sé: si studia molta radiochimica, tanto per cominciare. E' considerata tra i curriculum più tosti in assoluto.


da noi è considerato uno dei più semplici invece... anche perchè sono molto pochi gli iscritti, e siccome la facoltà vuole mantenere il corso di fatti i professori sono tenuti a bocciare meno gente possibile.
A parte comunque queste cose io ti sconsiglio fortemente ingegneria nucleare... Sinceramente non ne capisco l'utilità... la trovo una laurea troppo settoriale e comunque obsoleta

per quanto riguarda le altre due ti consiglio decisamente elettrica ma anche energetica non è male
http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_elettrica
http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_energetica

Benny24
Le triennali di Padova (elettrica) e Milano (nucleare) sono state tolte a causa dei pochi iscritti in base anche alle nuove norme universitarie.
La formazione di base nei 3 settori è comunque sostanzialmente molto simile. Diventa radicalmente diversa nel percorso magistrale.
Un ingegnere elettrico si occupa di macchine elettriche (trasformatori, motori e generatori), impianti elettrici (sistemi elettrci per l'energia, sicurezza elettrica, ecc.), misure elettriche, azionamenti elettrici, convertitori, ecc.
Un ingegnere energetico studia a livello più o meno approfondito buona parte degli argomenti di prima dando molto spazio a settori tipici dell'ingegneria meccanica come trasmissione del calore, fluidodinamica, macchine e magari anche processi chimici. Non conosco questo CdL in modo approfondito, credo si debbano fare (come sempre del resto) dei distinguo a seconda dell'offerta didattica della sede.
Ingegneria nucleare invece è un mondo a sé: si studia molta radiochimica, tanto per cominciare. E' considerata tra i curriculum più tosti in assoluto.

ergonomius
allora, continuando a guardare nei siti delle due università tra cui devo scegliere ho notato che purtroppo la situazione si fa sempre più complessa: al politecnico offrono un corso triennale in ingegneria energetica, a cui poi segue o la magistrale in nucleare o in energetica.
all'università di padova invece il corso è quello di ingegneria dell'energia che ha come magistrale ingegneria elettrica e ingegneria energetica. tuttavia al polimi offrono un altro corso triennale che si chiama ingegneria elettrica che si può proseguire con la magistrale in ingegneria elettrica o nucleare.
quindi la domanda è: qualcuno di voi ha idea di sostanziali differenze fra ingegneria energetica ed elettrica?!?!?! non riesco proprio a capire.

dzcosimo
per rispondere avrei bisogno di sapere una cosa:
vuoi fare l'università per "sete di conoscenza"(questo ovviamente non esclude affatto il trovare poi un buon lavoro) o per guadagnare tanti soldi?
se la risposta è la seconda scegli gestionale, semplice e quotata molto dagli industriali, economisti ecc
non mi esprimo ulteriormente sull'argomento per evitare di offendere qualcuno ;-)

wedge
onestamente, fatico a credere che una persona nell'anno di grazia 2011 abbia 30 offerte di lavoro all'uscita dalla laurea.
anche 11 mi sembra un numero irrealistico. ho amici laureati specialistici gestionali, e hanno trovato lavoro in fretta, ma non in questi termini trionfali.

Benny24
"Raptorista":
sono un idiota :(

Suvvia, per così poco...e poi siamo in periodo di esami :D
"Raptorista":
il motivo è che gli ingegneri elettrici son ancora meno dei gestionali

Questo è evidente. Da'ltronde per pubblicità pro iscrizione il confronto è impari.
"Raptorista":
ma servono sempre

Questo lo è un po' meno, le "voci" dicono che "si studia roba vecchia". :-D
"Raptorista":
i gestionali hanno un rapporto numero/offerte di lavoro di 1:11 mentre gli elettrici di 1:30!

E chi l'avrebbe mai detto? :shock:

Grazie del chiarimento

END OT (e mi scuso col creatore del topic).

Raptorista1
@Benny: hai ragione, sono un idiota :(

Quella l'ho sentita ad uno degli open day, il motivo è che gli ingegneri elettrici son ancora meno dei gestionali ma servono sempre, ed il poli, ad esempio, ne sforna una ventina all'anno, perché è pur sempre un corso difficile. L'ultima volta che ho sentito dei dati, si diceva che i gestionali hanno un rapporto numero/offerte di lavoro di 1:11 mentre gli elettrici di 1:30!
Ovviamente non posso garantirli!

GIà che ci sono, rispondo anche a dzcosimo, non avendo finito prima [sono davvero fuso!], dicendo che la laurea triennale non ti da nulla su cui poter fare leva: non hai conoscenza specializzate in alcun campo; quindi io [che comunque punto alla lunghissima distanza, aka PhD] non potrei fare nulla interrompendo dopo la laurea breve, sulla carta!

Benny24
Veramente a me interessava la frase in cui ti ho citato, non l'episodio dell'esame (cui non stento a credere :-D ).

Raptorista1
@Benny: non è una voce, l'ho scoperto direttamente alla fonte, in fondo a questa pagina
http://home.dei.polimi.it/piccardi/fda_mtm.html

Benny24
Un piccolo (ulteriore :-D) OT:
"Raptorista":
i gestionali guadagnano molto di più ed hanno più offerte di lavoro degli ingegneri medi [forse sono secondi solo agli ingegneri elettrici].

Questa mi giunge nuova, dove l'hai saputa? E come mai è così? Lo chiedo per curiosità, non per diffidenza. :D

Raptorista1
@dzcosimo:a Roma so che l'hanno chiuso (cfr. fireball);
al polito sopravvive solo come specialistica;
al polimi c'è l'unico corso completo, ma non posso dirti a che anno sono.... Altrimenti si scoprirebbe che in realtà il Raptorista è niente più che una matricola!! :D

@ergonomius: di solito rispondo che "ingegneria gestionale non esiste: esiste l'ingegneria, e poi esistono i gestionali :D"
una conferma empirica la dà anche un noto ed importantissimo sito di diffusione di cultura mondiale: http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Ing ... gestionale

Questa che sembra una presa in giro, però, riflette una verità [valida almeno al polimi]. Come esempio concreto ti porto una scritta che compare sulla pagina di un prof che tiene lo stesso corso agli Ing matematici ed ai gestionali:
Sono disponibili anche i temi d'esame degli ultimi anni del corso destinato agli allievi di Ing. Gestionale. Vanno considerati puramente indicativi di come potrà essere strutturato l'esame per Ing. Matematica.

[grassetto già presente alla fonte originale], ed infatti aprendo le prove dei gestionali si notano delle curiose domande a crocette.... Mah!

TUTTAVIA, come ben sappiamo al mondo dell'industria frega poco chi tu sia o cosa tu sappia, ma solo quanto è figo il nome del tuo titolo di studio. Per questo i gestionali guadagnano molto di più ed hanno più offerte di lavoro degli ingegneri medi [forse sono secondi solo agli ingegneri elettrici].

Ing energetica invece è rispettabile, di difficoltà medio-alta e la fanno a Bovisa La Masa, il che significa che se attraversi la strada finisci a Bovisa Durando, dove brulicano archiTETTE e designer :D

Scusa la marea di scemate, se scavi bene trovi anche la verità :D

ergonomius
salve, grazie intanto per le tempestive risposte.
guardando un po' in giro nel week end la mia attenzione si è soffermata su ingegneria gestionale e ingegneria dell'energia, so bene che di simile hanno ben poco, ma mi interessano etrambe. voi che cosa ne pensate di questi due corsi? offrono buone possibilità occupazionali una volta ultimati?

dzcosimo
no il fatto è che corsi del genere c'erano in molti altri atenei, ad esempio a tor vergata, firenze...
da quello che so però l'esperienza fu archiviata poichè non soddisfacente(e di questo mi ero dispiaciuto molto visto che come ho detto la trovo una laurea interessante)
a che anno sei?
dopo la triennale ti sentiresti in grado di "fare qualcosa" o le tue conoscenze sono ancora troppo generali?

comunque a meno che ergonomius non sia interessato ad ingegneria matematica mi sa che stiamo andando un po' OT :-)

Raptorista1
"dzcosimo":
se mi dici che nell'ateneo (quale?) che frequenti te non è così questo non può che farmi piacere ;-)

Ingegneria Matematica come corso triennale c'è solo qui al Politecnico di Milano.
Non so dire ancora quale sia la quotazione a livello aziendale, le statistiche non sono ancora abbastanza attendibili, però quelle che ho visto dicono che troviamo lavoro facilmente [anche perché siamo pochi!].
Per quanto riguarda l'organizzazione, secondo me è un corso fatto molto bene, a cui cambierei solamente un paio di cosette, ma lascerei il grosso così com'è perché va benissimo!

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