Laurea in Matematica e Informatica
Salve a tutti,
sto per cominciare l'ultimo anno di liceo scientifico e voglio prendere una scelta riguardo al futuro percorso universitario.
Premetto: sto per esporvi tutti i miei dubbi riguardo questo argomento, e non sono pochi.
Ho una forte passione sia per matematica che per informatica, e della loro fusione nell'affascinante campo dei sistemi complessi, con le applicazioni corrispondenti (Es. Finanza). Non vorrei scegliere corsi di matematica pura\informatica pura, non perché non mi piacciano singolarmente, ma in quanto credo che concentrarmi solo su una di queste materie sia uno spreco incredibile di passione e (modestamente) di capacità. Le opzioni che ho trovato qui in Italia sono limitate: o un corso in matematica computazionale (Es. Pisa) o uno in ingegneria matematica (Polimi\Polito). In una discussione che avevo aperto sul forum un mese fa (viewtopic.php?f=23&t=149618), ero arrivato alla conclusione che mi conviene andare a fare la triennale in "Matematica per l'ingegneria" al polito e poi fare la specialistica in ingegneria matematica al Polimi. La questione si era chiusa in quanto non credevo che ci fossero alternative migliori.
Di recente però mi sono imbattuto nel sito dell'università di Oxford, e tra le lauree triennali che offrivano vi era una pure in "Mathematics and Computer Science".
Informandomi meglio sul corso e guardando il piano di studi mi si sono illuminati gli occhi, in quanto mi sono subito reso conto che era proprio quello che stavo cercando. Non è un corso che si focalizza sulla matematica applicata, ma è un corso che mi permetterebbe di acquisire, in entrambe le materie, conoscenze avanzate teoriche, non solo "ingegneristiche" (Es. per matematica: Topologia, Analisi Complessa, Geometria differenziale, Teoria dei Numeri etc. e per informatica: Programmazione avanzata, Modelli Computazionali, Programmazione Concorrente, Complessità computazionale, Informatica Quantistica etc. ) insieme anche a corsi di fisica (Meccanica Quantistica, Relatività Generale etc.), al contrario dei corsi che ho trovato in Italia.
Dopo essermi studiato la cosa, sono arrivato alla conclusione che ho una probabilità di entrare abbastanza alta da giustificare un tentativo, e che potrei sostenerla pure finanziariamente, grazie al prestito che il governo britannico mi offrirebbe (me lo sono studiato a fondo ed è fattibile) e alla borsa di studio che mi darebbe l'università.
Dopo la triennale avrei tante possibilità: continuare a studiare, magari prendendomi un Phd in uno dei tanti campi legati alla complessità, oppure specializzarmi e andare a lavorare nel settore industriale.
Però ci sono altre cose che tengo in considerazione nella scelta universitaria, come l'ambiente (in cui dovrò vivere per 3\4 anni minimo).
Quest'estate sono andato a Londra, e ho dedicato una giornata a visitare Oxford, ma non ne sono rimasto colpito positivamente, in quanto i college sono piccoli (imho), ma più generalmente è proprio il paese a essere molto più piccolo di quanto pensassi (me lo sono girato tutto in 2 ore). Dovete sapere che ho una sorta di fobia per gli ambienti piccoli (paesi), tanto più se sono universitari, e per le dinamiche coatte e posticce che vi si instaurano, motivo per cui sono sempre stato riluttante a prendere in considerazione Pisa (che ho sperimentato, essendoci stato per quasi una settimana quest'anno). In sintesi sono, in tutti i sensi, un tipo da città. Fosse stato per me, infatti, sarei rimasto a Roma, il problema è che le università romane non offrono un corso che si avvicini decentemente a quello che vorrei fare io. A dirla tutta neanche Torino mi ispira come città ( sono stato viziato da Roma
), però, se resto Italia, mi sembra il miglior compromesso. Un discorso molto soggettivo, spero che in questa parte non sia stato frainteso.
Se non avessi problemi di soldi, sarei andato dritto in America alla Columbia o a Princeton (mi ero innamorato del loro programma PACM, "Program in Applied and Computational Mathematics" ), però non posso permettermelo.
Ho preso in considerazione tantissime possibilità di studio in Europa (Olanda, Svezia, Danimarca, Germania, UK), però sono in ogni caso per un motivo o per un altro tutte le università che ho preso in considerazione mi avrebbero messo in difficoltà economica, tutte tranne, ironicamente, Oxford\Cambridge (le uniche due università inglesi che ho preso in considerazione), grazie al pacchetto prestito+borsa di studio che offrono. Tra queste due ho scelto Oxford, in quanto mi piace molto di più il loro sistema di ammissione (se volete che scenda nei dettagli, chiedetemelo).
PS: Prenderei in considerazione molto volentieri la Normale di Pisa, se non fosse per il fatto che l'università di Pisa offre un percorso di studi che si avvicina solo marginalmente a quello che vorrei fare io e per il fatto che, come ho già detto, Pisa non mi ha fatto una buona impressione quando ci sono andato.
Ecco, questi sono i fatti (molti e forse confusionari). Non riesco a scegliere. Ho sbagliato qualche punto? Ci sono alternative che non ho preso in considerazione? Qual è la vostra opinione?
Grazie per essere arrivati fin quaggiù
sto per cominciare l'ultimo anno di liceo scientifico e voglio prendere una scelta riguardo al futuro percorso universitario.
Premetto: sto per esporvi tutti i miei dubbi riguardo questo argomento, e non sono pochi.
Ho una forte passione sia per matematica che per informatica, e della loro fusione nell'affascinante campo dei sistemi complessi, con le applicazioni corrispondenti (Es. Finanza). Non vorrei scegliere corsi di matematica pura\informatica pura, non perché non mi piacciano singolarmente, ma in quanto credo che concentrarmi solo su una di queste materie sia uno spreco incredibile di passione e (modestamente) di capacità. Le opzioni che ho trovato qui in Italia sono limitate: o un corso in matematica computazionale (Es. Pisa) o uno in ingegneria matematica (Polimi\Polito). In una discussione che avevo aperto sul forum un mese fa (viewtopic.php?f=23&t=149618), ero arrivato alla conclusione che mi conviene andare a fare la triennale in "Matematica per l'ingegneria" al polito e poi fare la specialistica in ingegneria matematica al Polimi. La questione si era chiusa in quanto non credevo che ci fossero alternative migliori.
Di recente però mi sono imbattuto nel sito dell'università di Oxford, e tra le lauree triennali che offrivano vi era una pure in "Mathematics and Computer Science".
Informandomi meglio sul corso e guardando il piano di studi mi si sono illuminati gli occhi, in quanto mi sono subito reso conto che era proprio quello che stavo cercando. Non è un corso che si focalizza sulla matematica applicata, ma è un corso che mi permetterebbe di acquisire, in entrambe le materie, conoscenze avanzate teoriche, non solo "ingegneristiche" (Es. per matematica: Topologia, Analisi Complessa, Geometria differenziale, Teoria dei Numeri etc. e per informatica: Programmazione avanzata, Modelli Computazionali, Programmazione Concorrente, Complessità computazionale, Informatica Quantistica etc. ) insieme anche a corsi di fisica (Meccanica Quantistica, Relatività Generale etc.), al contrario dei corsi che ho trovato in Italia.
Dopo essermi studiato la cosa, sono arrivato alla conclusione che ho una probabilità di entrare abbastanza alta da giustificare un tentativo, e che potrei sostenerla pure finanziariamente, grazie al prestito che il governo britannico mi offrirebbe (me lo sono studiato a fondo ed è fattibile) e alla borsa di studio che mi darebbe l'università.
Dopo la triennale avrei tante possibilità: continuare a studiare, magari prendendomi un Phd in uno dei tanti campi legati alla complessità, oppure specializzarmi e andare a lavorare nel settore industriale.
Però ci sono altre cose che tengo in considerazione nella scelta universitaria, come l'ambiente (in cui dovrò vivere per 3\4 anni minimo).
Quest'estate sono andato a Londra, e ho dedicato una giornata a visitare Oxford, ma non ne sono rimasto colpito positivamente, in quanto i college sono piccoli (imho), ma più generalmente è proprio il paese a essere molto più piccolo di quanto pensassi (me lo sono girato tutto in 2 ore). Dovete sapere che ho una sorta di fobia per gli ambienti piccoli (paesi), tanto più se sono universitari, e per le dinamiche coatte e posticce che vi si instaurano, motivo per cui sono sempre stato riluttante a prendere in considerazione Pisa (che ho sperimentato, essendoci stato per quasi una settimana quest'anno). In sintesi sono, in tutti i sensi, un tipo da città. Fosse stato per me, infatti, sarei rimasto a Roma, il problema è che le università romane non offrono un corso che si avvicini decentemente a quello che vorrei fare io. A dirla tutta neanche Torino mi ispira come città ( sono stato viziato da Roma

Se non avessi problemi di soldi, sarei andato dritto in America alla Columbia o a Princeton (mi ero innamorato del loro programma PACM, "Program in Applied and Computational Mathematics" ), però non posso permettermelo.
Ho preso in considerazione tantissime possibilità di studio in Europa (Olanda, Svezia, Danimarca, Germania, UK), però sono in ogni caso per un motivo o per un altro tutte le università che ho preso in considerazione mi avrebbero messo in difficoltà economica, tutte tranne, ironicamente, Oxford\Cambridge (le uniche due università inglesi che ho preso in considerazione), grazie al pacchetto prestito+borsa di studio che offrono. Tra queste due ho scelto Oxford, in quanto mi piace molto di più il loro sistema di ammissione (se volete che scenda nei dettagli, chiedetemelo).
PS: Prenderei in considerazione molto volentieri la Normale di Pisa, se non fosse per il fatto che l'università di Pisa offre un percorso di studi che si avvicina solo marginalmente a quello che vorrei fare io e per il fatto che, come ho già detto, Pisa non mi ha fatto una buona impressione quando ci sono andato.
Ecco, questi sono i fatti (molti e forse confusionari). Non riesco a scegliere. Ho sbagliato qualche punto? Ci sono alternative che non ho preso in considerazione? Qual è la vostra opinione?
Grazie per essere arrivati fin quaggiù

Risposte
"iMatteo1":
Scusa l'off topic, anchio sto per iniziare l'ultimo anno, e visto che hai studiato la cosa, posso chiederti come fai ad essere quasi sicuro di poter entrare ad Oxford o alla Normale? Ottimi voti, risultati rilevanti nelle olimpiadi della matematica, attestati di inglese (se si di che livello)ecc...? Scusa per l'interruzione [emoji55]
Non ti preoccupare.
Io non sono per niente sicuro di entrare alla Normale, anche perché, sinceramente, non mi sono informato bene sui test d'ammissione. Al contrario mi sono informato bene sull'ammissione ad Oxbridge. Penso che Oxford sia fattibile in quanto l'esame d'ammissione a matematica & co. (il MAT) non è troppo difficile; niente a che vedere con lo STEP, anche perché hanno proprio funzioni differenti: il MAT serve a fare una scrematura iniziale, mentre lo STEP (usato da Cambridge) serve a fare la scrematura finale. L'ammissione a Oxford punta molto sul saggio che presenti alla domanda d'ammissione e soprattutto sull'intervista(scrematura finale) che fai a direttamente a Oxford se passi l'esame con un punteggio decente, mentre a Cambridge la prima cosa che si fa è l'intervista e l'ultima è l'esame (STEP). Entrambi i percorsi di ammissione sono molto selettivi (visti anche il ristretto numero di applicazioni che accettano alla fine), sono solo strutturati differentemente.
Penso di avere una chance, perché sono molto appassionato e motivato (comprovato dai numerosi progetti\studi che ho portato avanti in questi anni in totale autonomia), non tanto per i voti(comunque molto buoni)\certificazioni che posseggo.
Per quanto riguarda l'inglese, penso di riuscire quest'anno a ottenere la certificazione Advanced.
Scusa l'off topic, anchio sto per iniziare l'ultimo anno, e visto che hai studiato la cosa, posso chiederti come fai ad essere quasi sicuro di poter entrare ad Oxford o alla Normale? Ottimi voti, risultati rilevanti nelle olimpiadi della matematica, attestati di inglese (se si di che livello)ecc...? Scusa per l'interruzione [emoji55]