Matematica o Fisica dopo il classico
Salve, frequento il 3 anno del liceo, e per l'Università sarei indeciso tra Matematica e Fisica. Premetto che a me piace tantissimo la Fisica, e non vorrei perdermi tutti gli interessantissimi corsi che ci sono a Fisica (elettronica, laboratori, astrofisica, ecc...), d'altra parte non vorrei neanche perdermi aspetti della Matematica che non si studiano a Fisica ma che mi interessano comunque (logica, applicazioni della matematica all'informatica, ecc..), dunque avevo pensato di frequentare Fisica per poi studiare autonomamente la Matematica che mi interessa. Inoltre mi piace il modo di pensare dei matematici. Dite che è fattibile? Quali aspetti della Matematica non vengono trattati a Fisica? e il livello è lo stesso? perchè non vorrei essere ignorante anche sulla Matematica utilizzata in Fisica, giacchè ho letto anche in questo forum che la Matematica a Fisica è insegnata male.
E poi un'altra domanda: ho notato che la mia Matematica è abbastanza scarsa, non so quasi nulla e alcune volte mi "perdo" anche nella risoluzione di problemi semplici o di dimostrazioni. Non so se sono io stupido oppure la colpa è anche della scuola (3 ore di Matematica i primi 2 anni, e 2 ore dal terzo). Avevo pensato quindi di procurarmi dei testi per recuperare queste mie gravi mancanze e di scaricare tutte le prove delle Olimpiadi di Matematica e Informatica degli anni precedenti per migliorare la velocità nella risoluzione di problemi. Ho letto che un testo consigliato è "Che cos'è la matematica", ne conoscete altri? dovrebbero almeno darmi forti basi di geometria, algebra, ecc... per permettermi di affrontare l'Università senza grattacapi iniziali.
E poi un'altra domanda: ho notato che la mia Matematica è abbastanza scarsa, non so quasi nulla e alcune volte mi "perdo" anche nella risoluzione di problemi semplici o di dimostrazioni. Non so se sono io stupido oppure la colpa è anche della scuola (3 ore di Matematica i primi 2 anni, e 2 ore dal terzo). Avevo pensato quindi di procurarmi dei testi per recuperare queste mie gravi mancanze e di scaricare tutte le prove delle Olimpiadi di Matematica e Informatica degli anni precedenti per migliorare la velocità nella risoluzione di problemi. Ho letto che un testo consigliato è "Che cos'è la matematica", ne conoscete altri? dovrebbero almeno darmi forti basi di geometria, algebra, ecc... per permettermi di affrontare l'Università senza grattacapi iniziali.
Risposte
"Ununquadio":
Ma la Matematica universitaria com'è? è solo teoria oppure anche pratica? nel senso, dovrò solo studiare tanta teoria oppure anche per esempio fare io stesso dimostrazioni? Agli esami chiedono solo teoria oppure dovrò io stesso risolvere problemi/fare dimostrazioni? la teoria non mi spaventa, ma vorrei fare sai teoria che pratica, poichè mi piacciono entrambe
Dipende dai professori... Allo scritto, in genere, si fanno esercizi (problemi) ed anche dimostrazioni non fatte in classe; all'orale ti chiedono la teoria (ovvero definizioni, teoremi e dimostrazioni) fatte in classe ed, eventualmente, semplici esercizi e dimostrazioni nuove. Ma il tutto è a completa discrezione del docente, che potrebbe anche decidere di non fare l'orale o non fare lo scritto, o di strutturare il tutto in maniera completamente differente.
In sostanza: una risposta valida sempre non esiste.
Ma la Matematica universitaria com'è? è solo teoria oppure anche pratica? nel senso, dovrò solo studiare tanta teoria oppure anche per esempio fare io stesso dimostrazioni? Agli esami chiedono solo teoria oppure dovrò io stesso risolvere problemi/fare dimostrazioni? la teoria non mi spaventa, ma vorrei fare sai teoria che pratica, poichè mi piacciono entrambe
"Ununquadio":
Però ci sono fisici ad es. Edward Witten o Penrose che sono anche buoni matematici.
I settori di ricerca non sono chiusi, ma ci sono vari ambiti ‘di confine’. E alcuni problemi fisici hanno richiesto la costruzione di nuovi modelli e nuove teorie matematiche. Le scienze, soprattutto la fisica, hanno sempre contribuito, con i loro problemi a stimolare la ricerca matematica.
"giuliofis":
[quote="Ununquadio"]i professori sono migliori (non i vecchi che abbiamo noi)
"Vecchio" non significa nulla. Se è un buon didatta non vedo cosa c'entri l'età.[/quote]
Certo se è un bravo professore va bene, ma io parlavo di persone che da anni occupano le cattedre occupando il posto che spetterebbe ad altri.
Però ci sono fisici ad es. Edward Witten o Penrose che sono anche buoni matematici.
Un quote di Luca Lussardi OT.
[ot]
Sia al liceo che all'università (con le dovute diversità di formalismo) me l'hanno spiegatacosì![/ot]
"Vecchio" non significa nulla. Se è un buon didatta non vedo cosa c'entri l'età.
In genere gli italiani sono molto ben visti all'estero. Uno che ha fatto il mio stesso liceo, ad esempio, è ora professore ad Harvard (proprio di Fisica Teorica, se ricordo bene).
Ci sono i corsi di Metodi Matematici per la Fisica. E poi non è che la matematica va fatta per forza in un corso che si chiama Matematica Qualcosa...

[ot]
"Luca.Lussardi":
il concetto di discontinuità di una funzione che al liceo si insegna ancora sbagliato)

"Ununquadio":
i professori sono migliori (non i vecchi che abbiamo noi)
"Vecchio" non significa nulla. Se è un buon didatta non vedo cosa c'entri l'età.
"Ununquadio":
Negli USA il sistema è diverso
In genere gli italiani sono molto ben visti all'estero. Uno che ha fatto il mio stesso liceo, ad esempio, è ora professore ad Harvard (proprio di Fisica Teorica, se ricordo bene).
"Ununquadio":
Mi chiedo come qualcuno possa occuparsi di argomenti altamente avanzati di fisica teorica, cosmologia, loops, stringhe, ecc..., senza tutta la matematica necessaria.
Ci sono i corsi di Metodi Matematici per la Fisica. E poi non è che la matematica va fatta per forza in un corso che si chiama Matematica Qualcosa...
Sugli Stati Uniti io credo che succeda l'esatto contrario: lì la gente si specializza troppo presto a scapito di una debole formazione di base, che invece dovrebbe essere solida, e in questo, per una volta tanto, siamo più avanti noi. Sul fatto che a fisica si faccia meno matematica è inevitabile ed è anche "giusto": un fisico deve ricevere la formazione da fisico, e non da matematico, ad un fisico non compete una conoscenza approfondita della matematica, ma serve solo la matematica come strumento di calcolo.
In effetti ho visto il programma dell'università che dovrei frequentare e la matematica è poca, soprattutto nei primi 3 anni. Mi chiedo come qualcuno possa occuparsi di argomenti altamente avanzati di fisica teorica, cosmologia, loops, stringhe, ecc..., senza tutta la matematica necessaria. Il fatto secondo me è che gli argomenti da affrontare sono tanti, le ore di lezione poche, e allora "tagliano" alcune parti, cosa secondo me sbagliata. Negli USA il sistema è diverso: se non sbaglio ci sono 4 anni di università, ma gli anni di specializzazione sono 5, i professori sono migliori (non i vecchi che abbiamo noi), e le ore di lezione e i programmi organizzati in modo migliore, in modo da far acquisire allo studente le conoscenze in modo corretto e profondo. Oltre al fatto che i ragazzi migliori iniziano l'università spesso verso i 15-16 anni, quindi in media si riceve un Ph.D verso i 25-26 anni e si conosce molto di più rispetto ad un ragazzo italiano della stessa età. Purtroppo credo che in Italia la situazione per chi voglia occuparsi di fisica teorica non sia delle migliori. DIte che se scegliessi matematica, e poi approfondirei in modo autonomo gli argomenti di fisica potrei comunque occuparmi di argomenti di fisica teorica, oltre che di matematica pura? Io credo di sì. Voglio dire, la matematica mi affascina, voglio scoprirla in tutte le sue sfumatura, ma anche la fisica ha il suo fascino.
[ot]
Io al III anno dell'(ex) Istituto Tecnico Industriale scelsi ingegneria informatica, ed oggi, non come da proposito, sono studente della laurea magistrale in matematica.
[/ot]
"Ununquadio":Ti devo chiedere una dichiarazione firmata, bollata e timbrata?
Ho deciso, sceglierò matematica!...

Io al III anno dell'(ex) Istituto Tecnico Industriale scelsi ingegneria informatica, ed oggi, non come da proposito, sono studente della laurea magistrale in matematica.

Io, su basi sperimentali e sperimentate, faccio questa deduzione. A parità di capacità e piacere, uno studente che esce dal classico inizia generalmente meglio di uno uscito dallo scientifico, e il motivo è questo: nei primi anni viene ripresa molta della matematica che uno studente dello scientifico fa negli ultimi anni (analisi, matrici, geometria analitica 3D) ma quasi sempre sotto un aspetto diverso, più profondo, rigoroso, e purtroppo a volte con definizioni diverse (un esempio tra tutti, il concetto di discontinuità di una funzione che al liceo si insegna ancora sbagliato), e questo disorienta lo studente. Chi quindi arriva all'università col solo bagaglio solido su quella matematica che non viene ripresa è avvantaggiato.
"Luca.Lussardi":
Sono anche io d'accordo poco con quanto detto da vict85: a me basta l'evidenza sperimentale, e quella ce l'ho sotto i miei occhi nella mia facoltà. In ogni caso la storia anche ci dice che molti dei migliori matematici provengono da studi classici.
Sinceramente non trovo questo fatto determinante: io parlo dei primi anni, dopo quelli non importa che liceo fai. Se la matematica ti piace superi qualsiasi cosa, se non ti piace deciderai di trasferirti dopo sei mesi. Quello che dico è che molti del liceo classico all'inizio hanno più difficoltà degli altri. Dopo di che molto dipepende dal tuo impegno e dai tuoi professori. Comunque ne ho incontrati tantissimi che hanno avuto molte difficolta.
"vict85":
[quote="gio73"]Aggiungo che il classico dà un'ottima formazione anche per chi proseguirà con studi scientifici.
Sinceramente, a livello di contenuti, la ritengo abbastanza inadeguata e decisamente troppo limitata.
[...]
Detto questo, è pur sempre possibile integrare la preparazione. Cosa che mi sembra l'autore della discussione stia effettivamente facendo.[/quote]
Concordo. Spesso (ma neanche troppo) è così. Per esempio, ho visto un'esame di Chimica di una ragazza diplomata al Classico. Gli ha parlato per venti minuti di Democrito, Epicuro, Leucippo, tant'è che il professore, alla fine, le ha urlato: "Si va bene, ma ora mi parli di Chimica".
Resta il fatto che quando uno è portato, studia, gli piace, si diverte, gli studi superiori contano fino ad un certo punto. Il mio professore di Laboratorio di Fisica 1, ad esempio, è diplomato ragioniere!
"Ununquadio":
Dovrò recuperare un bel po', perchè mi ricordo poco anche di quello fatto negli anni precedenti
Ti consiglio questo, secondo me è ottimo!
"Ununquadio":
Una sola cosa mi preoccupa: non sono mai stato una cima per esempio nelle olimpiadi di matematica, oppure nelle dimostrazioni,
Non te ne preoccupare! Le olimpiadi sono altro rispetto a ciò che si fa all'Università (almeno così ho sentito dire dai matematici


Ho deciso, sceglierò matematica! Dovrò recuperare un bel po', perchè mi ricordo poco anche di quello fatto negli anni precedenti (non credo sia tanto colpa mia, quando delle poche ore di matematica). Poi vedrò anche se studiare autonomamente anche argomenti di fisica non affrontati a matematica, tanto credo che poi avrò acquisito una mentalità necessaria per farlo da solo. Una sola cosa mi preoccupa: non sono mai stato una cima per esempio nelle olimpiadi di matematica, oppure nelle dimostrazioni, anche provando a fare problemi in questa sezioni, mi sono trovato in difficoltà. Quindi non so se ho la forma mentis e l'intelligenza necessarie per un matematico.
Sono anche io d'accordo poco con quanto detto da vict85: a me basta l'evidenza sperimentale, e quella ce l'ho sotto i miei occhi nella mia facoltà. In ogni caso la storia anche ci dice che molti dei migliori matematici provengono da studi classici.
"vict85":
D'altra parte è comprensibile dato che al classico si fanno tantissime materie che non migliorano minimamente le abilità scientifiche e quelle scientifiche hanno meno ore dello scientifico.
Non sono d'accordo, ad oggi non mi sembra di fare un esercizio tanto diverso da una versione quando studio matematica.
"vict85":
Detto questo, è pur sempre possibile integrare la preparazione.
Ho seguito un corso di laurea diverso da matematica o fisica, ma la preparazione che avevo mi ha sostenuta adeguatamente per superare gli esami di queste materie. Poi ho continuato a studiare un po' di matematica per divertimento, senza nessun fine.
"gio73":
Aggiungo che il classico dà un'ottima formazione anche per chi proseguirà con studi scientifici.
Sinceramente, a livello di contenuti, la ritengo abbastanza inadeguata e decisamente troppo limitata. La preparazione non è neanche lontanamente a livello di uno studente dello scientifico. L'unica cosa che ti fornisce è forse una certa propensione allo studio che, dopo un primo anno di inferno, potrebbe metterti allo stesso livello di uno dello scientifico. Una amica della mia ragazza, che ha fatto il classico, mi ha detto che ha pianto tutti i giorni per i primi sei mesi del primo anno.
D'altra parte è comprensibile dato che al classico si fanno tantissime materie che non migliorano minimamente le abilità scientifiche e quelle scientifiche hanno meno ore dello scientifico.
Detto questo, è pur sempre possibile integrare la preparazione. Cosa che mi sembra l'autore della discussione stia effettivamente facendo.
"Ununquadio":
[quote="Anisocoro"]Ho altresì motivo di credere che Ununquadio sia un valente traduttore dal Greco
Non proprio. I primi 2 anni sono andato bene solo perchè le cose erano più facili, quest'anno con tutti gli argomenti di grammatica nuovi, verbi, aoristi, perfetti, futuri, aggettivi, frasi con il soggetto e il verbo a distanza di 4 righi e con in mezzo altre 3 proposizioni dove non si capisce niente...
No, decisamente odio il greco e tutte le materie classiche e umanistiche (l'unica che mi piace è la filosofia), e non posso proprio dire di essere un valente traduttore. Ma in fondo, chi se ne frega. Voglio diventare un matematico o un fisico, mica un grecista.
Comunque avreste testi da consigliarmi? magari qualcuno che tratti bene la geometria (la geometria analitica sul mio libro scolastico è trattata malissimo) e gli altri argomenti in modo chiaro e completo.[/quote]
Potresti tentare la ricerca dei libri di testo per il triennio scritti da Zwirner e Scaglianti, li ho molto apprezzati. Non credo siano più in produzione, ma su internet sono facilmente reperibili.
"Anisocoro":
Ho altresì motivo di credere che Ununquadio sia un valente traduttore dal Greco
Non proprio. I primi 2 anni sono andato bene solo perchè le cose erano più facili, quest'anno con tutti gli argomenti di grammatica nuovi, verbi, aoristi, perfetti, futuri, aggettivi, frasi con il soggetto e il verbo a distanza di 4 righi e con in mezzo altre 3 proposizioni dove non si capisce niente...
No, decisamente odio il greco e tutte le materie classiche e umanistiche (l'unica che mi piace è la filosofia), e non posso proprio dire di essere un valente traduttore. Ma in fondo, chi se ne frega. Voglio diventare un matematico o un fisico, mica un grecista.
Comunque avreste testi da consigliarmi? magari qualcuno che tratti bene la geometria (la geometria analitica sul mio libro scolastico è trattata malissimo) e gli altri argomenti in modo chiaro e completo.
Complimenti ad Ununquadio per la determinazione e la maturità che traspaiono dai suoi post, è vero che tramite il computer non si può conoscere gli interlocutori, però non posso non notare la proprietà di linguaggio (migliore della mia,che pure sono più anziano) ed il modo di argomentare; sono un po' sorpreso dal suo timore di "non sapere ragionare", ho motivo di credere che non sia vero. Sull'applicazione "macchinale" di regole senza necessità di far uso dell'intuito, se non ricordo male fu proprio Gentile a chiedere di inserire la Matematica nella sua scuola solo perchè "non se ne può fare a meno per la vita quotidiana", e soltanto per imparare a risolvere problemi. In fondo, il Liceo Classico dà già molto da fare, soprattutto di Letteratura e Lingue Classiche, bisogna anche fare delle scelte.
Ho altresì motivo di credere che Ununquadio sia un valente traduttore dal Greco
Ho altresì motivo di credere che Ununquadio sia un valente traduttore dal Greco
Il fatto è che noi la matematica e la fisica la facciamo in un modo ridicolo, applichiamo solo le regole in modo meccanico senza ragionare, e questo non mi piace affatto. Mi sono accorto, anche provando a risolvere alcuni problemi per la scuola secondaria in questa sezione, di non saper ragionare, e questa credo sia una grave mancanza per un futuro matematico. Per quanto riguarda la fisica, a me interessa particolarmente la fisica teorica.
Comunque il mio libro di matematica non è molto buono, ad esempio per alcune parti non riporta la spiegazione, dicendo semplicemente "poichè i calcoli sono troppo complessi, ti diamo direttamente la formula finale", ed inoltre non è molto analitico e puntuale. Poi gli esercizi che ci sono mi sembrano troppo facili, volevo qualcosa di un po' più complesso, altrimenti non si impara mai.
Comunque il mio libro di matematica non è molto buono, ad esempio per alcune parti non riporta la spiegazione, dicendo semplicemente "poichè i calcoli sono troppo complessi, ti diamo direttamente la formula finale", ed inoltre non è molto analitico e puntuale. Poi gli esercizi che ci sono mi sembrano troppo facili, volevo qualcosa di un po' più complesso, altrimenti non si impara mai.