Matematica o Fisica dopo il classico

Ununquadio
Salve, frequento il 3 anno del liceo, e per l'Università sarei indeciso tra Matematica e Fisica. Premetto che a me piace tantissimo la Fisica, e non vorrei perdermi tutti gli interessantissimi corsi che ci sono a Fisica (elettronica, laboratori, astrofisica, ecc...), d'altra parte non vorrei neanche perdermi aspetti della Matematica che non si studiano a Fisica ma che mi interessano comunque (logica, applicazioni della matematica all'informatica, ecc..), dunque avevo pensato di frequentare Fisica per poi studiare autonomamente la Matematica che mi interessa. Inoltre mi piace il modo di pensare dei matematici. Dite che è fattibile? Quali aspetti della Matematica non vengono trattati a Fisica? e il livello è lo stesso? perchè non vorrei essere ignorante anche sulla Matematica utilizzata in Fisica, giacchè ho letto anche in questo forum che la Matematica a Fisica è insegnata male.

E poi un'altra domanda: ho notato che la mia Matematica è abbastanza scarsa, non so quasi nulla e alcune volte mi "perdo" anche nella risoluzione di problemi semplici o di dimostrazioni. Non so se sono io stupido oppure la colpa è anche della scuola (3 ore di Matematica i primi 2 anni, e 2 ore dal terzo). Avevo pensato quindi di procurarmi dei testi per recuperare queste mie gravi mancanze e di scaricare tutte le prove delle Olimpiadi di Matematica e Informatica degli anni precedenti per migliorare la velocità nella risoluzione di problemi. Ho letto che un testo consigliato è "Che cos'è la matematica", ne conoscete altri? dovrebbero almeno darmi forti basi di geometria, algebra, ecc... per permettermi di affrontare l'Università senza grattacapi iniziali.

Risposte
VINX89
"Gengis Cohen":
E' ovvio che il fisico teorico non è solo quello che si dedica ai fondamenti della Fisica.
Quello che stavo dicendo è che un fisico che non vuole limitarsi alla pura sperimentazione (e che quindi voglia seguire un approccio "teorico") a un certo punto verrà messo davanti alla necessità di imparare la matematica che non credeva di dover sapere. E questo mi sembra disonesto, se si considera il tempo perso ai primi anni in tanti corsi inutili. E' anche ovvio che la passione e la determinazione permettono di raggiungere comunque dei buoni risultati, ma l'impostazione della didattica dovrebbe agevolare questi risultati, invece di ostacolarli.


E' tutto condivisibile, ma bisogna fare dei compromessi. I primi anni bisogna dare le basi, e se da un lato si insegna un po' di matematica, dall'altro bisogna anche insegnare la fisica e fornire competenze di laboratorio ed informatiche.
Il tempo è limitato.
Anche chi vuole fare pura sperimentazione necessita di imparare cose che non ha fatto in precedenza: non si può imparare tutta l'elettronica e la programmazione, ad esempio, in pochi corsi.
Comunque una cosa è certa: nessun corso è inutile. Se un aspirante teorico delle stringhe è carente negli aspetti sperimentali, ad esempio, oppure ha conoscenze limitate in astrofisica o fisica generale, potrà diventare anche un eccellente tecnico, ma come Fisico sarà culturalmente scarso.
Allo stesso modo, uno sperimentatore che non ha una buona conoscenza della teoria che sta cercando di confutare potrà anche essere bravo, ma sarà di certo molto limitato come Fisico (da notare la F maiuscola).
Questo discorso credo si possa generalizzare a qualunque corso di laurea che preveda più curricula.

marcofurlan
E' ovvio che il fisico teorico non è solo quello che si dedica ai fondamenti della Fisica.
Quello che stavo dicendo è che un fisico che non vuole limitarsi alla pura sperimentazione (e che quindi voglia seguire un approccio "teorico") a un certo punto verrà messo davanti alla necessità di imparare la matematica che non credeva di dover sapere. E questo mi sembra disonesto, se si considera il tempo perso ai primi anni in tanti corsi inutili. E' anche ovvio che la passione e la determinazione permettono di raggiungere comunque dei buoni risultati, ma l'impostazione della didattica dovrebbe agevolare questi risultati, invece di ostacolarli.

Ununquadio
Per quanto riguarda la fisica a me interessa soprattutto il lato teorico, gli ambiti applicativi non mi attirano molto.

Flamber
In relazione al terzo link, ti posso assicurare che al PoliTo ci sono decine di ragazzi laureai in fisica che alla specialistica decidono di spostarsi ad ingegneria delle nanotecnologie, quindi, come ha detto giustamente giuliofis, il fisico non è solo quello che i film ci portano a pensare, cioè il folle che vive rinchiuso in casa nella speranza di trovare la teoria unificatrice dopo aver avuto un'illuminazione guardando il cestello della lavatrice che ruota.

Tieni conto che con una triennale in fisica ti tieni aperte non poche porta per la specialistica.

Sk_Anonymous
Se ti interessa sapere cosa fanno i fisici fuori dalle mura delle università, guarda qui.
Un fisico in un'azienda motoristica.
Un fisico in ospedale.
Un fisico nella microelettronica.
Un fisico nella finanza.
Un fisico nell'informatica.
Ed anche dentro l'università ci sono fisici che si occupano di elettronica, di caratterizzare materiali, di sviluppare nuovi mezzi per analizzare i dati e addirittura delle onde del mare.
Insomma, il fisico non è solo colui che si fa le pippe mentali con la Teoria delle Stringhe, la Meccanica Ultraquantistica Subneutrinica Superluminale o si rinchiude la notte negli osservatori.

VINX89
Dal tono di commenti sembra che lo scopo della Fisica sia solo quello di studiare i fondamenti della natura (relatività e meccanica quantistica).
Sappiate che la maggior parte dei fisici al mondo lavora in ambito sperimentale/applicativo, per esempio nella fisica dei materiali (semiconduttori ecc..) o nella fisica medica; altri in fisica fondamentale, ma sempre a livello sperimentale.
Per questi ambiti, la preparazione matematica impartita in un cdl in fisica è sufficiente.
I pochi "eletti" che vogliono fare Fisica Teorica di certo non possono accontentarsi di tale preparazione, ma è proprio per questo motivo che esiste il Phd!
C'è da dire inoltre che il Fisico Teorico, se vuole avere successo, deve essere una persona con doti fuori dal comune: per un tipo così non è certo un problema studiare da autodidatta cose molto complicate in un tempo ragionevolmente ridotto.

marcofurlan
A Fisica la matematica la si insegna in modo molto approssimativo (se si escludono i corsi tenuti dai matematici per i matematici, frequentati incidentalmente anche dai fisici).
Il risultato è che per i primi due anni lo studente vive in un mondo roseo e fanciullesco fatto di laboratori e derivatine, salvo poi accorgersi al terzo anno e alla specialistica che la matematica che conosce non gli basterà per sopravvivere.
A quel punto lo studente ha due strade: darsi alla fisica sperimentale in toto o iniziare a studiare la matematica che gli serve per conto proprio (visto che con quello che gli hanno insegnato è già difficile capire a fondo la meccanica quantistica, figurarsi la teoria di campo o la relatività generale).
Non che sia un problema un po' di preparazione da autodidatta, ma questo andava specificato da subito. Ad esempio: "Lo scopo della laurea in Fisica è di presentare allo studente qualche spunto introduttivo sui principali argomenti della disciplina". :twisted:

Ununquadio
Per la matematica mi interesserebbe soprattutto la parte informatico-matematica, programmazione, intelligenza artificiale, reti neurali, logica, ecc... però a quanto pare nell' università che frequenterò non c'è una specializzazione in questo.

Leonardo891
"Ununquadio":
Ma la Matematica universitaria com'è? è solo teoria oppure anche pratica? nel senso, dovrò solo studiare tanta teoria oppure anche per esempio fare io stesso dimostrazioni? Agli esami chiedono solo teoria oppure dovrò io stesso risolvere problemi/fare dimostrazioni? la teoria non mi spaventa, ma vorrei fare sai teoria che pratica, poichè mi piacciono entrambe

Più andrai avanti più ti accorgerai che la distinzione tra teoria e pratica non esiste, è illusoria e caratteristica della scuola e dei primi due anni di università.
Nei corsi un po' più avanzati spesso alcune dimostrazioni più semplici vengono lasciate per esercizio oppure alcuni esercizi (che tu chiameresti pratica) sono dei controesempi molto importanti nell'ambito della teoria generale.

vict85
"giuliofis":
[quote="Lomelo"]La laurea è qualcosa che tutti hanno ormai in italia

Ma anche no. Specie in Matematica e Fisica (chissà perché ci sono rimborsi nazionali per gli iscritti a Matematica, Fisica e Chimica... Chissà...).[/quote]

Direi in generale: in Italia il numero dei laureati è in crescita ma ben sotto la media ocse. E comunque sarà inferiore al 25% persino nella fascia sotto i 35 anni, nelle altre è già tanto se arriva al 20. Tra gli ultra 50enni non sarà neanche il 10%.

Sk_Anonymous
"Lomelo":
La laurea è qualcosa che tutti hanno ormai in italia

Ma anche no. Specie in Matematica e Fisica (chissà perché ci sono rimborsi nazionali per gli iscritti a Matematica, Fisica e Chimica... Chissà...).

Sk_Anonymous
"Ununquadio":
ma ho letto che anche su questo forum che i fisici sono ignoranti, non conoscono la matematica e gli strumenti che usano

Con tutto il rispetto per chi lo dice, ma io sto preparando il mio sesto esame di Matematica (di cui cinque mutuati dal CdL in Matematica).

Ununquadio
Io preferirei fisica, ma ho letto che anche su questo forum che i fisici sono ignoranti, non conoscono la matematica e gli strumenti che usano dunque mi sono venuti molti dubbi sull'iscrivermi a fisica.

vict85
Direi che di questi aspetti non ti devi preoccupare troppo: puoi sempre cambiare corso di studi a università già iniziata. Ovviamente più vai avanti in un percorso meno ti viene tenuto nel passaggio. Penso però che alla fine i corsi del primo anno di entrambi ti vengano tenuto in un modo o nell'altro (ci sono pochi crediti a scelta quindi quello che non c'é in uno viene messo come a scelta). Inoltre puoi scegliere i corsi per avvicinarti all'altra scelta.

La maggiorparte dei matematici sono esperti di un loro piccolo mondo e ignoranti su quasi tutta la matematica che non sia lì dentro. Detto questo non tutti i laureati in matematica diventano professori universitari o nella scuola. Ci sono anche alcuni ambiti applicativi.

Ununquadio
I miei timori nell'iscrivermi a matematica riguardano comunque il fatto che non so se ci sono molto portato, non vorrei diventare un mediocre matematico e vedere invece i successi degli altri.

Ununquadio
Sono ancora molto indeciso, mi piacciono molto entrambe le scienze.

vict85
"Ununquadio":
Giacchè vedo che siete molto informati, come è il livello dei cdl di matematica e fisica a Bari? qualcuno frequenta/ha frequentato l'università lì?


Sarebbe più appropriato se aprissi una nuova discussione in cui espliciti che vuoi informazioni sull'università di Bari. Comunque in generale penso che, per la triennale, una università vale l'altra. Quindi scegli per comodità e curriculum didattico. In ogni caso dovresti prima capire se vuoi fare matematica oppure fisica.

Ununquadio
Giacchè vedo che siete molto informati, come è il livello dei cdl di matematica e fisica a Bari? qualcuno frequenta/ha frequentato l'università lì?

vict85
"Camillo":
Penso ci sia differenza sul come viene trattato ( e cosa viene richiesto ) un corso di Analisi o Geometria o altro in un CdL di Matematica o di Fisica.


Penso anche io. Il programma sulla carta sembra lo stesso ma l'approccio è differente.

Camillo
Penso ci sia differenza sul come viene trattato ( e cosa viene richiesto ) un corso di Analisi o Geometria o altro in un CdL di Matematica o di Fisica.

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