Normale?

jack110
Ormai sono agli sgoccioli della mia carriera da liceale, e quindi si avvicina sempre di più il momento della decisione fatidica: "che -bip- fare dopo?"...
come si sarà ormai capito dal titolo, avrei intenzione di fare il test di ammissione alla facoltà di matematica della Normale...però si presentano (come in ogni cosa) dei pro e dei contro...
Pro n.1 io adoro la matematica, e frequentare un corso alla normale mi piacerebbe assai;
Pro n.2 la Normale è una scuola di eccellenza e, senza per questo togliere valore alle lauree che si possono conseguire in altre università, certamente una laurea in matematica alla Normale qualcosa la vale...

MA

Contro n.1 il test di ammissione non è che sia proprio una passeggiata...guardando e provando test di ammissioni degli anni precedenti, ho visto che c'è da lavorare...non sono proprio problemi alla portata di tutti (sopratutto per quanto riguarda l'abilità più che le conoscenze)
Contro n.2 gli sbocchi professionali che una laurea in matematica può dare non sono tanti quanti quelli di altre lauree come, una per tutte, ingegneria

ora come ora, mi sono venute in mente queste considerazioni...
ma adesso lascio la parola a voi, dite tutto quello che avete da dire...

ciaoz

Risposte
son Goku1
che dire mirco se nn ce le dicevi tu nn le avremmo mai sapute ste cose :lol: :lol:

mircoFN1
Alla Normale ci vanno studenti molto preparati e che vogliono studiare molto intensamente e a fondo le loro discipline.
I docenti sono cooptati dopo aver completato le carriere accademiche in altre università (devono essersi guadaganti i galloni da soli).
Non è obbligatorio andarci e quindi a chi non piace....
I corsi della Normale sono generalmente aperti e possono essere frequentati anche da studenti non normalisti.
I normalisti hanno tutti gli obblighi degli studenti dell'Università di Pisa più gli obblighi interni. La Normale non conferisce la laurea ma un diploma supplementare. Ci sono poi anche corsi di dottorato per laureati.
I meccanismi di selezione e sopprattutto di mantenimento dello status di allievo impediscono che le raccomandazioni abbiano effetto.
Chi ci va sa che per un certo numero di anni farà solo quello e lo accetta. E' una situazione analoga a uno sportivo che vuole ottenere risultati di rilievo a livello nazionale e internazionale: si deve allenare con molto impegno e dedizione.
I risultati della Normale sono sotto gli occhi di tutti, alcuni che mi vengono al volo: Fermi e Rubbia (premi Nobel della Fisica), De Giorgi (ha risolto uno dei problemi di Hilbert), Ciampi (l'ex presidente) ,........
Ci sono altre istituzioni simili in diversi atenei italiani (a Pisa c'è anche il 'S.Anna' per le scienze applicate, ma anche a Pavia a Padova ecc..)

Poi, in certi casi: 'fame coacta vulpes alta in vinea uvam adpetebat ....'

ciao

desko
Non entro in merito al dibattito sulla normale; io avevo cercato di entrare, ma quasi per sport, senza studiare nulla in preparazione (ed infatti non mi hanno preso, com'era prevedibile.

Dici che ci sono più posti di lavoro per gli ingegneri? non posso darti torto, ma sottolineo due questioni.
La prima è che non conta il numero di posti in assoluto, amrelativo , ovvero il rapporto fra posti disponibili e laureati; noi matematici siamo così pochi che secondo me questo rapporto è più favorevole a noi, che a loro.
Non sto qui a raccontarti la mia vicenda, interessante da questo punto di vista, perché l'ho appena fatto qui.
La seconda questione è il consiglio che ti hanno già dato e che a me arrivò dalla mia prof del liceo: seguire quello che piace, non quello che si crede porti più lavoro; studiando quel che piace lo si studia meglio e quindi sarà un vantaggio per il lavoro.
Io ho scelto matematica proprio perché è parte integrante della mia vita (e non pensare che sia lo studente modello: 45/60 alla maturità e 88/110 di laurea dopo 7 anni).

tecnos1
La vera eccellenza della formazione universitaria è al di fuori dell'Italia e in questo credo che Marco83 possa confermare quanto scrivo. Comunque oramai nei corsi di matematica,fisica e ingegneria esiste la possibilità nel corso del 3+2, di inserire crediti supplementari mediante corsi avanzati offerti dai dottorati di ricerca e sinceramente certi atenei presentano dipartimenti di eccellenza che dubito siano peggiori di quelli della Normale..viste le classifiche sulla ricerca in termini di produttività e qualità..

son Goku1
una soluzione è chiara e lampante: cancellare la normale dalla faccia della terra e farla diventare solo una borsa di studio e nn un titolo

Platone2
Come ho gia' detto i corsi si possono seguire.
Il fatto delle olimpiadi di matematica non centra niente: sono solo un ottimo banco di prova, ma quello che conta e' superare gli scritti e gli orali e overe un buon punteggio in graduatoria.
Lo so che ci sono persone che meriterebbero di stare in normale ma non lo sono.
Ma come risolvi il problema? Alla fine anche quando fai un esame non e' detto che chi prende 30 ne sa piu' o e piu' preparato di uno che ha preso 28. Ma qual'e' un'alternativa concreta? Non voglio dire che non esista, ma anche a me di prioncipio queste incongruenze non piaciono, e ho a lungo cercato possibili alternative, ma sensa trovarne.
Infine, la competizione che c'e' in normale e vissuta (quasi da tutti) in maniera molto piu' rilassata di quanto leggendo i post precedenti si p[ossa immaginare. Sono in pochissimi a viverla in maniera patologica: per la stragrande maggioranza (di riflesso anche i non normalisti) la vivono come uno stimolo.

Platone

son Goku1
si Platone, pur concordando sostanzialmente con te, sopattutto sulle università pubbliche, io criticavo il modo in cui si può accedere a questo titolo tipo "essere riuscito nelle olimpiadi della matematica", oppure "aver superato un test d'ammissione nn semplice", motivazioni che semplicemente mi fanno ridere, secondo me è esagerato che se uno riesce in queste cose debbe meritare poi tali vantaggi, che poi sia vero come nella tua esperienza, può essere, ma senz'altro ci sono tantissime altre persone che hanno le stesse capacità logico-deduttive e nn sono in normale, criticavo questo e anche l'ambiente competitivo(altra cosa che mi fa ridere) e anche il fatto che nn costerebbe niente far seguire questi corsi anche ad altri, tutto qui, nn mi sembra poi tanto "normale" :-D

Platone2
"CiUkInO":

E' come se in un ristorante di lusso entrasse una persona in jeans e maglietta.


Pur concordando con il tuo discorso non capisco proprio il senso di questo paragone.

Platone

Platone2
I corsi della normale non sono "esclusivi", nel senso che come per tutti gli altri corsi universitari, la frequenza e' libera. Se ti va puoi benissimo andare a sequirlo un corso in normale, e so che c'e' anche chi ha messo un corso della normale nel suo piano di studio pur non essendo normalista.
Non puoi dire che non regge la motivazione economica; anzi, so per certo che ultimamente e' un po' in crisi, e poche settimane fa c'e' stata un assemblea interna per proporre nuovi metodi di assunsione a scaglioni durante tutti e 5 gli anni, in modo da abbassare i costi.
Le motivazioni "nevrotiche" sono strettamente personali: e' naturale che, dato che ti pagano tutto, pretendono almeno che stia al pari con gli esami e che prenda voti buoni (daltronde fanno cosi' anche per molte borse di studio), e quindi e' normale che ci sia piu' pressione e ci voglia piu' impegno, ma se uno non se la sente, semplicemente non ci prova neanche ad entrare (perche' fare a tutti i costi come la volpe e l'uva acerba!).
Infine per quanto riguarda il lavoro, credo sia molto piu' criticabile il fatto che ci siano universita' private che ti assicurano il lavoro che non la normale. Nelle universita' private conta tanto la "disponibilita' economica" e questo si che e' contro il diritto allo studio. Poi la normale non e' che ti trovi il lavoro per una sorta di raccomandazione: semplicemente per chi deve assumerti il fatto che tu ti sia laureato in normale e' una garanzia in piu' sulla tua preparazione e bravura personale (perche' in normale non passa che "ne sa di piu'" a livelli di contenuti, ma chi ha capacita' logicho deduttive piu' sviluppate).
Studio a Pisa, e ti assicuro che i normalisti (almeno quelli che ho conosciuto io) meritano quel posto.

Platone

CiUkInO1
Beh qui il discorso entra in un ciclo infinito.

Secondo me per avere un "qualcosa" che si distingua dal resto devi fare una certa selezione.
E' come se in un ristorante di lusso entrasse una persona in jeans e maglietta.
Tu ad esempio hai tirato fuori il buon einstein,niente da dire , di questi controesempi ce ne sono milioni , in qualsiasi disciplina, anche il migliore può sbagliare una partita.
Però il fatto è che un azienda, o un qualsiasi istituto di ricerca, guarda l'università da cui esci, ed è innegabile che se c'è scritto: laureato alla scuola normale superiore parti con 30 punti di vantaggio sugli altri.
Questo succede perchè statisticamente un normalista è più "preparato" di un altro studente.
Poi chiaramente se prendi l'einstain che studia a palermo piuttosto che a torino può darsi che ne sappia più di qualsiasi normalista, ma se prendi 100 normalisti e 100 studenti di una qualsiasi altra univrsità c'è da apsettarsi che i normalisti ne sappiano di più...

non credi?

son Goku1
nn dimentichiamo che anche eistein, nn potè accedere all'università ai suoi tempi solo perchè nn passò la prova d'ingresso, e ora sfido a contraddirmi...

son Goku1
"CiUkInO":
Tu chiedi perchè non fare entrare tutti?:


ecco perchè:

"CiUkInO":
Poi secondo me devi tener conto del fatto che se esci dalla normale hai il futuro assicurato


ti pare "normale" che in una scuola che se frequentata offre il lavoro sicuro, debbano accedervi solo un piccolo numero di persone? secondo me nn va bene dal punto di vista sociale, è "disumana" una scuola del genere, se si vuole una severità così alta da far in modo che solo poche persone riescono in qst scuola nn si può negare il diritto di "provare"(intendo seguire i corsi per ottenere un titolo, senza dover passare attraverso una selezione naturale darwiniana) anche a chi nn ha fatto le olimpiadi della matematica e magari solo perchè nella sua scuola nn venivano prese in considerazione oppure per altri motivi umani senz'alro "normalissimi", per questo dicevo di boicottarla, se è vero che è pubblica ciò è un netto controsenso, per me

"CiUkInO":
Beh scusa, molto semplice, una scuola di "Eccelenza non può fare entrare chiunque"


perchè no? ricordo che entrare è diverso da uscire, e poi vediamo se veramente fosse così difficile nn dovrebbe riuscirci nessuno, ma io nn penso, se fosse aperta a chiunque, chiunque uscirebbe pure o cmq molti di quei chiunque, la storia del vitto e alloggio non regge, magari si può dare vitto e alloggio gratis solo ad alcuni, e gli altri no, ma ciò nn implica che devono essere per forza fuori

"CiUkInO":
se esci da un'altra università hai appena iniziato a "giocare"


sono sicuro che nn è così, gli stessi normalisti seguono corsi universitari, quindi nn hanno niente di speciale rispetto ai cosiddetti "normali" studenti, oltre che seguire "quei corsi" di cui ho parlato prima, se questi corsi fanno una differenza così grande allora lo stato dovrebbe provvedere a renderli pubblici, ma mi sono già espresso, per me nn fanno una grande differenza, anzi ritengo sia meglio preparato uno che nn sta in normale e ne sono convinto

Camillo
La Normale è una scuola altamente selettiva, se non mantieni una certa media ti buttano fuori .
E' una scuola di eccellenza, credo che la competizione sia veramente alle stelle e bisogna saper reggere lo stress, se uno vuole frequantarla .
L'idea è buona , certo non è da tutti, anzi credo da pochissimi.

CiUkInO1
Beh,si sono dette molte cose,vorrei fare una piccola precisazione.

Le raccomandazioni le escluderei, sarebbe già calato a picco il loro prestigio,inoltre un mio amico che studia li,non è di certo raccomandato(te lo assicuro).

Tu chiedi perchè non fare entrare tutti?: Beh scusa, molto semplice, una scuola di "Eccelenza non può fare entrare chiunque" inoltre un normalista ha tutto pagato, dai buoni per i libri, mensa, finanziamenti per portatile , e altre stronzate che manco ti possono venire in mente.
Quindi credo sia impossibile dare questi benefici a chiunque non trovi?
Quanto pensi che possa costare un normalista allo stato?
Io credo non meno di 15.000 euro l'anno....pensa se non fosse a numero chiuso.
Poi puoi dirmi che ambienti cosi competitivi non sono il max, su questo posso anche essere d'accordo, ma fidati che non è molto più competitiva di un'altra qls università.

Poi secondo me devi tener conto del fatto che se esci dalla normale hai il futuro assicurato, se esci da un'altra università hai appena iniziato a "giocare"

giuseppe87x
Dare vitto e alloggio ad un normalista e fargli frequentare i corsi interni per cinque anni ti sembra facile?
La questione è economica. Non possono mantenere chiunque. Scegliere i più bravi mi sembra una cosa ragionevole.

tecnos1
questo potrebbe essere utile..


http://europa.tiscali.it/futuro/links/a ... cuole.html

probabilmente, in meno di un anno sarà istituita una scuola di eccellenza anche a Genova per ingegneria informatica/matematica

son Goku1
nn ho capito perchè allora devono essere frequentati (chiaramente saranno aperti a tutti, ma parlo di frequentare per ottenere un titolo, qualcosa) solo dai più bravi, prechè nn renderli pubblici per tutti qst corsi, che problema c'è? se nn lo fanno ci sarà un motivo sotto, e poi nn credo proprio che saper fare le olimpiadi della matematica/fisica, significa essere bravi...questione di esercizio che si può certamente recuperare con gli studi/corsi di matematica degli anni a venire, quindi a mio avviso nn c'è nessuna giustificazione per cui solo alcuni dovrebbero poter fare la normale e avere così il lavoro assicurato, no? qualcuno che mi dice che nn sto scrivendo stronzate e che mi dà appoggio nn c'è?io sono convinto al 100%

Edit: ah, ecco, thanx fireball

fireball1
Concordo con Guillaume, nel senso che ambienti
così non ispirano molto neanche me... Persino
a me era stato consigliato di provare a entrare
in Normale, ma a mio parere andare a studiare
lì significa gettarsi in uno studio quasi nevrotico
della Matematica (se ci fossi andato avrei fatto Matematica),
per non parlare della competizione che sembra essere alle stelle.

giuseppe87x
Io ho frequentato un corso di orientamento e ti posso assicurare che non è come dici tu. Non si svela nessuna verità segreta etc ma semplicemente approfondiscono la preparazione con diversi argomenti che ai corsi universitari non si fanno o si fanno in maniera superficiale.
E comunque in Normale non vanno i raccomandati ma quelli che ad esempio hanno ottenuto ottimi risultati alle olimpiadi di matematica e/o di fisica, fanno le olimpiadi internazionali etc..insomma i più bravi.
Ovviamente prendono anche chi non ha di queste esperienze, ma il requisito è sempre quello: la bravura.

son Goku1
chiamala università, scuola, come ti pare, si fa sempre selezione, che cosa sarebbero allora qst corsi interni se nn scuola o università? forse permettono a quelli che li frequentano di raggiungere l'illuminazione matematica?i corsi della sacra casta della normale a cui si può accedere solo se in possesso di doti straordinarie? la sacra istruzione segreta normalista? in essi viene svelato il mistero dell'ipotesi di riemann?a maggior ragione io nn ci andrei mai e sconsiglio a chiunque! nn credo alle favole, senza contare che sicuramente ci saranno raccomandazioni, come si fa per i posti di lavoro...

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.