Laurea in Matematica e Informatica
Salve a tutti,
sto per cominciare l'ultimo anno di liceo scientifico e voglio prendere una scelta riguardo al futuro percorso universitario.
Premetto: sto per esporvi tutti i miei dubbi riguardo questo argomento, e non sono pochi.
Ho una forte passione sia per matematica che per informatica, e della loro fusione nell'affascinante campo dei sistemi complessi, con le applicazioni corrispondenti (Es. Finanza). Non vorrei scegliere corsi di matematica pura\informatica pura, non perché non mi piacciano singolarmente, ma in quanto credo che concentrarmi solo su una di queste materie sia uno spreco incredibile di passione e (modestamente) di capacità. Le opzioni che ho trovato qui in Italia sono limitate: o un corso in matematica computazionale (Es. Pisa) o uno in ingegneria matematica (Polimi\Polito). In una discussione che avevo aperto sul forum un mese fa (viewtopic.php?f=23&t=149618), ero arrivato alla conclusione che mi conviene andare a fare la triennale in "Matematica per l'ingegneria" al polito e poi fare la specialistica in ingegneria matematica al Polimi. La questione si era chiusa in quanto non credevo che ci fossero alternative migliori.
Di recente però mi sono imbattuto nel sito dell'università di Oxford, e tra le lauree triennali che offrivano vi era una pure in "Mathematics and Computer Science".
Informandomi meglio sul corso e guardando il piano di studi mi si sono illuminati gli occhi, in quanto mi sono subito reso conto che era proprio quello che stavo cercando. Non è un corso che si focalizza sulla matematica applicata, ma è un corso che mi permetterebbe di acquisire, in entrambe le materie, conoscenze avanzate teoriche, non solo "ingegneristiche" (Es. per matematica: Topologia, Analisi Complessa, Geometria differenziale, Teoria dei Numeri etc. e per informatica: Programmazione avanzata, Modelli Computazionali, Programmazione Concorrente, Complessità computazionale, Informatica Quantistica etc. ) insieme anche a corsi di fisica (Meccanica Quantistica, Relatività Generale etc.), al contrario dei corsi che ho trovato in Italia.
Dopo essermi studiato la cosa, sono arrivato alla conclusione che ho una probabilità di entrare abbastanza alta da giustificare un tentativo, e che potrei sostenerla pure finanziariamente, grazie al prestito che il governo britannico mi offrirebbe (me lo sono studiato a fondo ed è fattibile) e alla borsa di studio che mi darebbe l'università.
Dopo la triennale avrei tante possibilità: continuare a studiare, magari prendendomi un Phd in uno dei tanti campi legati alla complessità, oppure specializzarmi e andare a lavorare nel settore industriale.
Però ci sono altre cose che tengo in considerazione nella scelta universitaria, come l'ambiente (in cui dovrò vivere per 3\4 anni minimo).
Quest'estate sono andato a Londra, e ho dedicato una giornata a visitare Oxford, ma non ne sono rimasto colpito positivamente, in quanto i college sono piccoli (imho), ma più generalmente è proprio il paese a essere molto più piccolo di quanto pensassi (me lo sono girato tutto in 2 ore). Dovete sapere che ho una sorta di fobia per gli ambienti piccoli (paesi), tanto più se sono universitari, e per le dinamiche coatte e posticce che vi si instaurano, motivo per cui sono sempre stato riluttante a prendere in considerazione Pisa (che ho sperimentato, essendoci stato per quasi una settimana quest'anno). In sintesi sono, in tutti i sensi, un tipo da città. Fosse stato per me, infatti, sarei rimasto a Roma, il problema è che le università romane non offrono un corso che si avvicini decentemente a quello che vorrei fare io. A dirla tutta neanche Torino mi ispira come città ( sono stato viziato da Roma
), però, se resto Italia, mi sembra il miglior compromesso. Un discorso molto soggettivo, spero che in questa parte non sia stato frainteso.
Se non avessi problemi di soldi, sarei andato dritto in America alla Columbia o a Princeton (mi ero innamorato del loro programma PACM, "Program in Applied and Computational Mathematics" ), però non posso permettermelo.
Ho preso in considerazione tantissime possibilità di studio in Europa (Olanda, Svezia, Danimarca, Germania, UK), però sono in ogni caso per un motivo o per un altro tutte le università che ho preso in considerazione mi avrebbero messo in difficoltà economica, tutte tranne, ironicamente, Oxford\Cambridge (le uniche due università inglesi che ho preso in considerazione), grazie al pacchetto prestito+borsa di studio che offrono. Tra queste due ho scelto Oxford, in quanto mi piace molto di più il loro sistema di ammissione (se volete che scenda nei dettagli, chiedetemelo).
PS: Prenderei in considerazione molto volentieri la Normale di Pisa, se non fosse per il fatto che l'università di Pisa offre un percorso di studi che si avvicina solo marginalmente a quello che vorrei fare io e per il fatto che, come ho già detto, Pisa non mi ha fatto una buona impressione quando ci sono andato.
Ecco, questi sono i fatti (molti e forse confusionari). Non riesco a scegliere. Ho sbagliato qualche punto? Ci sono alternative che non ho preso in considerazione? Qual è la vostra opinione?
Grazie per essere arrivati fin quaggiù
sto per cominciare l'ultimo anno di liceo scientifico e voglio prendere una scelta riguardo al futuro percorso universitario.
Premetto: sto per esporvi tutti i miei dubbi riguardo questo argomento, e non sono pochi.
Ho una forte passione sia per matematica che per informatica, e della loro fusione nell'affascinante campo dei sistemi complessi, con le applicazioni corrispondenti (Es. Finanza). Non vorrei scegliere corsi di matematica pura\informatica pura, non perché non mi piacciano singolarmente, ma in quanto credo che concentrarmi solo su una di queste materie sia uno spreco incredibile di passione e (modestamente) di capacità. Le opzioni che ho trovato qui in Italia sono limitate: o un corso in matematica computazionale (Es. Pisa) o uno in ingegneria matematica (Polimi\Polito). In una discussione che avevo aperto sul forum un mese fa (viewtopic.php?f=23&t=149618), ero arrivato alla conclusione che mi conviene andare a fare la triennale in "Matematica per l'ingegneria" al polito e poi fare la specialistica in ingegneria matematica al Polimi. La questione si era chiusa in quanto non credevo che ci fossero alternative migliori.
Di recente però mi sono imbattuto nel sito dell'università di Oxford, e tra le lauree triennali che offrivano vi era una pure in "Mathematics and Computer Science".
Informandomi meglio sul corso e guardando il piano di studi mi si sono illuminati gli occhi, in quanto mi sono subito reso conto che era proprio quello che stavo cercando. Non è un corso che si focalizza sulla matematica applicata, ma è un corso che mi permetterebbe di acquisire, in entrambe le materie, conoscenze avanzate teoriche, non solo "ingegneristiche" (Es. per matematica: Topologia, Analisi Complessa, Geometria differenziale, Teoria dei Numeri etc. e per informatica: Programmazione avanzata, Modelli Computazionali, Programmazione Concorrente, Complessità computazionale, Informatica Quantistica etc. ) insieme anche a corsi di fisica (Meccanica Quantistica, Relatività Generale etc.), al contrario dei corsi che ho trovato in Italia.
Dopo essermi studiato la cosa, sono arrivato alla conclusione che ho una probabilità di entrare abbastanza alta da giustificare un tentativo, e che potrei sostenerla pure finanziariamente, grazie al prestito che il governo britannico mi offrirebbe (me lo sono studiato a fondo ed è fattibile) e alla borsa di studio che mi darebbe l'università.
Dopo la triennale avrei tante possibilità: continuare a studiare, magari prendendomi un Phd in uno dei tanti campi legati alla complessità, oppure specializzarmi e andare a lavorare nel settore industriale.
Però ci sono altre cose che tengo in considerazione nella scelta universitaria, come l'ambiente (in cui dovrò vivere per 3\4 anni minimo).
Quest'estate sono andato a Londra, e ho dedicato una giornata a visitare Oxford, ma non ne sono rimasto colpito positivamente, in quanto i college sono piccoli (imho), ma più generalmente è proprio il paese a essere molto più piccolo di quanto pensassi (me lo sono girato tutto in 2 ore). Dovete sapere che ho una sorta di fobia per gli ambienti piccoli (paesi), tanto più se sono universitari, e per le dinamiche coatte e posticce che vi si instaurano, motivo per cui sono sempre stato riluttante a prendere in considerazione Pisa (che ho sperimentato, essendoci stato per quasi una settimana quest'anno). In sintesi sono, in tutti i sensi, un tipo da città. Fosse stato per me, infatti, sarei rimasto a Roma, il problema è che le università romane non offrono un corso che si avvicini decentemente a quello che vorrei fare io. A dirla tutta neanche Torino mi ispira come città ( sono stato viziato da Roma

Se non avessi problemi di soldi, sarei andato dritto in America alla Columbia o a Princeton (mi ero innamorato del loro programma PACM, "Program in Applied and Computational Mathematics" ), però non posso permettermelo.
Ho preso in considerazione tantissime possibilità di studio in Europa (Olanda, Svezia, Danimarca, Germania, UK), però sono in ogni caso per un motivo o per un altro tutte le università che ho preso in considerazione mi avrebbero messo in difficoltà economica, tutte tranne, ironicamente, Oxford\Cambridge (le uniche due università inglesi che ho preso in considerazione), grazie al pacchetto prestito+borsa di studio che offrono. Tra queste due ho scelto Oxford, in quanto mi piace molto di più il loro sistema di ammissione (se volete che scenda nei dettagli, chiedetemelo).
PS: Prenderei in considerazione molto volentieri la Normale di Pisa, se non fosse per il fatto che l'università di Pisa offre un percorso di studi che si avvicina solo marginalmente a quello che vorrei fare io e per il fatto che, come ho già detto, Pisa non mi ha fatto una buona impressione quando ci sono andato.
Ecco, questi sono i fatti (molti e forse confusionari). Non riesco a scegliere. Ho sbagliato qualche punto? Ci sono alternative che non ho preso in considerazione? Qual è la vostra opinione?
Grazie per essere arrivati fin quaggiù

Risposte
Ho nominato la programmazione perchè questo ho visto nei corsi di matematica, non per altro, conta che alla fine quello farà un matematico con un calcolatore, oppure userà Matlab o software simili, ma ovviamente non sono nessuno per dirlo ...
Di sicuro non si metterà a studiare architettura o reti, quindi rimane programmazione e molta matematica riguardante crittografia o altri campi, poi se vuole approfondire informatica può benissimo farlo, invece un informatico che si mette a fare il matematico lo vedo possibile ma è molto più difficile .
Fossi in lui prenderei matematica ad occhi chiusi
.
Di sicuro non si metterà a studiare architettura o reti, quindi rimane programmazione e molta matematica riguardante crittografia o altri campi, poi se vuole approfondire informatica può benissimo farlo, invece un informatico che si mette a fare il matematico lo vedo possibile ma è molto più difficile .
Fossi in lui prenderei matematica ad occhi chiusi

"lorenzom97":
Sì... se la scienza informatica si riducesse solo alla programmazione
I matematici hanno tutti i prerequisiti per capire teoria dell'informazione, anche più di uno studente di informatica. I corsi su automi e logica matematica ci sono anche a matematica[nota]Seppur non in tutte le università e per farli devi spesso decidere un curriculum particolare[/nota]. Non vi sono eccessivi problemi per un matematico di occuparsi di informatica teorica se sceglie i corsi con attenzione. In rapporto è molto più difficile per un informatico fare sufficiente calcolo delle probabilità per conoscere i processi stocastici. Per come sono i programmi in Italia.
Sì... se la scienza informatica si riducesse solo alla programmazione

Se tutto va bene quest'anno mi iscrivo, mi sento di darti qualche consiglio m sono un semplice studente .
Se ti piace matematica fai matematica, se sei bravo ancora meglio
.
Se t'interessa anche l'informatica sappi che un matematico può tranquillamente sviluppare software scientifico e non, per dirla tutta credo che possa fare qualunque cosa in ambito scientifico, in questo caso è sufficiente che studi programmazione e se nel frattempo vede come funziona un calcolatore il gioco è fatto .
La preparazione di un matematico da un'agevolazione notevole in informatica .
Poi voglio dire che un matematico è un matematico
, potrai lavorare in ogni campo, davvero uno spettacolo .
Che io sappia ci sono proprio corsi di programmazione nel corso di studio di matematica, ci sono anche per fisica
e parlo della sola triennale .
Se ti piace matematica fai matematica, se sei bravo ancora meglio

Se t'interessa anche l'informatica sappi che un matematico può tranquillamente sviluppare software scientifico e non, per dirla tutta credo che possa fare qualunque cosa in ambito scientifico, in questo caso è sufficiente che studi programmazione e se nel frattempo vede come funziona un calcolatore il gioco è fatto .
La preparazione di un matematico da un'agevolazione notevole in informatica .
Poi voglio dire che un matematico è un matematico

Che io sappia ci sono proprio corsi di programmazione nel corso di studio di matematica, ci sono anche per fisica

Grazie a tutti per le delucidazioni
Ho avuto tempo per riflettere e studiare più approfonditamente il corso di laurea a Oxford, facendo anche confronti più approfonditi con altri corsi di laurea italiani che avevo preso in considerazione ( Pisa e Torino ) e, nonostante rimanga dell'avviso che sia un corso di laurea che soddisfa perfettamente le mie esigenze (accademicamente parlando), comincio a chiedermi se valga la pena indebitarsi di circa 55000€ per avere quei vantaggi (non tanti) rispetto alle lauree in Italia.
Sono invece propenso a prendere Matematica per l'Ingegneria al Polito, che include informatica (non quanta Oxford), matematica applicata e mi permette pure di avere un assaggio (perché di questo penso che si tratti, ditemi se sbaglio) di matematica pura. Un buon compromesso.
Poi potrei fare la Specialistica in Ingegneria Matematica, sempre al Polito, curriculum "Networks, Stochastics, Statistics and Optimization" (molto interessante).
Detto questo vi chiedo:
1) Conoscete altre triennali che offrono un corso di Matematica con tanta Informatica?
2) Conoscete percorsi incentrati sull'argomento dei Sistemi Complessi?
3) Secondo voi il percorso universitario sopra descritto è ottimale per affrontare lo studio dei sistemi complessi da un punto di vista matematico\computazionale?
4) Conoscete qualcuno che ha intrapreso il percorso che voglio intraprendere io( verso lo studio dei sistemi complessi da un punto di vista matematico/computazionale )?
Grazie anticipatamente
PS: Ho visto che il Polito offre un corso magistrale chiamato "Physics of Complex Systems". Lo trovo molto interessante (nonostante approcci l'argomento con un taglio troppo "fisico" per i miei gusti
), anche perché penso sia l'unico percorso incentrato su questo argomento in Italia (ditemi se sbaglio). In ogni caso preferirei intraprenderlo dopo aver conseguito una laurea specialistica in campo matematico\computazionale (Es. specialistica in ing. matematica al polito).

Ho avuto tempo per riflettere e studiare più approfonditamente il corso di laurea a Oxford, facendo anche confronti più approfonditi con altri corsi di laurea italiani che avevo preso in considerazione ( Pisa e Torino ) e, nonostante rimanga dell'avviso che sia un corso di laurea che soddisfa perfettamente le mie esigenze (accademicamente parlando), comincio a chiedermi se valga la pena indebitarsi di circa 55000€ per avere quei vantaggi (non tanti) rispetto alle lauree in Italia.
Sono invece propenso a prendere Matematica per l'Ingegneria al Polito, che include informatica (non quanta Oxford), matematica applicata e mi permette pure di avere un assaggio (perché di questo penso che si tratti, ditemi se sbaglio) di matematica pura. Un buon compromesso.
Poi potrei fare la Specialistica in Ingegneria Matematica, sempre al Polito, curriculum "Networks, Stochastics, Statistics and Optimization" (molto interessante).
Detto questo vi chiedo:
1) Conoscete altre triennali che offrono un corso di Matematica con tanta Informatica?
2) Conoscete percorsi incentrati sull'argomento dei Sistemi Complessi?
3) Secondo voi il percorso universitario sopra descritto è ottimale per affrontare lo studio dei sistemi complessi da un punto di vista matematico\computazionale?
4) Conoscete qualcuno che ha intrapreso il percorso che voglio intraprendere io( verso lo studio dei sistemi complessi da un punto di vista matematico/computazionale )?
Grazie anticipatamente

PS: Ho visto che il Polito offre un corso magistrale chiamato "Physics of Complex Systems". Lo trovo molto interessante (nonostante approcci l'argomento con un taglio troppo "fisico" per i miei gusti

Per lorenzom97... se ritieni che sia il percorso che ti si addice provaci, se no ti rimarrà sempre il rimpianto. ti consiglio solo di pensarci bene e di non farti trarre in inganno dalla fama di certe università. Personalmente ti consiglierei se sei ambizioso di cercare di entrare in qualche percorso di eccellenza in italia

È quello che dicevo anche io, stavo solo proteggendo la scelta di Oxford di proporlo ai loro studenti di matematica del terzo anno.
Fermo restando che ritengo Oxford un'ottima scelta per facoltà orientate prevalentemente al mondo dell'industria come informatica, visto che garantisce maggiori possibilità lavorative future rispetto a un corso triennale italiano.
OK possono essere argomenti da triennale ma di matematica,non certo di informatica. Almeno per come conosco io i programmi di quei corsi! Poi si sa che i nomi lasciano il tempo che trovano ma una minima indicazione la dovrebbero dare. Mi sembra che Lorenzo97 creda di uscire da quel corso tuttologo, mentre invece ben presto dovrà specializzarsi fortemente. Solo la scelta di uno di quei corsi rende praticamente fisso il resto per soddisfare i prerequisiti..
Geometry of surfaces si studia al secondo-terzo anno di matematica anche in Italia. E lo studiano anche gli ingegneri. Commutative algebra e algebraic curves dipende quanto e cosa fai. Ci sono più esami con nomi simili. Direi che sono le versioni triennali di quei corsi. Fattibilissimi come secondo o terzo corso di algebra (e dopo algebra lineare). Comunque leggi bene: i corsi del gruppo B sono del terzo anno e sono per gli studenti di matematica. Gli studenti del corso citato possono farne pochi di quel gruppo e comunque dovranno scegliere bene i 2 esami non obbligatori del secondo anno per capirli. Oltre a quelli ne hanno altri 8 fissati o quasi.
"PadreBishop":
Vorrei introdurre un'ulteriore riflessione: la profondità e l'approccio diverso nei confronti dello studio di materie scientifiche, confrontando un ateneo estero con un qualsiasi ateneo italiano "prestigioso". Non è per scatenare flame o altro, semplicemente volevo rimarcare la fortuna di noi italiani di avere a prezzi stracciati istruzione di enorme livello, se per enorme livello si intende l'astrazione, la modellazione, la vastità degli argomenti trattati.
verissimo, quello che manca a noi in Italia sono i soldi per avere strumentazione valida e laboratori degni di questo nome, oltre che strutture architettoniche magari un po' più belle. Molti edifici universitari in Italia sono bruttini, a meno che non siano in palazzi storici, ed in questo caso le aule non sono adeguate per certe materie. Il vantaggio dell'approccio anglosassone è l'avere classi piccolissime, il che permette di essere seguiti molto di più ed in qualche modo "sentirsi speciali", anche se spesso è una selezione di rango economico.
Il nostro livello di teoria ha pochi eguali nel mondo. Se ci fosse anche una pratica fatta meglio, se ci fossero molti più investimenti nella ricerca e nell'università, non avremmo davvero eguali. Già il sito ROARS aveva mostrato che con i criteri anti-scientifici che formano i ranking universitari normalizzati ai finanziamenti ricevuti, avremmo quasi tutte le nostre università tra le prime al mondo.
L avevo già scritto ma devo aver fatto casino e non lo vedo più tra i post..
Comunque:
Algebraic curves, Algebraic number theory(!), geometry of surfaces, commutative algebra... etc..
Questi sono tutti esami che, se fatti bene e in profondità, richiedono un certo grado di maturità matematica oltre che di conoscenze pregresse. E dopo un anno di un corso di informatica(!!!!) e matematica applicata uno non può averle. Tra gli esami preliminari vedo solo un esame di matematica del continuo e uno di logica, che mi sembra non siano neanche lontanamente sufficienti ad affrontare in maniera seria gli esami sopra citati.
Comunque:
Algebraic curves, Algebraic number theory(!), geometry of surfaces, commutative algebra... etc..
Questi sono tutti esami che, se fatti bene e in profondità, richiedono un certo grado di maturità matematica oltre che di conoscenze pregresse. E dopo un anno di un corso di informatica(!!!!) e matematica applicata uno non può averle. Tra gli esami preliminari vedo solo un esame di matematica del continuo e uno di logica, che mi sembra non siano neanche lontanamente sufficienti ad affrontare in maniera seria gli esami sopra citati.
Vorrei introdurre un'ulteriore riflessione: la profondità e l'approccio diverso nei confronti dello studio di materie scientifiche, confrontando un ateneo estero con un qualsiasi ateneo italiano "prestigioso". Non è per scatenare flame o altro, semplicemente volevo rimarcare la fortuna di noi italiani di avere a prezzi stracciati istruzione di enorme livello, se per enorme livello si intende l'astrazione, la modellazione, la vastità degli argomenti trattati.
Complessità computazione e teoria dell'informazione usano strumenti molto diversi tra di loro. Il secondo, in particolare, è strettamente collegato con la probabilità e la termodinamica (i cui legami sono la vera ragione per cui è importante nella teoria dei sistemi complessi). E se quel corso di laurea presenta vari corsi del primo gruppo, io non ne vedo alcuno su teoria dell'informazione. Tra l'altro guardando velocemente l'ho trovato al Polito sia nella magistrale di ingegneria matematica che in quella di telecomunicazioni. A Milano l'ho visto solo in quella delle telecomunicazioni ma ho guardato in fretta.
"vict85":
Personalmente trovo che, professionalmente parlando, la metà di quegli argomenti siano inutili e l'altra metà te la puoi studiare tranquillamente da solo. Certo, a meno che tu non voglia fare ricerca in informatica teorica.
Quel "professionalmente parlando" non mi convince. Cosa intendi per "professionalmente"? Quali sono i fattori che ti portano a fare una affermazione simile? Perché dici che queste conoscenze teoriche in informatica possano essere utili solo se si vuole fare ricerca in informatica?
Il campo dei sistemi complessi si fonda su concetti vasti d'informatica teorica come Reti, Computazione distribuita, Complessità Computazionale e Informazione( legato al concetto di entropia )*. Questo ne fa un campo di studi prettamente Informatico?
*Argomenti che non potrei approfondire (per non dire studiare) se andassi al polito.
"lorenzom97":
[quote="Ryukushi"]Fare più esami potrebbe voler dire semplicemente anche spezzare corsi che qua sono uniti in un esamone da 8-10 crediti.
Calcola che il corso di Oxford dura 4 anni. Comunque sì, è giusto quello che dici. Ma così il corso ti da un agio molto maggiore di costruire un percorso personale.[/quote]
è di 4 anni, ma come titolo equivale a una nostra triennale
Poi là i master durano 1 anno solo, quindi è come se fosse il 3+2 nostro.
Per quanto riguarda i contenuti del corso sono abbastanza d'accordo con vict, non credo che lì facciano cose poi così diverse. Quel che potrà essere diverso, più o meno piacevole secondo il gusto, è l'ambiente e il fatto di vivere in un collegio dalla atmosfera storica notevole.
Poi sicuramente l'ambiente della ricerca sarà ottimo, ma di cerca nell'undergraduate ne vedi ben poca.
Sinceramente, se dovessi andare all'estero, ti consiglierei la Danimarca, dove le università sono gratuite per i cittadini dell'unione europea, piuttosto che svenarti lì per 12-13 mila euro l'anno.
Per esempio, guardati un po' i corsi in DTU. C'è un mio amico che sta facendo la magistrale lì in Transports and Logistics e si trova benissimo.
EDIT Mi sono accorto che gli undergraduate in DTU sono in danese, quindi come non detto.

"lorenzom97":
[quote="vict85"]Sinceramente non vedo vantaggi rispetto a matematica per l'ingegneria, l'unica cosa che faresti in più è la logica formale e varie parti teoriche di informatica.
Dici poco...[/quote]
Personalmente trovo che, professionalmente parlando, la metà di quegli argomenti siano inutili e l'altra metà te la puoi studiare tranquillamente da solo. Certo, a meno che tu non voglia fare ricerca in informatica teorica.
"lorenzom97":
[quote="vict85"]Comunque non hai capito il mio punto di vista. Sto dicendo che quello non mi sembra un buon corso per prepararti a ciò che dici tu.
Perché? Hai capito per cosa mi vorrei preparare?[/quote]
Io penso di sì. Ma è possibile che mi sbagli.
Detto questo vorrei farti notare che a matematica, tra triennale e magistrale, ho sostenuto esami equivalenti ai seguenti:
- [*:lf4pum33]Tutti gli esami in Prelims tranne Optimisation e Fourier Series and PDEs (di questi ho visto solo alcuni argomenti qua e là ma non ho mai dato nulla sulle PDE);[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Tutti della parte A tranne Differential Equations 1, Quantum Theory, Graph Theory (ma ne ho vista un po' per la tesi triennale) e Number theory .[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Della parte B ho fatto Logic, Introduction to Representation Theory, Galois Theory, Geometry of Surfaces, Algebraic Curves, Algebraic Number Theory (non tutto), Topology and Groups, Banach Spaces, Hilbert Spaces, Techniques of Applied Mathematics, Numerical Solution of Differential Equations I (solo la parte sulle ODE), Numerical Solution of Differential Equations II (solo la parte sulle ODE), Classical Mechanics, Martingales Through Measure Theory, Continuous Martingales and Stochastic Calculus (non tutto), Commutative Algebra ed Electromagnetism.[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Nella parte C ho fatto Model Theory (non tutto), Analytic Topology (quasi tutto), Lie Algebras, Non-Commutative Rings (non tutto), Commutative Algebra, Algebraic Topology, Differentiable Manifolds, Algebraic Geometry, Lie Groups (non tutto), Functional Analysis e Numerical Linear Algebra.[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Ho inoltre l'impressione di aver fatto alcune cose di matematica e fisica che non sono nella lista. Inoltre alcuni argomenti come la Geometric Group Theory me la sono approfondita per conto mia ma non ho mai dato un esame su quell'argomento. [/*:m:lf4pum33][/list:u:lf4pum33]
Questo per direi che in Italia non si fanno meno cose. Riguardo agli argomenti studiati ad informatica:
- [*:lf4pum33] Conosco i tre paradigmi anche senza aver dato esami su di loro. E sono un programmatore sufficientemente competente. Ho dato un esame sul C++ a matematica.[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Mi sono studiato gli argomenti di Design and Analysis of Algorithms da solo. Niente di particolarmente difficile.[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Conosco la programmazione concorrente sempre per studio autonomo.[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Ho fatto un esame in Computer Graphics e anche in elaborazione delle immagini (che li non fanno). Inoltre conosco gran parte dei contenuti di Geometric Modelling.[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Ho una conoscenza (relativamente) superficiale degli argomenti di Computer Architecture, seppur conosca la GPGPU probabilmente ad un livello superiore di quello richiesto per il corso (il corso ha ovviamente scopi differenti e la GPGPU sarà appena accennata).[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33] Mi sono interessato ai compilatori, ho una discreta idea di come funzionino ma non ho mai studiato per bene la parte teorica.[/*:m:lf4pum33]
[*:lf4pum33]Ho visto alcune cose anche di quello presentato in Part C ma la lista si sta facendo lunga. Ci sono comunque molti settori informatici non coperti in quei corsi. [/*:m:lf4pum33][/list:u:lf4pum33]
Questo non è per dire: «Guarda come sono bravo!», è per dire: «Guarda che ad Oxford non studiano nulla che non si faccia anche qui in Italia». Dopo di che, ti puoi iscrivere dove preferisci, ma secondo me quel corso non ha nulla di eccezionale.
P.S.: Comunque la dogmatica separazione a compartimenti stagni della scienza di cui parli non è mai esistita davvero. Insomma fino al '900 la maggior parte degli scienziati si occupavano di un po' di tutto (l'ultimo esponente di questo gruppo è considerato Von Neumann). E nel novecento esiste solo nelle scuole e per poter differenziare i vari corsi di studi. Il confine tra chimica e fisica non è per nulla ben definito, così come quello tra chimica organica e biologia, come quello tra matematica applicata e fisica, tra matematica applicata e i vari altri settori applicativi. Ogni corso di studi scientifico universitario presenta molteplici esami in settori affini. Seppur è difficile che in triennale si arrivi a fare i settori di confine.
La teoria del caos ha penso 40-50 anni. Si parla di sistemi complessi da relativamente poco (ma penso 20-25 anni almeno).
"Ryukushi":
Fare più esami potrebbe voler dire semplicemente anche spezzare corsi che qua sono uniti in un esamone da 8-10 crediti.
Calcola che il corso di Oxford dura 4 anni. Comunque sì, è giusto quello che dici. Ma così il corso ti da un agio molto maggiore di costruire un percorso personale.
"vict85":
Sinceramente non vedo vantaggi rispetto a matematica per l'ingegneria, l'unica cosa che faresti in più è la logica formale e varie parti teoriche di informatica.
Dici poco...
"vict85":
Comunque non hai capito il mio punto di vista. Sto dicendo che quello non mi sembra un buon corso per prepararti a ciò che dici tu.
Perché? Hai capito per cosa mi vorrei preparare?
OK, mi ero perso il fatto che c'erano esami aggiuntivi a scelta. Comunque della pagina che hai linkato sono previsti i corsi preliminary (o 6 di essi, non si capisce bene[nota]Immagino uno per gruppo.[/nota]), due corsi del core del part A fissati e due a scelta tra li opzionali, in part B al massimo 6 ma non più di due tra i più avanzati. Senza considerare che devi tenere conto dei vari prerequisiti. Se vuoi dare più corsi in quella lista devi fare matematica. Sinceramente non vedo vantaggi rispetto a matematica per l'ingegneria, l'unica cosa che faresti in più è la logica formale e varie parti teoriche di informatica.
Comunque non hai capito il mio punto di vista. Sto dicendo che quello non mi sembra un buon corso per prepararti a ciò che dici tu. Per intenderci, sempre ad Oxford, trovò più sensato un BSC in matematica seguito dal MSC in Mathematical Modelling and Scientific Computing o quello finanziario. La preparazione è più solida . Ma è sostanzialmente il corso che offrono polito e polimi.
Comunque non hai capito il mio punto di vista. Sto dicendo che quello non mi sembra un buon corso per prepararti a ciò che dici tu. Per intenderci, sempre ad Oxford, trovò più sensato un BSC in matematica seguito dal MSC in Mathematical Modelling and Scientific Computing o quello finanziario. La preparazione è più solida . Ma è sostanzialmente il corso che offrono polito e polimi.